Si ritorna a parlare del G8 di Genova. Si ritorna a parlare della scuola Diaz. La notte del 21 Luglio 2001 la polizia effettuò un’irruzione nell’edificio occupato dai manifestanti no-global, accusandoli di appartenere al famigerato gruppo dei black-bloc. Al termine dell’intervento, 60 persone rimasero ferite.
Quello che accadde quella notte è poi stato oggetto di numerose discussioni, ed oggi, la Corte di Strasburgo ha deliberato sui fatti avvenuti. Si sarebbe trattato di vera e propria tortura soprattutto ai danni di Arnaldo Cestaro il quale durante l’intervento delle forze armate ha subito pestaggi e maltrattamenti .
La Corte europea ha quindi stabilito la violazione dell’articolo 3 della convenzione sui diritti dell’uomo per cui nessun essere umano deve essere vittima di torture o trattamenti inumani e degradanti.
Alla base della condanna c’è anche un riferimento diretto alla totale mancanza di una legislazione italiana che regoli il reato di tortura, andando così a violare l’articolo 13 riguardo la mancanza di un’adeguata inchiesta successiva al G8 di Genova per determinare efficacemente la verità dei fatti.
In conclusione, l’Italia dovrà versare a Cestaro un risarcimento di 45mila euro.