Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America rappresentano sempre un momento cruciale non solo per la politica interna del paese, ma anche per il panorama geopolitico mondiale. Il loro impatto si riflette in molteplici ambiti, dalla politica economica alle relazioni internazionali. Il 2024 non fa eccezione, con un’atmosfera carica di aspettative e incertezze. Vediamo insieme gli ultimi sondaggi, le quote del favorito e i programmi elettorali dei principali contendenti.
La politica degli USA e le elezioni 2024: data e curiosità
E’ innanzitutto doveroso fare un veloce excursus su quella che è la gestione politica degli Stati Uniti d’America. Uno stato così ampio, infatti, risponde a dei criteri e a delle regole molto diverse rispetto a quelle alle quali noi siamo abituati.
Gli Stati Uniti d’America sono uno stato federale composto da 50 stati singoli. Il potere federale fa capo al presidente degli Stati Uniti d’America, ma ogni singolo stato ha anche il proprio presidente. Il ruolo del presidente americano non è solo territoriale, bensì egli si trova anche a capo delle forze militari e degli affari esteri.
L’elezione del presidente degli Stati Uniti avviene, ogni 4 anni e sempre nello stesso giorno di inizio novembre. Dopo la sua elezione si tiene la cerimonia di insediamento nella Casa Bianca il successivo 20 gennaio.
Il sistema di votazione del presidente è molto complesso: un ruolo molto importante viene giocato dai ‘’grandi elettori’’, un gruppo limitato di persone, nello specifico 538, che sono suddivisi in numero ben preciso in ogni stato in base alla grandezza e alla popolazione dello stesso. Come per tutti gli altri cittadini, ognuno dei grandi elettori è tenuto a votare per uno dei candidati alla presidenza della Casa Bianca.
E’ ovviamente intuibile come questo processo di voto sia molto lungo e complesso e c’è necessità che inizi molto tempo prima dell’effettiva data della votazione ufficiale. Le primarie sono iniziate già nel mese di gennaio ma è martedì 5 marzo che si è svolto il Super Tuesday, il giorno delle primarie. La votazione ufficiale, come accennato in precedenza si terrà nel mese di novembre e più nello specifico, martedì 5 novembre 2024.
Vediamo al giorno d’oggi chi sono i candidati alla corsa per le elezioni presidenziali.
Elezioni USA 2024: i due grandi partiti, Biden vs Trump
Negli Stati Uniti d’America ci sono due principali partiti politici che da sempre si contendono il potere: il partito democratico, con uno stampo di centro sinistra e il partito repubblicano noto per essere tradizionalmente un partito più conservatore.
Ovviamente, analizzando l’andamento delle votazioni elettorali nel corso degli anni, è già intuibile per quale candidato voteranno alcuni stati. La battaglia elettorale che va avanti di anno in anno, infatti, cerca di accaparrarsi i voti degli stati che solitamente sono in bilico tra le due fazioni politiche in corsa.
Ad oggi. Il risultato più probabile secondo le quote, confermato anche dall’esito delle primarie del Super Tuesday, delle elezioni americane vede Joe Biden come candidato per il partito democratico e Donald Trump come candidato del partito repubblicano. Vediamo quali sono i fattori a sostegno dei due candidati.
Da un lato, Joe Biden è l’attuale presidente in carica degli Stati Uniti ed è quindi già a capo del proprio partito. D’altra parte c’è Donald Trump, un personaggio molto complesso e discusso del quale abbiamo sentito parlare molto negli ultimi anni. Nonostante tutte le vicissitudini della sua carriera, ha un grande potere che risiede nella fiducia che i suoi elettori conservatori ripongono in lui.
Trump vs Biden: i programmi elettorali e i sondaggi
Come per ogni programma politico che si rispetti, altre alla propaganda per le proprie idee, bisogna passare anche per demolizione delle idee del candidato avversario. In un’intervista rilasciata alla CNN, Donald Trump ha risposto a diverse domande poste dall’intervistatrice e dal pubblico presente.
Alla prima domanda in cui gli veniva chiesto cosa avrebbe fatto per contrastare il crescente aumento del costo della vita negli Stati Uniti, il candidato ha risposto facendo capire agli spettatori che continuerà, con il suo programma già iniziato nel suo primo mandato, le trivellazioni per la ricerca del petrolio che potranno così contribuire ad abbassare il costo dell’energia.
Un altro punto molto dibattuto tra le idee di Trump è l’utilizzo e la vendita delle armi per il quale il candidato non ha intenzione di applicare restrizioni, bensì punta, come dice nell’intervista, a rendere più sicuri i luoghi come le scuole e le università. Ancora, un altro punto molto importante è la riconferma dell’applicazione della politica ‘tolleranza zero’ per chiunque attraversasse illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico.
Sicuramente quindi un programma elettorale ricco di punti dall’accenno dei quali possiamo intuire come Trump abbia tutte le intenzioni di continuare sulla scia della sua prima presidenza.
Un’ulteriore posizione molto dibattuta è quella che riguarda anche il conflitto Russo-Ucraino. Ovviamente tutte posizioni su cui i due candidati hanno punti di vista completamente differenti e opposti.
Secondo gli ultimi sondaggi svolti da Realclearpolitics, la situazione per le elezioni presidenziali di novembre vedrebbe Trump favorito con una percentuale del 39,8%, Biden con una percentuale del 35,5% mentre la restante minima parte di percentuale è suddivisa tra altri candidati che come è intuibile non hanno molto chance.
Sicuramente quindi sembra proprio che la politica americana stia andando incontro ad un decisivo scontro uno a uno, proprio come quello di 4 anni fa. Non ci resta che attendere il 4 novembre 2024 per capire cosa ci riserverà il futuro.