Nei giorni scorsi abbiamo più volte parlato dell’enorme successo di Pokemon Go e delle sue conseguenze sulle azioni Nintendo: il titolo della ditta nipponica era schizzato alle stelle nel giro di pochissimi giorni, ma in queste ore alla Borsa di Tokyo è accaduto qualcosa che ne ha causato un vero e proprio crollo; vediamo cos’è successo, quali sono le previsioni e i consigli su come investire.
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Il successo di Pokemon Go ha fatto volare il titolo in Borsa
L’applicazione che consente di sfruttare la realtà aumentata per catturare i mostriciattoli lungo le strade delle città ha conquistato tutti, dai più piccoli a quelli un po’ più grandicelli che sono cresciuti con il mito dei Pokemon. I record registrati in poche ore e la corsa al download avevano spinto le azioni Nintendo a livelli altissimi, portando la capitalizzazione della società a superare quella di un altro colosso giapponese, la Sony.
Eppure c’era qualcosa che destava qualche dubbio: l’applicazione è gratuita, Nintendo cosa ci guadagna? Innanzi tutto nel gioco è possibile fare degli acquisti in-app, e già questi basterebbero per far girare vagonate di soldi; poi c’è la commercializzazione del Pokemon Go Plus, un accessorio che permette di giocare anche senza guardare lo schermo del telefono: se c’è un Pokemon nelle vicinanze, questo gadget vibra, avvisando il giocatore. Pokemon Go Plus costa circa quaranta euro. E poi bisogna tenere in considerazione tutti gli altri introiti derivanti dalle miriadi di applicazioni collegate in qualche modo al gioco e dagli investimenti di note aziende che per cavalcare la nuova ondata di passione per i mostriciattoli tascabili sono disposti a spendere soldi (diversi soldi) per far comparire i Pokemon nei loro negozi o per sfruttare in qualche modo la loro immagine.
Il motivo del crollo di fine luglio 2016 delle azioni Nintendo
Insomma, facendo un paio di calcoli si può capire che anche un’applicazione gratuita può portare ad entrate importanti. Il problema sta a monte: il gioco Pokemon Go non è un prodotto Nintendo (almeno non del tutto). E sta proprio qui la causa del crollo delle azioni Nintendo registrato nelle scorse ore: il gioco è stato realizzato da Niantic e dalla società Pokeom Co.; La ditta di Kyoto è azionista di entrambe, ma incasserebbe solo una parte delle entrate generate da Pokemon Go.
Questa notizia non era di certo una novità (anche noi lo abbiamo riportato in un paio di articoli precedenti), ma quando la società ha diramato il suo comunicato con cui annunciava che Pokemon Go avrebbe dato un contributo molto limitato alla sua trimestrale, le azioni Nintendo sono letteralmente precipitate. Secondo alcune stime il beneficio economico che l’applicazione Pokemon Go apporterebbe a Nintendo non sarebbe superiore al 13% del totale dei profitti. Dati che hanno messo al tappeto il titolo, che nella Borsa di Tokyo ha registrato un crollo del 17,7% (ricordiamo però che nei giorni passati le azioni Nintendo avevano più che raddoppiato il loro valore).
Il precedente boom del titolo che ha portato Nintendo a guadagnare miliardi di dollari era quindi il frutto di un errore degli investitori, mal informati o convinti che Pokemon Go fosse tutta farina del suo sacco? Probabile, visto che non appena si è diffusa la notizia dell’impatto minimo che avrà l’applicazione sulla trimestrale della società ha fatto perdere quasi sei miliardi e mezzo di dollari. Eppure non era un segreto che Nintendo non è direttamente coinvolta (basti pensare al fatto che nell’applicazione il logo della ditta di Kyoto non compare mai).
Andamento, previsioni e come investire
Come si deve investire alla luce degli ultimi avvenimenti? Fare delle previsioni non è semplice: il crollo è stato netto e repentino e basta osservare il grafico per rendersene conto, ma non dobbiamo dimenticare che il gioco presto uscirà in tanti altri Paesi e l’applicazione continua a macinare numeri da record per quanto riguarda i download, i giocatori attivi e il tempo di utilizzo medio; inoltre alcuni sostengono che Nintendo sia stata troppo prudente nelle stime.
Passiamo, infine, a come investire in azioni online. Il modo più sicuro per comprare titoli di Borsa in autonomia, investendo a rialzo o ribasso, ce lo offre il sito 24Option, portale legale in tutta l’Unione Europea e certificato dalla CySEC, che mette a disposizione degli utenti un software gratuito (zero commissioni) per investire su internet.