Sono ufficiali le date per le elezioni 2016 del sindaco di Roma e Milano ma anche di altre città italiane importanti come Napoli, Torino e Bologna e oltre mille comuni più piccoli. La battaglia politica per le amministrative è decisamente entrata nel vivo soprattutto nella Capitale dove i principali candidati non risparmiano assolutamente critiche e frecciatine nei confronti dei propri avversari.
Quando si vota per le comunali: scelta la data delle amministrative
Sarà domenica 5 giugno 2016 la data che vedrà i cittadini di Roma, Torino, Bologna, Napoli e altri 1346 comuni italiani andare a votare per votare il proprio candidato sindaco per le elezioni amministrative. Angelino Alfano aveva già annunciato alcune settimane fa la data in questione scatenando non poche critiche: anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha polemizzato con veemenza per la scelta del giorno, secondo la candidata sindaco a Roma infatti tale giorno potrebbe far lievitare i già alti dati dell’astensionismo, alcuni cittadini infatti approfittando della festa del 2 giugno potrebbero essere in vacanza.
L’eventuale ballottaggio (ossia il duello fra i due candidati che hanno registrato più voti senza però ottenere il 50% più uno dei consensi nei comuni da almeno 15mila abitanti) si voterà esattamente due settimane dopo, il 19 giugno, in questo modo si eviterà di fissare le elezioni nel periodo più caldo dell’estate durante il quale moltissimi italiani potrebbero non avere la possibilità di votare poichè in viaggio verso mete fresche. Le regole delle amministrative in merito al Consiglio Comunale permettono alle liste legate al candidato vincente di ottenere il 60% dei seggi se al primo turno hanno ottenuto almeno il 40%, ciò che rimane verrà assegnato alle altre liste in base ai voti ricevuti.
Le elezioni del Sindaco di Roma e Milano entrano nel vivo: al voto anche a Torino, Bologna, Napoli e Catania
Il campo di battaglia più interessante è indubbiamente quello della Capitale, i cittadini infatti attualmente non dispongono di un sindaco: dopo le dimissioni di Marino, una inevitabile conseguenza delle burrascose vicende e polemiche che hanno investito il politico genovese per tutto il 2015, la città è stata affidata al Commissario Tronca; quest’ultimo ha preso in consegna Roma e ha proseguito sulla linea a favore dell’ambiente di Marino con la lotta allo smog portata avanti attraverso ripetuti provvedimenti come il blocco del traffico, targhe alterne e domeniche ecologiche.
Il Movimento 5 Stelle punta fonte sulle elezioni del 5 giugno 2016 e lo fa con Virginia Raggi, pupilla di Alessandro Di Battista. Avvocatessa di 37 anni, la Raggi durante la sua campagna elettorale ha trattato in maniera decisa anche gli argomenti più caldi: secondo la candidata sindaco a Roma la città non è pronta per ospitare le Olimpiadi 2024 e se venisse eletta la candidatura della Capitale sarebbe ritirata. Silvio Berlusconi continua a puntare forte su Guido Bertolaso nonostante il dietrofront della Lega e il poco consenso raccolto dall’ex capo della Protezione Civile in queste ultime settimane, il partita di Salvini invece deciso di appoggiare la candidatura della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: per il PD c’è Roberto Giachetti che però dovrà lavorare duramente questo ultimo mese e mezzo per guadagnarsi la fiducia che i sostenitori romani del Partito Democratico hanno perso dopo Mafia Capitale e la fine prematura del mandato di Ignazio Marino. Anche Alfio Marchini sarà della partita, il noto politico e imprenditore non ha però convinto molto gli elettori durante la sua campagna elettorale e difficilmente verrà scelto dai cittadini romani per guidare la città.
A Milano la sfida è tra Giuseppe Sala, candidato della sinistra, e Stefano Parisi che rappresenterà invece il centrodestra. Per molto tempo si è parlato di nomi più importanti politicamente come Maurizio Lupi o addirittura Matteo Salvini, alla fine però questi hanno deciso di non partecipare alle amministrative. L’outsider sarà il candidato 5 Stelle Gianluca Corrado: il Movimento ha infatti dovuto fare i conti con il ritiro della candidatura di Patrizia Bedori che non è riuscita a gestire la forte e influente pressione che si crea inevitabilmente intorno a un aspirante sindaco e la scelta è ricaduta proprio su Corrado che è stato approvato dai votanti con una consultazione online.
Tra gli oltre mille comuni dove il 5 giugno 2016 ci saranno si svolgeranno le elezioni comunali ci sono anche i capoluoghi di regione Bologna, Catania, Cagliari, Napoli, Torino e Trieste.