Arriva in tv dall’8 maggio la nuova serie tv di Sky di Nicolò Ammaniti “Il Miracolo” con Guido Caprino e Alba Rohwacher. Vi forniremo una recensione con trama e anticipazioni.
Fabrizio Pietromarchi è il primo ministro italiano che tra una settimana affronterà il giudizio popolare per un referendum che porterà il paese a un eventuale fuoriuscita dall’Europa. Sole è la moglie di Fabrizio che si è ritrovata senza volerlo, a essere una first lady. Marcello è un uomo ambiguo che nasconde un passato misterioso. Sandra è una donna di scienza che deve badare a sua madre. Tutte queste vite si incroceranno, perché?
Recensione Il Miracolo, serie tv Sky
Entusiasmo e stupore, sono due sentimenti che hanno pervaso la proiezione stampa delle prime due puntate della nuova serie Sky, che andrà in onda dall’8 maggio in prima serata su Sky Atlantic e Sky Cinema dalle 21.15. Difficilmente si esordisce alla regia con una serie. Siamo abituati a vedere i registi passare dai corti, da Youtube e tante altre forme di comunicazione, prima di arrivare alla serialità, che rappresenta un modo di narrare complesso, richiedente uno studio curato di ogni tipo di dettaglio. Rimaniamo ancora più sorpresi sapendo che l’esordiente è comunemente conosciuto come uno scrittore assai affermato nel suo campo. Così Andrea Scrosati, responsabile dei contenuti originali di Sky, ha raccontato come è rimasto sorpreso dello script inviatogli da Nicolò Ammaniti e si è subito prodigato nel volerne realizzare una serie. Grazie all’ulteriore supporto di Wildside, che ha dimostrato anche questa volta la sua immensa competenza in tema di produzione mettendo a disposizione di Nicolò una troupe di eccellenze, la serie è potuta partire.
Anticipazioni della serie tv Sky “Il Miracolo”
Che rapporto abbiamo con i miracoli? Come ci potremo comportare se da diceria ci dovessimo rendere conto che fosse realtà?Perché “le leggi della fisica per questa statua non funzionano”? Tanti interrogativi che mettono in luce le svariate sfaccettature di fronte a ciò che è inspiegabile e chiamiamo “Miracolo”. Queste sfaccettature vengono impersonificate dai personaggi, scritti da penne sapienti come quelle dell’ideatore supportato da Francesca Marciano, Francesca Manieri e Stefano Bises. I personaggi poi sono stati affidati ai 3 registi di cui ognuno ha raccontato, a modo suo, la loro storia rendendo il prodotto finale, grazie al montaggio di Clelio Benvenuto, un lavoro sinuoso e fluido nonostante le diversità.
Dirigere degli attori è materia assai difficile soprattutto se sei abituato a “crearli da zero”. Per questo Nicolò si è affidato a chi di serie tv ne è un vero intenditore un cast estremamente competente dove spiccano: Tommaso Ragno e Guido Caprino. Tommaso in conferenza stampa ha raccontato come la recitazione e il lavoro su un personaggio è un percorso molto intimo, quasi segreto. Dopo i successi di “1992” e “1993” torna a vestire i panni di un personaggio molto particolare che, grazie al suo tono di voce così profondo, uno sguardo intenso, e un look curato anche con l’aiuto di Cristiana Ricceri, ha regalato al pubblico una prestazione a dir poco superlativa che lo rende una delle maschere più interessanti di questa serie e che gli ha permesso di vincere, proprio in questi giorni, un premio a Lille in occasionedel Festival “Series Mania”. Un altro attore che è solito essere presente nelle serie è Guido Caprino. Da Pietro Bosco di “1992” al Commissario Manara, i suoi ruoli sono figli di una fisicità mastodontica e un’insolita intensità, con la base di un’ottima preparazione nella scuola del teatro. Per questo ruolo si spoglia di ogni possibile dialetto, recitando in dizione, un cinico premier che nelle prime puntate è stato un “leone in gabbia” ma che nelle prossime ruggirà. Dall’ 8 maggio su Sky Atlantic e Sky Cinema, una serie che non è confinabile in alcun genere, inattesa e sorprendente, l’ennesimo ottimo lavoro di Sky e Wildside.