Trama e recensione de Gli Invisibili, il nuovo ed emozionante film che vede protagonista Richard Gere nei panni di un homeless. Nel cast anche Ben Veeren, Steve Buscemi, Jena Malone e Kyra Sedgwick.
Richard Gere racconta la storia degli homeless della Grande Mela ne “Gli Invisibili”
Dopo l’anteprima presentata a Roma da Richard Gere alla presenza di centinaia di senzatetto presso la mensa Sant’Egidio, è uscito al cinema “Gli Invisibili”. Si tratta del nuovo e commovente film in cui l’attore statunitense interpreta George, un homeless di New York. La pellicola era inoltre tra i film fuori concorso al TaorminaFilmFest 2016 dove Richard Gere è attualmente impegnato come Presidente di Giuria. Gli Invisibili, il cui titolo originale è Time Out of Mind, è stato scritto e diretto da Oren Moverman, regista di “The Messenger” ed “Io non sono qui”. Il film è prodotto dalla Cold Iron Pictures e distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla Lucky Red. Lo scorso anno è stato presentato sia al Toronto International Film Festival che in Italia al Festival di Giffoni.
Le riprese sono state realizzate a marzo del 2014 e sono durate solo 20 giorni. La location scelta dal regista e dai produttori sono state le vie di New York. Ed è qui che si sviluppa la trama de “Gli Invisibili” che vede protagonista George (Richard Gere), un uomo disperato che si ritrova a non avere un posto dove andare. Inizialmente vaga tra le strade della Grande Mela, ma dopo cerca rifugio al Bellevue Hospital. Si tratta del più grande centro di accoglienza per gli homeless di Manatthan e qui inizierà a comprendere cosa significa essere emarginati dalla società. Il film oltre a Richard Gere, presenta un cast importante tra cui troviamo Ben Vereen, Jena Malone, Danielle, Brooks, Steve Buscemi, Kyra Sedgwick e Geraldine Hughes.
Durante la presentazione de “Gli Invisibili” a Roma, Richard Gere ha spiegato come sia nata l’idea di girare un film su una tematica così delicata. “Quello degli homeless è un fenomeno che negli USA riguarda quasi un milione di persone. Qui in Italia sono sui 50mila i senzatetto che vivono tra le strade di questa città”. Il noto attore di Hollywood ha poi parlato di ciò che ha provato ad interpretare il ruolo di George. “E’ stata un’esperienza profonda. Essere invisibili ti fa capire come sia diversa la vita tra chi è integrato in società e chi invece viene estraniato. Mentre mi preparavo per la parte ho letto un libro scritto da un senzatetto, Cadillac Man, che mi ha molto colpito. La sua esperienza mi ha fatto capire come realizzare il film”. Richard Gere si è detto orgoglioso di mostrare il film in anteprima ai senzatetto di Roma.
Gli Invisibili, trama e recensione del film che ha commosso la critica internazionale
Mercoledì 15 giugno è arrivato in tutte le sale cinematografiche italiani “Gli Invisibili”, il nuovo film del regista Oren Moverman con protagonista assoluto Richard Gere. L’attore di Hollywood, dopo aver vestito i panni di un miliardario in Franny, abbandona i lussi e diventa un senzatetto. La trama è ambientata tra le strade di New York dove George (Richard Gere), un uomo disperato, si trova a vivere non avendo più un posto dove andare. La vita sembra essersi dimenticata di lui e dopo aver vagato per anni nella Grande Mela, cerca rifugio al Bellevue Hospital, il più grande centro di accoglienza per senzatetto di Manhattan. Qui George entra in contatto con la crudele realtà degli emarginati. Ma grazie all’amicizia con uno degli ospiti del centro ritrova la speranza di poter ricostruire il difficile rapporto con la figlia che non vede da anni.
Il regista Moverman, che sei anni fa venne candidato agli Oscar per la sceneggiatura di The Messenger, torna con una pellicola indipendente, girata direttamente tra le strade di New York con un budget basso ed in soli 21 giorni. Gli Invisibili è una sorta di documentario sociologico in cui viene analizzata una tematica delicata come quella situazione dei senzatetto e di come vengano assistiti nei centri di assistenza di Manhattan. La scelta di affidare a Richard Gere, un ruolo così forte sembrava non convincere la critica internazionale. La recitazione profonda dell’attore, nonostante sia spesso fatta quasi esclusivamente di sguardi, ha però fatto cambiare idea a molti.
Ciò che invece non sembra funzionare benissimo è la sceneggiatura fin troppo piatta e monotona che lascia troppi interrogativi sul pubblico. Moverman ha scelto infatti di non rivelare particolari della vita passata del protagonista George di cui quindi sappiamo ben poco. Riuscite sono infine le inquadrature che alternano campi lunghi in cui vediamo una New York rumorosa a zoom e primi piani sui diversi attori. Tra le curiosità de “Gli Invisibili” troviamo quella di aver ripreso quasi tutto grazie a telecamere nascoste posizionate a distanza. A questo proposito Richard Gere ha raccontato che nessuno lo ha riconosciuto nei panni del senzatetto. Riprendere le scene in questo modo ha dato al film quel tocco in più di veridicità. Vi lasciamo ora con il trailer ufficiale del film.