La data fissata per le elezioni del sindaco di Roma e Milano è sempre più vicina, scopriamo chi sono i candidati favoriti nelle due importanti città italiane e quando saranno chiamati al voto i cittadini maggiorenni residenti nelle metropoli citate in precedenza. Movimento 5 Stelle contento a metà, regna la confusione e l’incertezza sulle percentuali.
Chi sono i candidati favoriti a Roma e Milano? Ecco i sondaggi elettorali chi premiano
Sono stati pubblicati i primi sondaggi elettorali post Bertolaso riguardanti Roma, effettuati dunque dopo la scelta di Berlusconi di scaricare l’ex capo della protezione civile e annunciare di aver scelto un nuovo candidato su cui puntare, Alfio Marchini. Mentre l’unica che non ha risentito degli stravolgimenti di centrodestra è stata Virginia Raggi che mantiene saldamente il primo posto con una percentuale tra il 27% e il 30%, non abbastanza però per permettere alla grillina di vincere ma che la manderebbero al secondo turno. I dati rilasciati dall’istituto Piepoli indicano un incredibile crollo di Giachetti, su 250 persone maggiorenni intervistate infatti il candidato PD verrebbe votato solo dal 19% degli aventi diritto con il sorpasso di Marchini a quota 20% il quale tallona la sua collega Giorgia Meloni, scivolata al 20,5%. Anche Ipr e Tecnè la nuova scelta di Berlusconi ha beneficiato di un notevole aumento di consensi, dovuto in particolare all’appoggio dell’ex Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, la sua fetta di elettorato secondo i dati di questi ultimi giorni sembra raddoppiata e pari a quasi pari a quella della Meloni e di Giachetti.
A Milano è invece un testa e testa all’ultimo punto percentuale come testimoniato dal sondaggio elettorale diffuso sempre da Tecnè, una sfida all’ultimo voto che vede protagonisti il candidato di centrodestra Stefano Parisi e quello di centrosinistra Giuseppe Sala: niente da fare per Gianluca Corrado, solo il 15% dei milanesi sembra intenzionato a votarlo e a meno di clamorosi scivoloni dei suoi due avversari il rappresentante del Movimento 5 Stelle sembra essere fuori dalla corsa. La differenza sia per il primo turno che per l’ipotetico ballottaggio è davvero minima: attualmente Sala guiderebbe con il 38% inseguito da Parisi al 37,9%, quest’ultimo però al ballottaggio secondo i sondaggi sorpasserebbe il suo avversario con un clamoroso 50,5% a 50% (la cifra è superiore a cento punti percentuali per via degli arrotondamenti). Il numero di cittadini orientati all’astensione è pari a poco più di uno su tre.
Quando si vota: ecco la data per il primo turno delle elezioni comunali e l’eventuale ballottaggio
Tra quasi un mese preciso, il 5 giugno 2016, i cittadini di oltre mille comuni italiani tra cui spiccano Roma e Milano saranno chiamati a votare per elezioni amministrative o comunali come dir si voglia. Il candidato sindaco per vincere e essere eletto deve ottenere la metà +1 dei voti espressi presso i seggi, se questo non dovesse accadere (sia Roma che Milano sono sempre più lontane da questa ipotesi vista la forte confusione e indecisione degli italiani) si dovrà tornare alle urne il 19 giugno 2016 per scegliere quale tra i due più votati al primo turno verrà eletto: chi conquisterà la maggioranza avrà la meglio.