Delle novità della legge di Stabilità sul Canone Rai che nel 2016 verrà pagato tramite la bolletta dell’energia elettrica si è parlato molto negli ultimi mesi, ma c’è ancora tanta confusione sull’argomento: ci sono dubbi sulle date del pagamento delle rate, sull’eventuale esenzione della seconda casa, sulle autocertificazioni e tanti altri aspetti, a cui si sono aggiunte le polemiche per il call center a pagamento.
Date pagamento: nel 2016 prima rata da 70 euro a luglio
Come ormai è noto, dal 2016 l’abbonamento alla tv di Stato non si pagherà più con il classico bollettino unico: il Canone Rai, il cui importo è stato ridotto da 113 a 100 euro, verrà pagato in dieci rate mensili che saranno addebitate in modo automatico sulle bollette dell’elettricità. A dire il vero le dieci rate da dieci euro si inizieranno a pagare regolarmente solo a partire dal 2017, visto che per quest’anno è prevista una rata cumulativa a luglio di 70 euro (le altre tre mensilità invece verranno scaglionate regolarmente).
Tanti dubbi, ma il call center è a pagamento
A versare l’importo sarà il soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica e che si presume che abbia una tv. Entro la fine di gennaio 2016 l’Agenzia delle Entrate dovrà comunicare le disposizioni con cui verranno integrate le norme contenute nella legge di Stabilità: fino ad allora qualche dubbio su come il cittadino deve comportarsi è destinato a rimanere. La nuova regolamentazione e le successive indicazioni che sono state recentemente pubblicate sul sito della Rai infatti non approfondiscono oltre quelli che sono i casi classici, ovvero quelli nei quali si può riconoscere la famiglia media con un capofamiglia che risulta essere l’intestatario della bolletta. In realtà però possono entrare in gioco tantissime variabili che potrebbero far nascere nella testa dei contribuenti diverse domande. Per dare una risposta a questi quesiti è stato predisposto un call center (che si può contattare chiamando il numero 199 123 000); peccato che questo servizio molto utile verrà poco utilizzato, visto che la telefonata costa 50 centesimi al minuto se effettuata da cellulare.
I casi particolari: chi paga il Canone Rai ed esenzione seconda casa
Come ci si deve comportare in casi diversi da quelli tipici finora chiariti dalla Rai? Non è raro che nelle famiglie degli italiani l’intestatario dell’utenza elettrica non coincida con il nome di chi finora ha pagato il canone (magari le bollette arrivano a nome del marito e il Canone Rai è sempre stato pagato dalla moglie). Per casi come questo le risposte definitive dovrebbero arrivare entro la fin del mese, ma di sicuro sarà fondamentale lo stato di famiglia dell’abitazione: chi vi è presente sarà incluso sia nella bolletta che nel canone.
Il secondo dubbio più grande riguarda l’esenzione della seconda casa, ma in questo caso la soluzione sembra più semplice: il Canone Rai pagato per le tv che si possiedono nella propria dimora vale anche per le seconde case (per le quali quindi non è necessario pagare di nuovo). Se la seconda casa è stata ceduta in affitto, il pagamento dovrà essere effettuato dal conduttore.
L’autocertificazione di chi non possiede una tv
Chi non possiede televisori non deve pagare il Canone Rai: chi possiede una radio, un computer o un altro dispositivo in grado di accedere ad internet, ma non la tv, non deve pagare il canone, ma questa regola vale solo per le famiglie. In queste situazioni giocheranno un ruolo molto importante le autocertificazioni di non detenzione di un apparecchio televisivo. L’Unione Nazionale dei Consumatori consiglia di aspettare prima di presentare la propria autocertificazione: la dichiarazione infatti deve essere presentata nei modi e nei tempi giusti, che verranno definiti con i provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate. L’associazione, così come il call center della Rai, ha spiegato che probabilmente con la bolletta elettrica arriverà anche un modulo creato apposta per l’autocertificazione, in modo che il cittadino non prepari una dichiarazione in modo errato o incompleto.