Il riordino degli enti locali è legge: tra tagli e assunzioni, il famoso decreto Madia ha ottenuto il via libera definitivo dalla Camera con 295 voti favorevoli e 129 contrari. Sono tante le novità contenute in questa legge, tra cui spiccano i tagli alla sanità per 2,3 miliardi di euro e il trasferimento di competenze dalle declassate Province alle Regioni.
Il fondo Imu e Tasi
Merita di essere sottolineato lo stanziamento di 530 milioni di euro a favore dei Comuni come fondo di perequazione per la Tasi e l’Imu; 472,5 milioni verranno ripartiti in proporzione a quanto elargito dai Comuni l’anno scorso, mentre la parte rimanente verrà distribuita in base al gettito dell’Imu sui terreni agricoli (a questo riguardo c’è una norma che sposta la scadenza della prima rata dallo scorso 16 Giugno al 30 Ottobre senza aggiunta di sanzioni o interessi).
Enti locali, il trasferimento da Province a Regioni
Nell’ambito del trasferimento da Province a Regioni, le Regioni che non assorbiranno le competenze dovranno comunque pagare i costi per consentire alle amministrazioni provinciali di portare avanti le “funzioni non fondamentali”, ovvero quelle che non sono oggetto di trasferimento e che continueranno ad essere di competenza delle Province in quanto enti locali di secondo livello.
Le province e le Città metropolitane che nel 2014 hanno sforato il patto di stabilità avranno ancora la possibilità di prorogare i loro lavoratori precari. Il personale di Polizia provinciale verrà trasferito alla polizia municipale. I Comuni avranno la possibilità di indire concorsi e assumere il personale per il funzionamento degli asili nido e delle scuole d’infanzia.
Assunzioni all’Aifa e nelle forze di polizia
In tema di assunzioni bisogna citare i 241 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato (assegnati fino al 2018 con un massimo di 80 assunzioni all’anno) all’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco. Imoltro, in vista del Giubileo, è prevista l’assunzione straordinaria di 2.550 unità di forze di polizia (1050 in Polizia e Carabinieri, 400 in Guardia di finanza, 250 tra i Vigili del fuoco).
La nuova legge sugli enti locali prevede anche provvedimenti per le zone colpite da calamità (5 milioni per l’alluvione in Sardegna del Novembre 2013, misure per l’agevolazione della ricostruzione nelle zone terremotate dell’Aquila, proroga fino al termine del 2016 dello stato di emergenza per i Comuni dell’Emilia colpiti dal sisma del Maggio 2012).
C’è anche la norma che salva il Gran Premio di Monza: vengono garantiti all’Autodromo tutti gli investimenti necessari per continuare ad ospitare la tappa del mondiale di Formula 1. Il decreto sugli enti locali assorbe inoltre il testo del decreto Strade Sicure: fino al termine del 2015 continuerà l’impiego di militari nei servizi di vigilanza a obiettivi sensibili.