Prendere il sole nelle località di mare o in riva al lago, fare il bagno e nuotare, sono alcuni dei piaceri che rigenerano la salute. Nelle antiche civiltà il nuoto era conosciuto e utilizzato dalle popolazioni residenti nelle località marine, in riva ai laghi o ai fiumi, per superare corsi d’acqua o procurarsi il cibo tramite la pesca esercitata con strumenti o addirittura con le mani. I Greci ed i Romani utilizzarono questa pratica sportiva come forma di allenamento per i guerrieri. In queste civiltà era considerato così importante e indispensabile per un giovane e soprattutto per un soldato, da giustificare il detto greco: non sa né nuotare né correre o quello romano: non sa né nuotare né leggere.
Il nuoto è uno sport di base che, oltre ad offrire a chi lo pratica la possibilità di una sana ricreazione fisica e mentale, evita, a chi lo conosce, tanti incidenti mortali dovuti all’inesperienza ed all’imprudenza. Tutte le attività in acqua offrono il grande vantaggio di ridurre notevolmente l’effetto della gravita, permettendo così di non sollecitare troppo la colonna vertebrale. È consigliato per prevenire le posture errate che possono causare scoliosi o altre patologie scheletriche.
Questo sport è considerato, da educatori e medici, l’attività motoria per eccellenza dove, per le sue caratteristiche tecniche, entrano in gioco tutte le componenti funzionali dell’organismo, con la piena adesione della psiche e della volontà. L’attività del nuoto, forse più d’ogni altra disciplina sportiva, offre anche sicuri benefici nel processo educativo e formativo del giovane. La pratica di questo sport contribuisce ad una maturazione psicofisica equilibrata degli adolescenti con effetti positivi sul controllo dell’emotività, quale la riduzione dell’ansia e la formazione dell’autostima, condizione importante per sviluppare e mantenere la motivazione a fare sport.
Questa disciplina produce pure molteplici effetti positivi sul corpo, tra cui:
– stimola particolarmente i sistemi neuro-muscolare e cardio-circolatorio;
– migliora la coordinazione motoria e la capacità polmonare;
– aumenta il volume massimo d’ossigeno nei muscoli;
– migliora la capacità respiratoria;
– assicura un notevole dispendio calorico;
– innalza la dinamicità del metabolismo basale.
La pratica del nuoto ha un alto valore tonificante su tutto l’apparato osteo-artro-muscolare che si mantiene morbido ed elastico fino a tarda età; il moto ondoso, il sale e i minerali presenti nell’acqua, ma anche il movimento senza sforzo, sono tonificanti per la muscolatura, per la circolazione e per il metabolismo. Il nuoto può essere praticato a tutte le età ed è anche uno stimolante momento di aggregazione e di salutare distensione. È raccomandato ai giovani per favorire lo sviluppo armonico dei muscoli, ai meno giovani per tenersi in forma, agli anziani per ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari, alle persone in sovrappeso che, in acqua, riescono a produrre movimenti considerati proibitivi fuori di essa. Per ottenere tali benefici è sufficiente nuotare almeno tre volte la settimana per circa un’ora.
Per farsi un bel bagno senza correre rischi, bisogna seguire i consigli dei medici, tra cui:.
– evitare di fare il bagno se non si è in perfette condizioni psicofisiche;
– non forzare il fisico arrivando allo stremo, anche se si è un buon nuotatore;
– dopo una lunga esposizione al sole è meglio entrare in acqua gradualmente, bagnando prima la nuca, l’addome e il petto;
– lasciare trascorrere almeno tre ore, dall’ultimo pasto, prima di fare il bagno, per essere sicuri che il processo della digestione sia completato;
– non fare il bagno se il mare è mosso, se spirano forti venti, se vi sono forti correnti, se l’acqua ha una temperatura molto inferiore a quella dell’ambiente;.
– se non si sa nuotare farsi il bagno esclusivamente in acque molto basse e sotto il controllo visivo di qualcuno più esperto.
– ricordate che entrare in acqua in compagnia è sempre meglio che immergersi da soli.
Buone vacanze a tutti.