Abbassare la glicemia è possibile concedendosi uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta. Il nostro organismo può risentire negativamente di una cattiva alimentazione e di tutta una serie di abitudini profondamente sbagliate.
Uno stile di vita poco sano, soprattutto in tema di dieta alimentare, può creare scompensi, primo fra tutti l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue, che sono la causa di uno dei disturbi più diffusi: la glicemia alta.
L’iperglicemia colpisce indistintamente uomini e donne a qualsiasi età e, come testimoniano i numeri, si tratta di un problema in netta crescita.
Come abbassare la glicemia
La domanda ricorrente per chi soffre di questo disturbo è soprattutto una: come abbassare la glicemia.
Fra le soluzioni formulate per contrastare l’aumento della quantità di glucosio nel sangue, scopriamo prodotti come gli integratori per abbassare la glicemia (clicca qui e valuta qualità e prezzi) nella vetrina della farmacia online di fiducia.
In condizioni normali il valore della glicemia a digiuno si stabilizza fra 70 e 100mg/dl, in caso di valori decisamente più elevati la diagnosi è conclamata e la presenza del diabete mellito è una realtà. Possiamo parlare di glicemia alterata a digiuno con valori fra i 100-125 mg/dl, di diabete con ≥126 mg/dl a digiuno. Alterazioni evidenti anche con ≥200 mg/dl a distanza di 2 ore dal test del carico di glucosio e ≥200 mg/dl in un qualsiasi momento dell’intera giornata.
Attualmente nel mondo a soffrire di diabete mellito sono addirittura 415 milioni di persone, una cifra in costante aumento.
L’iperglicemia “da stress”
Non sono rari i casi d’iperglicemia “da stress”, che si presenta in forma transitoria. A provocarla possono essere specifiche malattie cardiache oppure problemi che sorgono nel post-operatorio, così come in caso di stati infettivi.
L’iperglicemia, possibile conseguenza dell’uso di alcuni medicinali
A provocare un’alterazione nei valori della glicemia può anche essere l’uso di alcuni medicinali. Si tratta di beta-bloccanti, antipsicotici, steroidi.
La glicemia sale anche nel caso in cui si assumono farmaci adeguati ma in una dose insufficiente.
Quali i possibili sintomi che si associano all’iperglicemia
L’iperglicemia spesso si associa a stati di stanchezza, incremento della diuresi e, quale conseguenza, della sete.
Chi soffre di glicemia alta accusa dolori addominali, guarisce difficilmente dalle ferite, ha spesso rossori al volto. Inoltre non sono rari i casi di comparsa di lesioni cutanee e macchie scure presenti sulle gambe. Anche l’umore può essere indicativo perché l’iperglicemia provoca alterazioni evidenti, e il soggetto che soffre di glicemia alta passa dagli stati di depressione all’ira.
Spesso in chi soffre di glicemia alta l’epidermide si presenta visibilmente secca e disidratata.
In caso d’iperglicemia sia l’uomo che la donna possono accusare problematiche sessuali, e quindi un deficit erettile, la presenza di rapporti sessuali dolorosi, e un’accentuata secchezza vaginale.
L’alimentazione adeguata consente di tenere sotto controllo la glicemia
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel livello della glicemia. Nella dieta è necessario inserire alimenti a basso indice glicemico come legumi, cereali, frutta con scarsa presenza di zuccheri, cibi poco calorici come gli ortaggi in genere. Importante inserire nella dieta il consumo di fonti di Omega 3 e quindi pesce azzurro, olio di soia, semi di lino, uva e kiwi, e proteine dalle uova al petto di pollo, dalla ricotta magra al merluzzo. Nella dieta inoltre non possono mancare le vitamine E, A e C.