Sono stati arrestati tre agenti di polizia che rubavano droga e soldi ai pusher, per uso personale
Scandalo alla centrale di Polizia di Milano, dove tre poliziotti sono finiti sotto indagine per sequestro di droga. L’episodio è avvenuto lo scorso Giovedì 7 Novembre, quando il procuratore aggiunto Alfredo Robledo e il Pm Paolo Filippini hanno deliberato l’arresto dei tre agenti. Secondo la Procura di Milano i tre sarebbero stati accusati di associazione a delinquere, peculato, detenzione e spaccio di droga. Sembra, infatti, che i poliziotti avessero rubato la cocaina agli spacciatori e tenuto per sé una parte dei soldi che i pusher guadagnavano.
L’indagine è iniziata dopo un esposto presentato lo scorso mese da un avvocato alla Procura. Nella segnalazione l’avvocato aveva raccolto tutte le dichiarazioni dei pusher arrestati negli ultimi tempi, i quali avrebbero raccontato di essere stati derubati della droga e del denaro guadagnato proprio dagli stessi agenti di polizia.
Inizialmente i poliziotti indagati, che lavoravano nel commissariato di Lambrate, erano cinque; ma dopo un’indagine approfondita, che ha comportato anche la perquisizione dello stesso commissariato, solo tre erano risultati sospetti. Gli agenti, tenuti sotto osservazione, sarebbero stati segnalati nuovamente a seguito di alcune anomalie nei verbali, che rilasciavano nelle indagini di droga. In essi, infatti, non erano riportate le cifre esatte di cocaina e denaro che i pusher tenevano al momento dell’arresto, ma dati falsificati.
Inoltre, proprio uno dei pusher arrestati per spaccio di droga sarebbe stato rilasciato dalla Corte d’Appello per “mancanza di prove sufficienti” a dimostrare il suo coinvolgimento. Così, una volta risaliti agli agenti che avevano coordinato il blitz, la Procura avrebbe avviato un’altra indagine. Dalle perquisizioni fatte negli appartamenti dei tre agenti di polizia sono stati ritrovati quantità ingenti di denaro e oggetti in oro, oltre a una massiccia dose di droga. Ora i tre si trovano in carcere, mentre la Procura ha avviato un processo per scoprire tutti i possibili agenti coinvolti nel “piano”.
Si tratta di una notizia scioccante quella raccontata in questo articolo, un episodio che ha sconvolto la cittadinanza di Milano e messo in evidenza ancora una volta la corruzione di organi dello Stato. Se dunque gli stessi poliziotti che dovrebbero portare la giustizia, condannare la droga, il furto e la criminalità sono coinvolti in attività illecite, come prevenire il male? Come impedire la corruzione se lo Sato la appoggia?
