Oggi parleremo di quanto costi prendere e rinnovare la patente B, tramite l’esame di teoria e l’esame pratico, in motorizzazione e presso un’autoscuola.
Costo Patente B: teoria ed esame pratico
In Italia la Patente B è quella che serve per guidare la macchina e tanti altri mezzi di trasporto come ad esempio il motorino. Il raggiungimento dei 18 anni consente ai ragazzi di potersi sottoporre all’esame di guida. Per conseguirla è necessario sostenere due esami differenti: uno scritto ed uno pratico. Il primo è un test costituito da 40 domande a risposta multipla, il secondo invece consiste in una vera e propria guida pratica, durante la quale spesso viene richiesto di effettuare alcune specifiche manovre, come ad esempio un parcheggio, o un’inversione a U.
Per ottenere la patente è possibile seguire un corso direttamente presso l’autoscuola e poi andare a fare il test quando è previsto. Per quanto riguarda la prova pratica invece solitamente le scuole guida mettono a disposizione dei futuri guidatori alcuni pacchetti di guide insieme all’istruttore di guida, da sostenere prima dell’esame pratico. Ognuno poi può decidere se aumentare il numero delle guide, nel momento in cui si dovesse rendere conto di averne ancora bisogno, oppure di diminuirlo.
Per ottenere la patente B, oltre a dover svolgere questi due importanti esami, è indispensabile sottoporsi ad una visita medica che certifichi che il futuro automobilista sia in grado di guidare ed abbia tutte le carte in regola per poterlo fare. Ad esempio, nel caso di coloro che portano gli occhiali, potrebbe essere segnalato sulla patente stessa il fatto che per guidare, loro debbano indossare obbligatoriamente gli occhiali.
Il tempo che si può impiegare per fare tutto ciò è molto soggettivo, dipende dalla capacità della persona di apprendere, da quante guide lui svolga per conto proprio e quanto studi la teoria. Nel momento in cui si supera l’esame teorico, durante il periodo di prova per superare anche quello pratico, viene rilasciato al ragazzo in questione un foglio, il cosiddetto foglio rosa, che attesti il fatto che sia possibile per lui guidare per le strade della città se ha al suo fianco un automobilista che abbiamo come minimo dieci anni di patente.
Abbiamo visto la procedura da seguire per poter prendere la patente B e diventare degli automobilisti, nei prossimi paragrafi andiamo a vedere quali sono i costi e le procedure necessarie da seguire per coloro che invece la posseggono già da un po’ ma hanno la necessità di rinnovarla.
Quanto costa la procedura per il rinnovo della Patente B
La patente, grazie ad una riforma che è stata introdotta nel 2012, scade dopo dieci anni che è stata presa, o ovviamente da quando è stata rinnovata, e scade esattamente il giorno del compleanno del titolare. La validità decennale è relativa però solamente a chi arriva a 50 anni di età. Dai 50 ai 70 anni infatti il rinnovo è previsto ogni 5 anni; dai 70 agli 80 ogni 3 anni, mentre dagli 80 anni in poi il rinnovo deve essere fatto ogni 2 anni. Per poter rinnovare la patente di guida vi è una semplice procedura da dover seguire. Non sarà necessario infatti sostenere tutti gli esami che erano stati sostenuti in precedenza per poterla ottenere, ma sarà indispensabile sottoporsi ad una visita medica che verifichi che l’automobilista è ancora in grado di guidare e di stare sulla strada.
La visita può essere svolta da un medico della ASL, presso cui sarà necessario prenotare una visita, oppure anche presso altri medici adibiti allo svolgimento di questa precisa pratica. Prendiamo ora in considerazione però lo specifico caso in cui si decida di procedere con la visita medica presso la propria ASL.
In questo caso possiamo vedere che sarà il medico stesso della ASL presso la quale si andrà a fare la visita medica, dopo aver visitato l’automobilista in questione, che sarà in grado di inviare i risultati del proprio controllo, in maniera telematica, tramite un apposito portale messogli a disposizione, al ministero dei trasporti. Sarà il medico stesso ad annotare anche il fatto che il guidatore abbia saldato i pagamenti in merito al rinnovo della patente e sarà lui stesso a dovergli rilasciare un foglio, che avrà la validità di 60 giorni, che farà le veci della patente fino al giorno in cui non sarà nuovamente fra le mani del suo possessore. Il medico infatti avrà il compito di inserire i dati relativi alla visita appena svolta e relativi alla persona che è stata visitata, in maniera telematica. Dopo aver fatto ciò, sarà possibile per lui stampare questo duplicato cartaceo e provvisorio da consegnare all’automobilista in questione. La nuova patente sarà infatti inviata direttamente a casa dell’intestatario, o presso l’indirizzo da esso selezionato per tale operazione.
