La voglia di mettersi in proprio e aprire un’attività commerciale è il sogno di molti. Ma solo in pochi intraprendono questa via. Si può iniziare quest’avventura da soli o con dei soci. Magari scegliendo come soci degli amici fidati. Il codice civile offre vari modi per aprire una società, e la società a responsabilità limitata, la S.r.l., è uno di essi. Vediamo come si fa.
Quanto costa aprire una SRL
Innanzitutto vediamo quanto costa aprire una società S.r.l.. Secondo l’articolo 2463 del codice civile, prima si deve procedere alla costituzione della società. Si tratta della redazione dell’atto costitutivo, il quale viene compilato con atto pubblico da un pubblico ufficiale della Repubblica Italiana, che nello specifico, deve essere un notaio.
Il costo, dell’imposte dell’atto pubblico e l’onorario dovuto al notaio, potrebbe andare oltre i 2.000 euro. Il costo può variare dal tipo di S.r.l. che si vuole aprire.
Costo annuo del commercialista per una SRL
Costo cessione quote SRL
Se non sei un fondatore della società, puoi diventare uno dei soci acquisendo una o più quote della stessa. La cessione anch’essa è un atto pubblico che deve essere redatto sempre da pubblico ufficiale. In questo caso, oltre al notaio, l’atto di cessione può essere convalidato anche da un commercialista. La differenza sta nella parcella richiesta dai due professionisti. Quindi se effettui la cessione di quote S.r.l. davanti a un commercialista il costo sarà di circa 800€, mentre se scegli il notaio, il prezzo sarà di circa 1.500€-2.000€.
Costo liquidazione SRL
Il codice civile prevede tutti i casi con cui si dà il via alla chiusura dell’attività commerciale. L’art. 2484 Codice Civile spiega, inoltre, che lo scioglimento della società non determina l’immediata estinzione della stessa. Infatti, prima si deve passare nella fase di liquidazione, tramite la quale si dovrà provvedere al pagamento delle fatture a debito ancora non saldate, degli ultimi stipendi, della liquidazione dei dipendenti, e infine ripartire l’eventuale attivo tra i soci.
Art. 2484 c.c. – Le società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata si sciolgono:
- per il decorso del termine;
- per il conseguimento dell’oggetto sociale o per la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo, salvo che l’assemblea, all’uopo convocata senza indugio, non deliberi le opportune modifiche statutarie;
- per l’impossibilità di funzionamento o per la continuata inattività dell’assemblea;
- per la riduzione del capitale al disotto del minimo legale, salvo quanto è disposto dagli articoli 2447 e 2482 ter [2327];
- nelle ipotesi previste dagli articoli 2437 quater e 2473;
- per deliberazione dell’assemblea;
- per le altre cause previste dall’atto costitutivo o dallo statuto.
7-bis. per l’apertura della procedura di liquidazione giudiziale e della liquidazione controllata.
La pratica di liquidazione della società, tra bolli, diritti e compenso per l’intermediario, ha un costo totale che varia tra i 1.500 e i 2.500 euro.
Gestione SRL ordinaria e semplificata: differenze di costo
Nel momento in cui decidi di aprire una S.r.l., puoi scegliere o il regime ordinario o il regime semplificato. La differenza sta solo nel costo di conferimento nel capitale sociale iniziale. Infatti nella costituzione di una S.r.l. semplificato, il capitale sociale può essere di un solo euro con un massimo di 9.999€. Invece per una S.r.l. ordinaria, il capitale sociale deve essere di almeno 10mila euro, con un massimo senza limite.
I costi notarili per una S.r.l. ordinaria sono più alti di quelli per una S.r.l. semplificata. Quindi le differenze dei costi stanno soltanto nella fase di costituzione della società. Solo i costi annuali di gestione contabile tra SRL ordinaria e semplificata, come descritto sopra, si equivalgono, proprio perché dipendono dall’onorario del commercialista e dal volume di affari della società.