Dopo le diatribe dei mesi scorsi e i guai giudiziari, Google stipula un accordo molto importante con 8 storici editori europei, con i quali avvia “Digital News Initiative” per salvare il giornalismo del futuro.
L’obiettivo di fondo dell’iniziativa lanciata da Google e altre 8 testate del nostro continente è quello di sostenere il giornalismo di qualità attraverso l’utilizzo della tecnologia: si tratta nello specifico di distinguere la buona informazione dalla “spazzatura” che affolla il web quotidianamente.
Per far sì che ciò avvenga, il gruppo di Mountain Wiew ha stanziato 150 milioni di euro in tre anni al fine di finanziare i progetti innovativi nel campo dell’informazione digitale: questi fondi possono essere richiesti da chiunque si occupi di innovazione del giornalismo, comprese testate esclusivamente online e start up tecnologiche.
Ma l’aiuto di Google non è soltanto economico: il colosso delle ricerche investirà anche nella formazione e nello sviluppo per le nuove risorse a disposizione dei giornalisti e istituirà anche delle borse di studio per la ricerca accademica sul giornalismo computazionale. Iniziativa, quest’ultima, molto importante che cercherà di portare maggiore attenzione alla materia giornalistica, troppo spesso sottovalutata in ambito universitario.
I partner fondatori che insieme a Google cercano di anticipare il futuro sono: La Stampa per l’Italia, FAZ e Die Zeit per la Germania, The Financial Times e The Guardian per il Regno Unito, El Pais per la Spagna, Les Echos per la Francia e NRC Media per i Paesi Bassi. Faranno parte della coalizione anche alcune organizzazioni legate al mondo del giornalismo: European Journalism Centre, Global Editors Network e News Media Association.