Nel momento in cui si prendesse appuntamento per svolgere la visita per il rinnovo della patente prima che la patente scada, ma il giorno della visita venisse fissato in una data successiva alla scadenza del documento di guida, l’automobilista ha la possibilità di richiedere, tramite una apposita modulazione da compilare, un permesso di guida che ha una validità provvisoria, per avere la possibilità comunque di circolare anche nel caso in cui la patente sia già scaduta e si stesse attendendo il giorno della visita presso la ASL.
Dal momento che il medico che ci sottoporrà alla visita avrà un ruolo importante, è necessario presentare determinati documenti il giorno della visita, ovvero: carta di identità, codice fiscale, le ricevute dei pagamenti ed una fototessera. Il costo del rinnovo prevede vari pagamenti lo andremo adesso a vedere insieme.
Una prima spesa è quella della marca da bollo, che ha il costo di 16,00 euro. Una seconda spesa è quella che implica il pagamento dei diritti sanitari. Questi ultimi però non hanno una cifra ben specifica che sia uguale per tutti, ma anzi variano di regione in regione, dunque sarà bene informarsi in precedenza presso la propria ASL. Una terza spesa che è necessario sostenere per il rinnovo della patente B di guida, è quella che prevede il pagamento di 10,20 euro per il dipartimento dei trasporti terrestri, da saldare tramite versamento con un bollettino postale.
Se si decidesse invece di rinnovare la propria patente di guida presso una motorizzazione o in una autoscuola i costi sarebbero differenti, anche se questi che abbiamo ora menzionato sono uguali per tutti.
Costo rinnovo patente B presso un’autoscuola
Per quanto concerne un’autoscuola vediamo che, oltre ai costi fissi di cui abbiamo parlato in precedenza, il cittadino che desidera procedere con il rinnovo della patente B, si troverà a dover pagare qualche spesa in più, poiché ci troviamo in un settore privato. Il medico che svolge la propria professione presso uno studio privato solitamente percepisce più denaro rispetto a chi la svolge nel pubblico, quindi nel momento in cui si verrà visitati da un medico presso una autoscuola bisognerà tenere conto anche di questo fattore.
Per essere chiaramente più sicuri e certi dei vari pagamenti e delle tariffe che si possono trovare presso delle scuole guida, e per poter fare dei confronti fra i vari servizi ed i costi relativi, potrebbe essere una cosa positiva andare ad informarsi in maniera diretta presso i punti fisici delle varie autoscuole, o anche tramite via telefonica o telematica, presenti sul nostro territorio. In questa maniera sarà possibile per l’automobilista in questione che ha necessità di rinnovare la propria patente in via di scadenza o già scaduta, avere un quadra più delineato di quelli che potrebbero essere i pro e i contro di recarsi in una autoscuola rispetto ad una ASL per svolgere la pratica di rinnovo.
Uno dei vantaggi, come abbiamo accennato in precedenza, potrebbe essere quello relativo alla visita medica che potrebbe essere fatta in sede. Sappiamo infatti che le ASL sono sempre molto frequentate e potersi sottoporre ad una visita medica in maniera molto celere non è sempre fattibile. Presso un’autoscuola invece, dal momento che è un’attività privata, potrebbe essere più semplice concordare l’appuntamento con il medico che dovrà svolgere la visita per il rinnovo. Quello che invece potremmo indicare come svantaggio di tutto ciò è il fatto che questa procedura potrebbe avere certamente dei costi maggiori rispetto a quelli che si possono incontrare per sostenere una visita medica presso una ASL.
Tutte quelle che sono le pratiche burocratiche ed i pagamenti relativi al rinnovo, vengono svolte dall’autoscuola, e ciò ovviamente richiede un costo maggiore rispetto al pagamento della semplice tassa, perché vi è anche il pagamento del servizio da sostenere. Tutto dunque dipende dalle priorità che ha colui che ha la necessità di rinnovare la propria patente B.
Costo Patente B in motorizzazione: il prezzo del rinnovo
Se per rinnovare la propria patente B si decidesse di recarsi presso una motorizzazione sarà possibile vedere che i costi sono inferiori rispetto a quelli dell’autoscuola, in quanto quest’ultima svolge tutte le pratiche burocratiche al posto nostro, e in conseguenza a ciò richiede anche un pagamento più elevato. Presso la motorizzazione è possibile pagare le tasse fisse di cui abbiamo parlato, ma alcuni altri procedimenti, devono essere svolti direttamente dall’automobilista e non dalla motorizzazione. Per alcuni tutto ciò può essere un vantaggio per altri può essere uno svantaggio…tutto dipende da quali siano le priorità dell’automobilista in questione in quel momento, se preferisce sbrigare da solo alcune pratiche risparmiando più soldi ma impiegando più tempo, oppure il contrario.