Nel corso dei prossimi mesi nelle case degli italiani arriverà il nuovo contatore Enel, un apparecchio che permetterà di leggere meglio i consumi; ogni volta che ci sono novità di questo tipo le prime domande che le persone si pongono sono “a cosa serve, risparmieremo davvero?” e soprattutto “ma quanto costa?”. Cerchiamo di capirne di più e di trovare una risposta per queste domande.
Nuovo contatore Enel: a cosa serve e perché farlo
Ne avevamo già parlato, a marzo l’Autorità per l’Energia aveva dato il via libera a questa graduale operazione di sostituzione dei contatori elettrici. I nuovi apparecchi leggono i consumi di energia ogni 15 minuti e sono in grado di tenere d’occhio in diretta la potenza erogata: questo vuol dire che ben presto gli utenti potranno osservare quasi in tempo reale il diagramma dei loro consumi elettrici direttamente dal loro computer. Si potranno avere in modo più chiaro informazioni utili per prendere alcune decisioni (ad esempio quando conviene usare la lavatrice), individuare gli sprechi ed eventualmente correggere alcune abitudini; il tutto si potrebbe tradurre in un’unica parola: risparmio (sarà vero?).
I dati che il nuovo contatore Enel rileva potranno essere letti sia sul display incorporato che su dispositivi esterni: ancora non è chiaro quale sarà la modalità che metterà in contatto il contatore con lo smartphone e il PC. Nel giro di 24 ore (30 nel periodo di rodaggio) le letture progressive saranno messe a disposizione delle società che forniscono l’energia elettrica: un’analisi più dettagliata dei consumi in linea teorica dovrebbe permettere agli utenti di valutare meglio le varie offerte presenti sul mercato per scegliere se rimanere con l’attuale operatore o se cambiare. Ricordiamo che dal 2018 le tariffe a maggior tutela (scollegate dal sistema concorrenziale) non ci saranno più.
Le novità sulla sostituzione dei misuratori: si inizia entro fine 2016
La presentazione ufficiale del Nuovo Contatore Enel è attesa per il prossimo mese di giugno e le sostituzioni, che riguarderanno 33 milioni di apparecchi Enel più 5 milioni di altri distributori, dovrebbero partire entro la fine di questo 2016 (si inizierà con gli apparecchi ritenuti più obsoleti, quelli installati nel 2001) anche se il maggior numero di sostituzioni verrà fatto nel 2017. Il cambio dei misuratori permetterà dall’Enel di mettere in pratica il progetto che prevede la banda ultralarga in 250 città italiane; il piano deve essere ancora definito, ma l’idea è quella di approfittare della sostituzione dei misuratori per sfruttare le canaline dell’energia e far giungere la fibra ottica fino all’interno delle case.
Quanto costa ai cittadini? Le proteste delle associazioni
Ma veniamo alla seconda domanda, quella forse più importante: quanto ci costa questa operazione? Purtroppo non sarà a costo zero: per i nuovi contatori si pagherà una quota direttamente in bolletta (cosa che comunque accade già adesso). L’associazione Codici ha espresso il suo parere negativo sul progetto perché ciascuna famiglia dovrà sborsare circa 100/120 euro, un esborso extra che di questi tempi non tutti possono permettersi; in più, proseguono gli esponenti dell’associazione, è stato deciso di utilizzare un sistema di trasmissione ormai vecchio in modo da poter favorire Enel e lasciare altri provider fuori dal mercato. L’associazione ha già deciso che chiederà all’Autorità per l’Energia di riaprire l’argomento e consiglia ai cittadini di opporsi all’installazione del nuovo contatore Enel se il vecchio misuratore è stato avviato meno di 15 anni fa.