Si dice che, quando ci esponiamo al sole, siamo più felici. Questo avviene perché l’esposizione al sole contribuisce alla produzione di serotonina, l’ormone della felicità, che regola diverse funzioni del nostro corpo, come l’umore e la qualità del sonno.
Ma attenzione ad esporsi troppo e senza protezione solare: i raggi UV possono provocare danni (anche seri) alla pelle. Ecco alcuni consigli per proteggersi dal sole.
Quali sono i benefici dell’esposizione al sole?
Esporsi al sole non regala solo una bella tintarella, ma ha anche diversi benefici.
Fin dall’antichità, infatti, il sole è stato considerato un vero e proprio toccasana per il corpo e per la mente. Parliamo di elioterapia, ovvero una scienza terapeutica che vede la cura di alcuni disturbi fisici e psicologici mediante l’esposizione ai raggi solari, che donano benessere al corpo.
Tra i maggiori benefici c’è l’aumento della produzione della Vitamina D, chiamata anche “vitamina del sole”, perché viene prodotta proprio esponendosi al sole.
La Vitamina D è importantissima per il corpo, perché favorisce l’assorbimento del calcio e del fosforo, due minerali essenziali per la robustezza delle ossa e per prevenire l’osteoporosi.
Ma non solo, perché la Vitamina D aiuta anche nella produzione di alcuni ormoni e regola il ritmo circadiano di sonno e veglia. Esponendoci al sole, aumentiamo la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, che ha effetti anche sul nostro fisico: infatti, quando cala la serotonina, il nostro corpo ha più bisogno di carboidrati.
L’esposizione al sole migliora i dolori muscolari e articolari.
Il sole ha benefici anche sulla pelle: ha un’azione anti-seborroica e proprietà antibatteriche, utili per chi soffre di alcune malattie cutanee.
Quali sono i danni provocati dal sole?
Nonostante i numerosi benefici, esporci eccessivamente al sole può avere degli effetti negativi sulla nostra pelle, soprattutto se non applichiamo correttamente la protezione solare.
Ecco quali sono:
- Invecchiamento cutaneo precoce, con conseguente formazione di rughe e linee sottili;
- Pelle più disidratata;
- Stress ossidativo;
- Perdita di elasticità e tonicità della pelle;
- Comparsa di macchie e discromie cutanee, a causa degli effetti dei raggi UV sulla produzione di melanina;
Come prendere il sole consapevolmente
Dati i benefici e i danni che possono provocare i raggi UV, dobbiamo seguire alcune regole, prima di esporci al sole.
Se siamo al mare o in montagna, dove i raggi UV sono più forti, è meglio non esporci nelle ore centrali della giornata, ovvero dalle 12.00 alle 16.00.
Se possiamo, è meglio esporci al sole gradualmente: iniziamo, quindi, con un’esposizione graduale, partendo da 10/20 minuti di sole al giorno. In questo modo, permetteremo alla melanina di sintetizzarsi progressivamente, per evitare scottature.
Applichiamo un fattore solare ogni volta che ci esponiamo al sole. Se andiamo al mare, applichiamo la protezione mezz’ora prima di esporci al sole, in modo che la pelle sia protetta.
Riapplichiamo la crema solare regolarmente durante la giornata, circa ogni due ore e ogni volta che ci bagniamo o sudiamo, per evitare che il prodotto perda efficacia.
Come scegliere la protezione solare perfetta
Le creme solari si differenziano a seconda del loro SPF, ovvero il Sun Protection Factor, il grado di protezione garantito contro i raggi UV. Ovviamente, maggiore sarà il SPF e maggiore sarà la protezione sulla pelle.
Sul viso, essendo una zona molto delicata, scegliamo sempre di applicare una crema solare con SPF 50, anche quando siamo in città e durante l’inverno.
Per il resto del corpo, la scelta del SPF varia a seconda del fototipo della nostra pelle. Per un fototipo di tipo I o II, ovvero molto chiaro, scegliamo di applicare una protezione molto alta, con SPF 50.
Se invece abbiamo un fototipo di tipo V o VI, avremo una carnagione più scura e potremo partire con una protezione leggermente più bassa, con SPF 30 0 20.