L’obiettivo della perdita di peso può essere raggiunto anche con una dieta vegana per dimagrire: basta seguire un programma equilibrato per raggiungere dei risultati concreti e in questo articolo vedremo un esempio di menù settimanale con l’indicazione di alcune ricette. Si può scegliere di seguire una dieta vegana per motivi etici o per intraprendere un piano dimagrante (ci sono anche quelli che semplicemente seguono la moda, ma questo è un altro discorso): rispetto ad altri regimi alimentari, quello dei vegani prevede l’esclusione degli alimenti di origine animale (niente carne e pesce, quindi, ma neanche latticini, uova e così via).
La dieta vegana funziona per dimagrire?
Spesso si sente dire che almeno il 30% della popolazione italiana è in sovrappeso: in molti cercano di recuperare il peso forma affidandosi a regimi alimentari restrittivi, ma in tanti casi i risultati tardano ad arrivare e il progetto viene abbandonato. Con la dieta vegana dimagrante i risultati sull’organismo sono praticamente immediati e spesso diventa uno strumento per scoprire un modo di alimentarsi nuovo e molto più vario di quello che potrebbe apparire dall’esterno. L’assenza di proteine animali può far pensare ad una dieta monotona, ma i cibi che possono far parte di un’alimentazione vegana in realtà sono tanti: tra cereali, legumi, frutta, verdura e i prodotti che ne derivano la scelta è ampia e permette di sviluppare un menù settimanale vario ed equilibrato. Se l’obiettivo è quello di perdere peso però bisogna stare alla larga dagli alimenti prodotti con farine raffinate e dalla margarina. La dieta vegana dimagrante funziona perché il numero di calorie previste è basso e l’elevata presenza di fibre ripulisce l’intestino, che sarà più veloce.
Cosa si può mangiare? Pasti e ricette
La colazione può essere sia dolce che salata; chi alla mattina è abituato a bere il latte di mucca può scegliere con cosa sostituirlo tra diverse alternative come il latte di soia (al naturale o aromatizzato), il latte di riso, il latte d’avena o il latte di mandorle. Se non si può fare a meno dei biscotti bisogna optare per quelli che non prevedono miele, latte, burro o uova (ormai prodotti di questo tipo si trovano in tutti i supermercati più forniti), mentre per variare un po’ si può fare colazione anche con yogurt di soia, muesli e frutta secca. A metà mattina o nel pomeriggio si può fare uno spuntino e anche qui si può spaziare tanto, dai crackers con patè vegetali al consumo di affettati vegetali. A pranzo ci si può concedere un primo con cous cous, pasta o riso (meglio se integrali) con condimenti a base di verdure oppure con legumi; con un po’ di fantasia la varietà è assicurata: mai sentito parlare di ragù di seitan? Sul web è possibile trovare tante ricette gustose con questo condimento, come ad esempio le lasagne. A cena invece si può mangiare un secondo piatto, scegliendo tra le tante possibilità offerte dai vari cibi a base di soia, seitan e tofu (ad esempio burger vegetali, wurstel vegani, spezzatino di seitan, bistecchine di soia) oppure una zuppa di verdure o legumi.
Esempio di menù settimanale di una dieta vegana dimagrante
Attenzione però: come abbiamo visto l’alimentazione vegana può essere varia, ma per trasformarla in una vera e propria dieta dimagrante bisogna prendere alcuni accorgimenti: gli alimenti a base di farine raffinate (quindi pasta e pane bianco) possono essere sostituite da prodotti integrali, il consumo di frutta secca (che contiene troppe calorie) va limitato, prediligendo la frutta fresca e poi si deve puntare sulle proteine ad alto valore biologico, come quelle di legumi e cereali. Il menù settimanale di una dieta vegana prevede l’assunzione di circa 1200 calorie al giorno: con cinque pasti quotidiani (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) accompagnati da un po’ di sano movimento sarà possibile perdere un chilo e mezzo a settimana (i risultati però possono variare da persona a persona). Vediamo ora un esempio di menù di dieta vegana per dimagrire: a colazione si può mangiare un frutto con un bicchiere di latte di soia (150 calorie in tutto); a metà mattina una composta di mela o di pera può rappresentare un ottimo spuntino (60 calorie); a pranzo spazio al cous cous con verdure o legumi (400 calorie); a merenda uno yogurt alla soia (90 calorie); a cena broccoli al vapore e seitan alla piastra (circa 500 calorie).
A chi non vuole intraprendere questo tipo di percorso per la paura di annoiarsi in fretta dei soliti sapori si può dire solo che è completamente fuori strada: si possono trovare sempre nuovi ingredienti da aggiungere alla dieta vegana, scoprendo nuovi sapori e dimagrendo allo stesso tempo. Ricordiamo comunque che le diete drastiche fai-da-te non sono il massimo: prima di iniziare una dieta è sempre meglio consultarsi con il proprio medico di fiducia per trovare la soluzione ideale.