Cosa succede a questa Roma? Perchè questa discesa verticale inesorabile che ha portato la squadra di Rudi Garcia a un solo punto sulla terza, ora la Lazio?
Ogni volta che la Roma scende in campo, il risultato ormai sembra scontato. L’ultima vittoria in campionato è datata ormai 8 febbraio, più di mese fa. Da allora 4 pareggi ed una sconfitta, quella di domenica. Squadra spenta, svogliata, senza gioco e attacco, senza un idea da dove far partire l’azione. Sei gol nelle ultime 8 gare, inaccettabile per una squadra con ambizioni europee come la Roma.
All’inizio si pensava ai molti infortuni, figli di una preparazione, forse, non gestita al meglio, poi alle assenze di due uomini importanti come Gervinho e Keità, data la coppa d’Africa. Ma l’ivoriano dal suo ritorno sembra non essere più quello dell’anno scorso. Prevedibile, timido, impacciato e non pericoloso. Ormai si pensa di tutto, alla svogliatezza e alla condizione mentale caduta troppo in basso. Anche Sabatini è stato messo sul banco degli imputati con un mercato sbagliato e scelte che hanno portato ad una opacità in attacco, prendendo gente indietro con la preparazione atletica.
Sono stati messi in causa anche simboli come Totti e De Rossi, quest’ultimo in odio e amore con la tifoseria. Anche Garcia ha commesso errori con cambi non azzeccati e scelte di formazione che oramai sembrano stantie. Cosa fare? Come uscirne? C’è chi inneggia all’esonero del Mister, chi ad una completa rivoluzione in estate. Sicuramente servirà tempo, tanto, e del cambiamento mentale e tattico perché questa Roma ha le forze e le armi per tornare ad essere grande.
Una Ferrari in prima si può definire, ma per farla correre veloce serve mettere la marcia giusta, quella che per ora non ha la Roma.