C’è un vecchio detto che recita gli esami non finiscono mai: deve essere quello che stanno pensando anche i seicentomila ragazzi che stanno affrontano le prove finali delle scuole medie; dopo i tre scritti e i test Invalsi è arrivato infatti il turno degli esami orali di terza media: vediamo qualche consiglio utile per questo appuntamento e diamo un’occhiata alle date e al regolamento per il calcolo del voto finale.
Data e svolgimento della prova orale
L’unica data valida per tutte le scuole d’Italia era quella relativa ai test Invalsi, che si sono svolti lo scorso giovedì 16 giugno; per le altre prove scritte e per gli esami orali ogni scuola ha potuto decidere in autonomia e nei giorni scorsi ha comunicato alle famiglie il proprio calendario. La prova orale è una sorta di interrogazione finale sulle materie che sono state trattate durante l’intero anno scolastico. Solitamente ha una durata compresa tra i quindici e i trenta minuti e si sviluppa in due parti: il primo momento, che dura circa 5/10 minuti viene dedicato alla presentazione della tesina (o della mappa concettuale) preparata dallo studente, mentre la seconda fase dell’esame è riservata alle domande dei professori che fanno parte della commissione.
La tesina è un elaborato che, partendo da un tema principale, approfondisce varie argomenti toccando le diverse materie scolastiche. Il tema principale traccia la strada su cui vanno ad allacciarsi i vari argomenti che vengono approfonditi. La tesina non deve essere troppo lunga e non è necessario che tocchi tutte le materie, anche perché il tempo a disposizione per esporla è poco e molto probabilmente i professori della commissione non faranno finire il discorso. In alternativa lo studente può presentare una mappa concettuale, ovvero una sorta di versione schematica della tesina che aiuta la commissione a capire il tema centrale della discussione, il collegamento con i vari argomenti e l’ordine seguito.
Consigli per affrontare gli esami orali terza media 2016
Ovviamente questi ultimi giorni devono essere riservati al ripasso (perché si studia durante l’anno, non all’ultimo minuto, vero?) e preparare delle scalette o degli schemi può essere un ottimo modo per fissare in mente i vari passaggi del discorso e per non perdere il filo neanche in caso di interruzione da parte dei professori. Ma quando arriva il momento di affrontare gli esami orali di terza media cosa si deve fare?
Innanzi tutto quando arriva il vostro turno, prima di sedervi al tavolo con la commissione provate a respirare profondamente e a liberare la mente verso pensieri positivi: gli esami creano sempre tensioni ed emozioni, però bisogna cercare di tenerle sotto controllo, mantenendo la sicurezza in se stessi. Se l’emozione vi assale proprio mentre state parlando fermatevi un istante: bastano uno o due secondi per recuperare la tranquillità ed evitare di impappinarsi.
Quando illustrerete la vostra tesina e risponderete alle domande dei prof cercate di usare un linguaggio adeguato, facendo molta attenzione ai verbi. Se non siete abituati ad utilizzare delle espressioni troppo ricercate non esagerate durante gli esami orali di terza media: per voi sarebbe uno sforzo che potrebbe portarvi ad inciampare in qualche errore o a non riuscire ad esprimervi nel migliore dei modi; meglio usare frasi semplici (sempre senza esagerare) ma corrette.
Finito con la tesina, arriva il momento delle temute domande dei professori. Il primo consiglio in assoluto è quello di fare molta attenzione a quello che vi viene chiesto: se la domanda non è chiara potete chiedere all’insegnate di ripeterla. Se conoscete la risposta alla domanda e ne siete sicuri dovete essere precisi e puntuali, senza tergiversare troppo: i giri di parole possono essere utili solo per guadagnare qualche secondo prima che la risposta vi torni perfettamente in mente. Se la domanda non è specifica ma abbastanza generica, la cosa migliore da fare è iniziare dando un quadro generale dell’argomento, prima di entrare più nello specifico.
Come si calcola il voto finale: il regolamento
Gli esami orali di terza media rappresentano l’ultimo ostacolo prima delle meritatissime vacanze: prima di potersi lasciare libri e quaderni alle spalle c’è da aspettare il verdetto della commissione. Il voto finale viene calcolato facendo una media aritmetica dei punteggi ottenuti con le varie prove scritte, la prova orale e il giudizio di idoneità con cui si è stati ammessi all’esame. In pratica viene assegnato un voto da uno a dieci per ciascuna di queste prove e poi il totale viene diviso per il numero delle prove considerate. L’esame si considera superato se la media è pari almeno a sei; la commissione può decidere di assegnare la lode ai ragazzi che prendono il massimo dei voti e che si distinguono per la bontà della loro prova.
bell’articolo ma e’ possibile sapere se c’e’ un regolamento che prevede se i ragazzi devono o non devono vedere le loro prove scritte alla fine del colloquio orale? in alcune scuole li fanno vedere in quella di mia figlia no. ha detto che il presidente della commissione ha deciso cosi’.
grazie alessandro