Non aprite quei supermercati. Il 25 Aprile, la più rossa delle date, è divenuto teatro di scontro tra Cgil (Filcams) e Coop Liguria per l’apertura dei supermercati nel giorno della Liberazione. Tra il sindacato e la catena (rossa) è scontro fratricida nel giorno del settantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. Per il sindacato è una pugnalata dietro la schiena.
L’indignazione della Cgil è forte, al punto che è stato organizzato anche un volantinaggio contro nei punti vendita liguri. “Siamo delusi più che arrabbiati – dice Giovanni Bucchioni, segretario regionale Filcams – non solo con Coop, ma con tutti quelli che utilizzano per business la festa laica più importante d’Italia. Sulle porte Coop avremmo voluto vedere scritto «chiuso per valori»“.
Dall’altra parte, replica Coop Liguria: “La Cgil ci fa volantinaggio contro, ma l’apertura del 25 Aprile è stata concordata con tutti i sindacati”. Il presidente di Coop Liguria, Franco Berardini, in un’intervista a «Il Secolo XIX», difende questa scelta: “Noi potremo dare un contributo e un ricordo alla riaffermazione dei valori della Resistenza e della Liberazione molto maggiore di quanto sarebbe stato se avessimo semplicemente chiuso i battenti”.
In merito alla polemica della Filcams, il presidente di Coop Liguria controbatte dicendo che “la Filcams sa bene di aver firmato un contratto integrativo nel quale questo è possibile. Inoltre, è stato chiesto ai lavoratori la volontarietà. La gran parte dei lavoratori che andranno a lavorare il 25 Aprile saranno lavoratori che hanno scelto di farlo”.
Con i lavoratori di Coop Luguria sono state prese diverse iniziative: tutti i lavoratori che lavoreranno quel giorno, riceveranno in omaggio il libro di Antonio Gibelli sulla storia della Resistenza. Nei punti vendita saranno aperti degli stand in cui verranno spiegati i valori e le ragioni della Resistenza. Inoltre, è stata finanziata la realizzazione di un Dvd sulla Resistenza, che è stato distribuito in tutte le scuole per ricordare il 25 Aprile. Altri contributi sono stati dati agli istituti storici genovesi per la loro attività. Una parte del ricavato, ottenuto in questo giorno di festa lavorativa, sarà destinato alla partecipazione dei giovani nei campi di lavoro di Libera sequestrati alla mafia.
Berardini insiste: “Anche per me i valori della Resistenza sono fondamentali”. Il presidente di Coop Luguria conclude dichiarando di essere molto soddisfatto quest’anno, perchè la catena contribuirà a far conoscere i valori della Resistenza e del 25 Aprile molto di più di quanto non sarebbe stato fatto semplicemente tirando giù la saracinesca. Il primo maggio, invece, i supermercati Coop resteranno chiusi.