Quando si sceglie di cambiare la propria auto, spesso i proprietari devono prendere in considerazione anche la questione della rottamazione, ovvero un procedimento molto importante che consente di rimuovere il veicolo dalla circolazione, in tutta sicurezza e nel pieno rispetto della normativa vigente.
Di seguito sono riportate tutte le informazioni aggiornate relative ai costi, ai preventivi degli sfasciacarrozze, gli incentivi statali ed i bonus da tenere in considerazione in caso di rottamazione.
Costo rottamazione auto: i preventivi dallo sfasciacarrozze
La rottamazione della propria automobile comporta dei costi previsti dalla legge, come il contributo di 13,50€ per emolumenti ACI e un’ulteriore imposta di bollo di 32€ se in possesso del certificato di proprietà come nota di presentazione, oppure 48€ se si utilizza invece il modello NP3C.
Infine è importante prevedere anche una visura al pubblico registro automobilistico, al fine di accertarsi dell’effettiva cancellazione della vettura e quest’azione contempla un costo di 7,10€.
Altra tassa dovuta alla demolizione di un mezzo automobilistico,è quella di 36,38€ per la radiazione dal PRA, ma questo prezzo tende a gonfiarsi se l’automobile dispone ancora del foglio complementare, salendo così all’importo di 51,30€.
Per rottamare un’automobile spesso è fondamentale affidarsi ad uno sfasciacarrozze presente nella provincia di appartenenza, ovvero centri che garantiscono la demolizione della vecchia vettura in modo sicuro e professionale.
I servizi offerti contemplano il sostenimento di costi che vanno da un minimo di 80 ad un massimo di 150€ indicativi, tuttavia bisogna non dimenticare che in molti casi i prezzi maggioritari sono dovuti alla chiamata del carroattrezzi che deve valutare anche il chilometraggio percorso per il raggiungimento della vettura da demolire.
E’ importante ricordare che i prezzi di rottamazione presso uno sfasciacarrozze prendono in considerazione diversi fattori tra i quali la provincia di appartenenza e la tipologia dell’auto, dunque prima di procedere è consigliabile scegliere tra le offerte più vantaggiose per la demolizione nel suo complesso.
Navigando sul web è possibile imbattersi in diversi siti che offrono preventivi gratuiti e senza impegno, lasciando così ai clienti l’opportunità di valutare tra le diverse soluzioni.
Per completare la richiesta, basta compilare il modulo presente online con i dati relativi al mezzo in questione, come la targa, l’anno di immatricolazione, la provincia di appartenenza ed infine indicare se c’è la necessità di un carroattrezzi per il trasporto.
Generalmente i centri di demolizione autorizzati effettuano questo servizio senza l’aggiunta di spese ulteriori o se presenti, tali da non incidere in maniera significativa sul costo della demolizione.
I costi totali della rottamazione sono davvero variabili e possono gonfiarsi se la vettura da demolire è appartenuta ad una persona che è defunta, oppure se tutta la documentazione non è in regola, come per la mancanza di della targa o del certificato di proprietà.
Per la rottamazione presso uno sfasciacarrozze è fondamentale presentare alcuni documenti quali la targa anteriore e quella posteriore, la carta di circolazione ed il foglio complementare o il CDP; questa documentazione è fondamentale per ricevere successivamente il certificato di rottamazione importante per provare l’avvenuta distruzione del mezzo, contenente i dati del proprietario della vettura, il numero i registrazione e la firma dell’impresa emittente.
Costo rottamazione auto con incentivi statali
Ad inizio anno, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di riconfermare l’emissione di incentivi per l’acquisto di veicoli ecologici a basso impatto ambientale.
Nell’ottica di ridurre dalla circolazione tutte le automobili inquinanti, svecchiando così il parco macchine, coloro che intendono rottamare la propria auto possono tenere in considerazione anche importanti ecoincentivi che sono in vigore fino al 31 Dicembre 2020.
Entrando nello specifico, si tratta di sconti sulla rottamazione che si applicano a tutte le auto nuove acquistate con emissioni CO2 fino a 60g\km e con un prezzo fino a 61.000€ Iva inclusa, mentre 50.000€ con Iva esclusa.
Le vetture nella fascia 20 g\km e con immatricolazione prima del primo Gennaio 2010, possono fare riferimento su un importo di 10.000€, mentre su 6.000€ per quelle appartenenti alla stessa fascia ma prive di rottamazione.
Per quanto riguarda le auto tra i 21-60 g\km l’importo in questione ammonta a 6.500€ a fronte dei 3.500€ per quelle senza rottamazione.
Nella fascia che presuppone emissioni 61-90 g\km gli incentivi fanno riferimento a 3750€ con rottamazione e 2000€ senza.
L’ultima fascia contemplata all’interno del pacchetto di incentivi proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, è quella relativa a veicoli con emissioni di 91-100 g\km che possono basarsi su 3500€ con rottamazione e 1750€ senza rottamazione.
