Conosciamo il Brasile

Pubblicato il 12 Mar 2014 - 6:00pm di Ignazio Russo

Il Brasile e l’amore per lo sport

Brasile

Cerchiamo di conoscere meglio il Brasile dove, come tutti sanno, si terranno, durante la prossima estate, dal 12 giugno al 13 luglio, i Campionati mondiali di calcio e i Giochi Olimpici dal 5 al 21 agosto 2016. Queste occasioni sono accompagnate da un’atmosfera di entusiasmo e sportività, che viene, purtroppo, rovinata dalla crisi che sta subendo il mondo intero e in partìcolar modo il Brasile. La crisi nel Paese carioca si è fatta sentire soprattutto l’estate scorsa, durante la Confederations Cup, il torneo calcistico per squadre nazionali, organizzato dalla FIFA, che si svolge con cadenza quadriennale nell’anno precedente i campionati mondiali.

I brasiliani hanno protestato contro il governo per aver gestito male alcuni fondi, che secondo loro sarebbe stato più proficuo spenderli nelle infrastrutture, per creare posti di lavoro, anzichè destinarli all’aumento degli stipendi. Altri abitanti, invece, hanno protestato per la riduzione dei mezzi di trasporto, del malfunzionamento del sistema sanitario, della giustizia, dell’istruzione e della sicurezza. Nonostante gli abitanti abbiano attuato queste proteste contro il governo e contro la cattiva funzione di alcuni servizi offerti dallo stato, non tramonta la passione per il calcio e, più in generale, per lo sport, come dimostra il fatto che in Brasile vi sono ottomila circoli sportivi sparsi per il Paese. Lo sport più seguito, ovviamente, è il calcio: il Brasile, infatti, è l’unico paese al mondo ad avere uno stadio che può contenere 200.000 persone, il Maracanà di Rio de Janeiro, che ospiterà la prossima finale del Campionato Mondiale di Calcio.

In Brasile non è popolare solo il calcio, ma anche la pallavolo, sia quella maschile sia quella femminile, la pallacanestro, dove ha ottenuto degli ottimi risultati nei giochi Olimpici. Ultimamente, in Brasile, sono diventati popolari anche il canottaggio, la vela e il nuoto. In conclusione, i brasiliani sperano che questi due eventi sportivi, il Campionato Mondiale di Calcio del 2014 e i Giochi di Olimpia nel 2016, potranno servire per cercare di risollevare l’economia del proprio Paese, ritornare a essere la sesta potenza mondiate e far capire al resto del mondo l’amore che nutrono per lo sport, nonostante tutte le difficoltà avute negli ultimi anni.

Info sull'Autore

Ignazio Russo ha iniziato l’attività di corrispondente con le testate giornalistiche: "Parola di Vita" della Curia Diocesana di Cosenza, "La Calabria", "Corriere della Sibaritide", "Il Gazzettino del Crati", Agenzia di stampa "Rotopress", "Oggi Sud", "Il Tempo", "Il Corriere dello Sport-Stadio". E’ stato anche intervistatore autorizzato dell’istituto "Doxa". Ha collaborato con Luigi Veronelli nella rubrica Gastronomia per "Il Giorno" e con Gustavo Valenti per la rubrica "Paese che vai", prodotto dalla RAI. Attualmente è addetto stampa dell’Associazione professionale cattolica di insegnanti, dirigenti e formatori (UCIM). E’ docente di Scienze Motorie e Sportive ed autore del testo scolastico per i licei e gli istituti superiori “Il movimento è vita".

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