Detrazioni Fiscali 2017: regolamento Agenzia delle Entrate, novità casa ristrutturazioni, fotovoltaico, edilizia

Pubblicato il 16 Nov 2016 - 12:17pm di Ubaldo Cricchi

In questi giorni si sente parlare molto della nuova legge di Stabilità: tra le varie misure previste dalla Manovra c’è anche la conferma delle detrazioni fiscali 2017 sui lavori per la casa; tra ristrutturazioni, ecobonus, edilizia, fotovoltaico e interventi antisismici proviamo a fare un po’ di chiarezza su quelle che saranno le novità del prossimo anno.

Prorogato l’Ecobonus: novità per i condomini

C’è la proroga fino al termine del 2017 del cosiddetto Ecobonus: detrazioni fiscali al 65% per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. La misura rimarrà valida fino al 2021 per quegli interventi che interesseranno le parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità del singolo condominio: in questo caso la detrazione può arrivare al 70% per i lavori sull’involucro dell’edificio e al 75% per i lavori finalizzati al miglioramento della prestazione energetica estiva ed invernale e che rispettano determinati standard; le detrazioni fiscali verranno calcolate su un importo massimo di 40.000 euro moltiplicato per ogni unità immobiliare che compone l’edificio. Per questi interventi è prevista la possibilità di cedere la detrazione ai fornitori che li hanno eseguiti, ma anche a soggetti privati, con possibilità di successive cessioni del credito (è esclusa la cessione ad intermediari finanziari o istituti di credito).

Le detrazioni fiscali 2017 per la ristrutturazione edilizia, i grandi elettrodomestici e i mobili

Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione edilizia bisogna segnalare la conferma fino al 31 dicembre 2017 della detrazione al 50%. Rientrano tra gli interventi che danno diritto all’agevolazione i lavori per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, l’acquisto o la costruzione di posti auto e box, gli interventi su edifici danneggiati da calamità naturali, la cablatura e la riduzione dell’inquinamento acustico, l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, l’eliminazione di barriere architettoniche e così via.

Detrazioni fiscali del 50% anche per le spese relative all’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata e di mobili; l’agevolazione viene riconosciuta anche per gli interventi che sono iniziati a partire dal primo gennaio 2016, ma in questo caso l’importo massimo di 10.000 euro deve essere considerato al netto delle spese per le quali si ha già beneficiato della detrazione. Rientrano tra gli acquisti che danno diritto all’agevolazione frigoriferi, lavatrici, congelatori, lavastoviglie, asciugatrici (i grandi elettrodomestici devono essere di classe energetica non inferiore ad A o A+ e sono esclusi computer e televisori), letti, armadi, divani, poltrone, sedie, tavoli, scrivanie, librerie, credenze, materassi, comodini, cassettiere…

Agevolazioni per gli interventi antisismici

Ci saranno detrazioni fiscali al 50% per le spese relative agli interventi per l’adozione di misure antisismiche effettuati tra il primo gennaio del 2017 e il termine del 2021 (la detrazione viene ripartita in cinque quote annuali di pari importo): per la prima volta rientrano in questa categoria anche le spese per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. Il bonus viene riconosciuto non solo agli edifici situati nelle zone sismiche 1 e 2 (ovvero quelle considerate ad alta pericolosità), ma anche a quelli che si trovano nella zona sismica 3. La detrazione può arrivare fino al 70% o all’80% se grazie all’intervento attuato c’è una riduzione del rischio sismico tale da determinare il passaggio ad una o due classi di rischio inferiori.

A livello di condomini, anche per le misure antisismiche vale quanto detto per l’econbonus: se gli interventi interessano le parti comuni degli edifici condominiali, le detrazioni fiscali possono salire fino al 75% (passaggio ad una classe di rischio inferiore) o all’85% (passaggio a due classi di rischio inferiori); l’ammontare massimo di spesa è di 96.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari dell’edificio. Anche in questo caso il credito corrispondente alle detrazioni può essere ceduto ai fornitori che hanno eseguito i lavori o a soggetti privati. Bisogna comunque sottolineare che queste agevolazioni non sono cumulabili con quelle previste dalle norme speciali per gli interventi in aree colpite da eventi sismici.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

2 Commenti finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. Francesco 29 Dicembre 2016 at 11:57 - Reply

    Salve io ho iniziato una ristrutturazione conservativa nel 2015,a tutt oggi non sono finiti i lavori.Posso usufruire della detrazione sia nel 2016 e nel 2017 e 2018?ovvero i lavori termineranno nel 2017..qui durata circa 2 anni e mezzo …..iniziati nel maggio 2015……ho gia fatto il 1 rimborso irpef nel 2016…..mi spiegate come funziona nel caso i lavori coinvolgono piu anni?,GRAZIE

  2. GIANNI ROSSIGNOLI 4 Gennaio 2017 at 19:28 - Reply

    Buonasera,vorrei sapere come devo comportarmi per usufruire della detrazione fiscale per la sostituzione di mobili ed elettrodomestici nell’anno 2017.
    Grazie.

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