Euro 2016, quote e pronostico vincente: Francia, Spagna e Germania le nazionali favorite

Pubblicato il 7 Apr 2016 - 11:23am di Daniele Celli

Terminato il turno dedicato alle amichevoli internazionali è tempo di stilare un primo bilancio in vista di Euro 2016. Dall’analisi dei valori mostrati in campo negli intrecci europei delle scorse settimane,  emerge un quadro di grande equilibrio dove non esiste un favorito assoluto, poiché ogni Nazionale manifesta lacune e punti di forza in egual misura.

Questo sistema di massimo equilibrio è ancora più evidente se si comparano le quote dei maggiori bookmakers internazionali, azione che andremo ora a mettere in pratica attraverso Wincomparator nella sezione dedicata alla più ambita competizione calcistica del continente.

Vincente Euro 2016, quote e pronostici

Secondo i bookmakers internazionali la principale favorita al titolo europeo è la Francia padrona di casa. Se si eccettua Paddy Power, per cui la vittoria dei Galletti è data a 4.40, tutte le altre agenzie vedono il trionfo di Pogba e compagni oscillare tra il 4 e il 4.33. Il potenziale trionfo della Francia è avvalorato anche un dato statistico interessante: finora i francesi hanno giocato tre tornei in casa tra Europei (1984) e mondiali (1938 e 1998), trionfando in due occasioni.

Nonostante abbiano i favori del pronostico, gli uomini di Deschamps non hanno entusiasmato fin qui nelle uscite. I transalpini hanno vinto entrambe le amichevoli disputate a cavallo dell’ultima settimana (3-2 all’Olanda e 4-2 alla Russia), ma la squadra manifesta pesanti lacune in difesa. La coppia Sakho-Varane non dà garanzie, mentre, sugli esterni, Evra sente il peso degli anni e Sagna non è un fulmine di guerra. Le varie alternative (Koscielny e Mathieu al centro, Digne e Jallet sulle fasce) sono di bassa qualità. In avanti poi, il caso Benzema-Valbuena e la relativa sospensione della punta del Real Madrid, priva la squadra dell’unico attaccante di caratura internazionale. Giroud, Martial e Gignac, per motivi diversi, non sembrano in grado di garantire una costanza sotto rete.

La Germania ha vissuto due gare dai volti contrapposti. I tedeschi, campioni del mondo in carica, sono i secondi favoriti al successo continentale. Le loro quotazioni al successo finale oscillano tra il 4 (Eurobet, Bet365 e Sisal Matchpoint) e il 4.33 (888 e Gazzabet), ma c’è chi, come Paddy Power, dà ai teutonici più credito rispetto ai francesi (4.30 contro 4.40) o chi (Betclic) ha quote leggermente superiori (4.50).

La squadra di Loew quando gioca a calcio ha pochi rivali, lo si è visto sia con l’Inghilterra, sia con l’Italia, ma il problema è che soffre di troppe amnesie. Ala squadra manca, inoltre, uno schermo davanti alla difesa, visti i consueti problemi fisici di Khedira, la “scomparsa” di Schweinsteiger e l’inconsistenza di Kramer. Manca un recuperatore di palloni che si abbassi in fase di non possesso, anche perché, in una nazionale in cui Rudiger (proprio lui, “Mister Disastro” giallorosso) gioca titolare, è chiaro che si vada incontro a più di un problema. Dalla trequarti in su, invece, la squadra è da “Kolossal” e può anche fare a meno del centravanti in stile Gomez, dato che Muller è ormai diventato un attaccante a tutto tondo.

La Spagna, per i bookmakers, è la terza pretendente all’alloro europeo. Il triplete delle “Furie Rosse” (ovvero tre titoli continentali consecutivi) oscilla tra il 6 (Gazzabet, Bet365, Paddy Power e Sisal Matchpoint) al 6.50 (Betclic e 888) con Eurobet che si colloca nel mezzo, a 6.25. Il problema dei detentori al titolo sembra più di carattere psicologico che tecnico. La squadra è infatti tornata quella post “Golden Age” (2008-2012) con le solite incomprensioni tra i giocatori e i litigi sull’asse Barcellona-Real Madrid. Gli uomini di Del Bosque sono la Nazionale più completa per qualità individuale anche in difesa dove, al fianco di Piquè, Sergio Ramos e Jordi Alba, sono venuti fuori San Josè, Bartra e Nacho. Del Bosque ha poi due grane da risolvere, legate a Casillas e Diego Costa. Il primo sembra sul viale del tramonto, come dimostra la stagione nel Porto, il secondo continua a convivere con un carattere che ne mina il rendimento. Alle loro spalle spingono De Gea e Morata, ma il ct avrà il coraggio di far fuori due pezzi da novanta?

Non solo Francia, Spagna e Germania: spingono Italia, Inghilterra e Belgio

Guardando le quote si può notare come, tolti i tre colossi, gli analisti per il ruolo di sorprese considerino Inghilterra e Belgio un gradino sopra le altre. Stupisce più il credito dato agli inglesi, il cui successo oscilla tra 9 (Gazzabet, Bet365 e Betclic) e 10 volte la posta (888, Paddypower, Sisal Matchpoint ed Eurobet). La squadra di Hodgson si fa forte di nuove realtà, da Alli e Dier del Tottenham, passando per Barkley e Stones (Everton), fino alla bocca di fuoco del Leicester Vardy. Il problema dei “Tre Leoni” è che, ogni volta che sono chiamati a dimostrare il proprio valore, falliscono miseramente. Le amichevoli con Germania e Olanda hanno mostrato che i “maestri del football” sono capaci di successi epici e rovinose cadute. Con quale faccia si presenteranno in Francia?

Suscita più di un commento positivo il Belgio. Gli uomini di Wilmots sembrano capaci di vincere il titolo e hanno il credito dei bookmakers con quote che oscillano tra il 10 (Eurobet e PaddyPower) e il 12 (Bet365, 888 e Betclic). Gazzabet e Sisal Matchpoint si collocano a metà strada bancando a 11 il successo. Quando si guarda al Belgio, sembra di rivedere la vecchia Spagna: grandi individualità (Lukaku, Mertens, Fellaini, Mirallas, Hazard), ma che non si traducono in un gioco di squadra.

Parlando del Belgio non si può non menzionare l’Italia, inserita nello stesso girone. Il successo degli azzurri è quotato a 17 (Eurobet, Bet365, Gazzabet e Betclic), mentre Paddy Power ci dà più credito (a 15), seguito da 888 e Sisal (16). L’impressione è che il successo della Nazionale azzurra dipenda molto dal blocco Juve dietro (Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini e Marchisio) e da quanto i vari Giaccherini, Bonaventura, Pellè, Candreva, Insigne ed Eder riusciranno ad esprimersi. Qualitativamente la squadra non è eccelsa, ma ha spirito pugnace e non ha nulla da perdere. Con un ct condottiero come Conte, nonostante la fresca ufficialità del passaggio al Chelsea, potrebbe scapparci la sorpresa.

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