La data finale del programma è stata prevista per il 31 Dicembre 2021, ma dal primo Gennaio torneranno a pieno regime gli incentivi valutati per tutte quelle auto con emissioni non superiori a 60g\km e con importi compresi tra 1500 e 6000€, i quali non prevedono l’obbligo di sconto minimo.
Nella valutazione degli incentivi promossi dalla Legge di Bilancio 2020 bisogna non dimenticare quelli previsti per la rottamazione delle auto di classe 3 oltre ai motocicli omologati fino alla classe Euro 2 e 3 a due tempi.
L’incentivo in questione non è rivolto a tuttima solamente ai residenti di alcuni comuni italiani, ovvero tutti quelli interessati dalle diverse procedure di infrazione in materia di inquinamento da parte dell’UE.
Questo incentivo è pari a 1500€ sulla rottamazione delle vetture e 500€ per i motocicli e può essere utilizzato entro i successivi tre anni, nell’acquisto di abbonamenti per mezzi pubblici o biciclette, anche per quelle con la pedalata assistita o per tutti quei servizi di trasporto condiviso per uso individuale.
Costo per la rottamazione auto: i bonus attivi
Nel corso degli ultimi mesi, il clima è stata una delle tematiche di maggiore rilevanza all’interno dell’agenda della politica internazionale.
L’emissione di gas da parte delle vetture più datate, è uno dei fattori che contribuisce in modo sostanziale all’inquinamento ed al fine di affrontare questa situazione, si è dato l’avvio ad un Green New Deal inserito nel programma di governo del Partito democratico e del Movimento Cinque Stelle.
Gli ecobonus sono un insieme di agevolazioni economiche pensate per i cittadini che scelgono di abbracciare il mondo green, rottamando i veicoli più inquinanti e acquistandone nuovi a minori emissioni di CO2.
La finalità di questi incentivi è quella di rinnovare il parco macchine privato per favorire la diffusione di mezzi meno dannosi per l’ambiente.
Il bonus rottamazione messo in campo per il 2021, è nato anche grazie alla collaborazione con il Ministero Dell’Ambiente ed è beneficiabile dal 1 Gennaio del prossimo anno.
Al fine di ricevere questo bonus è fondamentale procedere alla rottamazione di un veicolo che è ritenuto inquinante, secondo i parametri stabiliti all’interno del testo di legge, inoltre ha una durata di tre anni e non è legato all’acquisto immediato di una vettura nuova.
La validità del buono è però effettiva solamente a patto che il richiedente, nell’arco dei successivi due anni non acquisti un mezzo inquinante.
Inoltre è bene tenere in considerazione anche il tanto atteso decreto di Agosto, che ha messo in campo nuovi fondi per un totale di 410 milioni di euro.
La finalità di questi fondi è quella di incentivare all’acquisto di veicoli green come auto elettriche, ibride plug oppure veicoli a motore termico ma con emissioni di CO2 entro i 110 g\km.
Le novità apportate riguardano soprattutto le fasce di erogazione dei bonus, infatti sono garantiti per chi decide di rottamare una vettura con più di 10 anni e nella fattispecie l’importo è di 10.00€ per chi sceglie di acquistare una nuova auto elettrica a basso impatto ambientale.
Il decreto di Agosto ha inoltre modificato i requisiti di richiesta, infatti gli ecobonus sono ideati solamente per coloro che hanno acquistato veicoli elettrici o ibridi dal 1 marzo 2019 fino al 31 dicembre 2021, inoltre i nuovi fondi sono riservati solamente ai veicoli di categoria M1 di fabbrica ed immatricolati in Italia e riguardano quelli per il trasporto fino ad un massimo di otto persone più il conducente; il Ministero dello sviluppo economico e quello dell’ambiente ha deciso di applicare uno sconto sul prezzo di acquisto anche in caso di locazione finanziaria.
Infine il testo di governo ha deciso di prevedere anche un credito di imposta per le imprese che costruiscono o importano queste nuove tipologie di veicoli, i quali devono sempre rispondere agli standard ecologici richiesti.
Quando l’ecobonus è legato alla rottamazione è importante tenere in attenta considerazione la tempistica, infatti la demolizione del veicolo deve avvenire entro 15 giorni dal momento della consegna della nuova macchina ed in caso di mancato rispetto del termine si perde il diritto al bonus.
Volendo fornire degli esempi pratici, lo sconto con rottamazione di un veicolo omologato alle classi Euro 1,2,3 e 4 è di 6000€ e tra i possibili modelli di vetture agevolabili c’è la BMW i3, la Citroen C-Zero, la Renault Zoe e la Tesla Model 3; per ibride o elettriche con emissioni CO2 da 21 g\km fino a 70 g\km con rottamazione lo sconto è di 2500€ dunque i modelli agevolabili sono l’Audi A3 e-tron Sportback, la Kia Optima 2.0 GDi PHEV oppure la Toyota Prius 1.8 ibrida.