Vuoi aprire un negozio “gluten free” con dei prodotti per celiaci, ma non sai come fare? Qui troverai alcune informazioni che possono risultarti utili per un franchising senza glutine. Ovviamente – specie di questi tempi – sembra un’impresa titanica aprirsi un’attività, ma la forza di volontà e la passione premiano sempre, per cui, mettete da parte la vostra paura e se il vostro sogno è quello di aprire un negozio con prodotti per celiaci, se ne avete la possibilità, non indugiate. Inoltre molti celiaci che spesso hanno difficoltà a trovare i prodotti per loro, ve ne saranno immensamente grati.
I vantaggi di un franchising senza glutine
Un franchising senza glutine può offrire numerosi vantaggi a coloro che decidono di investire in questo modello di business. È possibile, a proposito, trovare l’elenco dei migliori franchising senza glutine su portali come lavoroefranchising.com, che forniscono informazioni sui format, i prodotti e come avviare un’attività. Ma tornado ai vantaggi, innanzitutto è un ottimo modo per acquisire rapidamente visibilità e clienti in un settore in crescita. Grazie all’utilizzo del marchio in franchising, l’attività sarà immediatamente riconoscibile dai potenziali clienti, che saranno anche incoraggiati a tornare grazie all’affidabilità del brand. Inoltre, il franchising offre un importante supporto finanziario, con gli investitori che spesso forniscono aiuti per l’avviamento e l’arredamento dell’attività, oltre al manuale operativo. Un altro grande vantaggio è la possibilità di accedere a servizi di marketing di alto livello, quali campagne pubblicitarie, promozioni e altro ancora. Infine, avvalendosi della conoscenza ed esperienza del franchise, l’investitore avrà la possibilità di apprendere come gestire al meglio l’attività.
Come scegliere il franchising senza glutine giusto per te
Scegliere il franchising senza glutine giusto per te è essenziale per lanciare con successo la tua attività nel settore della ristorazione. La prima cosa da fare è stabilire un budget in base al quale potrai scegliere il modello più adatto alle tue esigenze. Una volta individuato il modello giusto, dovrai valutare attentamente tutte le condizioni contrattualistiche relative agli investimenti richiesti e alle eventuali royalries pagate periodicamente al franchisor. Dovrai inoltre considerare attentamente i servizi offerti della casa madre in termini di marketing e supporto operativo/finanziario.
Con una ricerca adeguata, è possibile trovare la soluzione di franchising giusta per le proprie esigenze.
Aprire un negozio “gluten free”: come procedere?
D’accordo i sogni, ma come si trasformano in concreto? Vediamo allora insieme come potete aprire un negozio gluten free. Si sono moltiplicate considerevolmente le campagne di sensibilizzazioni sull’alimentazione in riferimento alla celiachia, ma non solo a questo, ma anche nei confronti di intolleranze alimentari. La maggior parte di bar, ristoranti e alberghi all’interno dei propri menù hanno inserito e stanno inserendo prodotti privi di glutine. Inoltre si sta particolarmente diffondendo l’interesse per un’alimentazione più naturale in tutte le famiglie; queste preferiscono sempre di più alimenti sani privi dunque di sostanze chimiche. Questo fa comprendere come, aprire un negozio gluten free con prodotti per celiaci – e anche intolleranze alimentari – significa avviare un’attività commerciale quasi di sicuro redditizia con ampi spazi di mercato dal momento che la richiesta di questi prodotti è sempre più elevata.
Avviare un commercio di questo genere non è ovviamente qualcosa che si può improvvisare. È innanzitutto necessario che abbiano specifiche conoscenze della celiachia perché il lavoro di chi possiede un negozio gluten free non si limita a vendere prodotti a potenziali clienti, ma a fornire utili indicazioni e consigli su quello che mangiare. Sarebbe infatti interessante e utile affiancare – se possibile – un servizio di consulenza con supporto qualificato per chi va a comprate prodotti senza glutine. C’è la possibilità di aprire negozi in franchising affidandosi a determinate organizzazioni specializzate che mettono a disposizione attrezzature, prodotti e la propria rete commerciale a fronte di un investimento iniziale. La conseguenza è che chi ha intenzione di avviare una tale attività investirà meno energie per farlo dal momento che il titolare del marchio in franchising si occupa della parte organizzativa e che successivamente rimane in collaborazione – come anche punto di affiancamento – al punto vendita appena nato. Ovviamente il risvolgo “negativo” di aprire così la propria attività è che si rimane sempre sotto l’ombra del marchio di franchising con cui si è avviata la propria attività. Avviarla in proprio però è una questione molto più complessa anche se al contempo permette di dare un taglio personale all’organizzazione del negozio.