È noto che ci ritroviamo in questo momento nelle settimane di picco dell’influenza di questo inverno 2016–2017. Di conseguenza, vediamo le novità in questo proposito, i rimedi più efficaci, oltre a ribadire tutte quelle informazioni circa i sintomi, la durata nei bambini e negli adulti, e quali sono le medicine a cui affidarsi per sconfiggere febbre, tosse, mal di gola e raffreddore.
Influenza 2017: le novità di gennaio
Il primo mese del 2017 è stato ed è tuttora un periodo piuttosto difficile se paragonato agli scorsi anni. Il freddo e il maltempo imperversano sul territorio italiano aggravando pertanto la situazione degli ammalati e non solo. Il virus, con temperature tali si propaga più facilmente colpendo inoltre in maniera più forte i soggetti più deboli quali anziani e bambini.
Al netto di tali considerazioni, bisogna però dire che l’incidenza effettiva sta diminuendo seppure in misura esigua. Il picco della stagione 2016-2017 si è registrato nell’ultima settimana dello scorso anno e, gradualmente, le persone colpite diminuiscono di numero. Basti pensare che la settimana dal 2 all’8 gennaio ha contato 550 mila casi nazionali, mentre quella dal 9 al 15 circa 514 mila. Numeri tali hanno consentito agli analisti del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute di stimare una cifra di influenzati pari a circa 2 milioni di italiani.
Una diminuzione di quella entità non deve però far abbassare la guardia degli individui giacché, secondo alcune fonti, si registrerà un ulteriore picco nei prossimi giorni, pressappoco nell’ultima settimana di gennaio 2017. Sarà dunque obbligo prestare molta attenzione ancora per un po’ di tempo, così da scacciare al meglio le possibilità di rischio, consigli che sono diretti specie alle fasce più deboli della popolazione.
Sintomi e cure per debellare il virus influenzale del 2017
Ora che possiamo considerarci in qualche modo aggiornati sulle ultime novità di oggi, 19 gennaio 2017, siamo in grado di procedere col menzionare in primo luogo quali sono i sintomi che fungono da campanello d’allarme e che consentono di identificare l’influenza che sta affliggendo tanti italiani.
Come ogni anno, i sintomi del virus influenzale di questo gelido inverno, rassomigliano decisamente ai consueti degli scorsi anni con durate che generalmente si attestano sulla settimana di media. Parliamo in questi termini di febbri alte che raggiungono in alcuni casi anche picchi di 39 o 40 gradi, accompagnate dai noti dolori muscolari e tremori, da una tossi secche, mal di gola, raffreddore e, in sostanza, una sensazione di malessere generale.
Per quanto riguarda le accortezze da rammentare per evitare eventuali contagi consigliamo di lavarsi le mani in maniera accurata specialmente prima dei pasti, dopo il lavoro e al rientro da luoghi affollati; usare una mascherina se ci si trova in ambienti ospedalieri o luoghi che ospitano persone infette e, se già colpiti dal virus, rimanere a casa al caldo così da evitare recrudescenze.
In proposito delle cure, fra i cosiddetti ‘rimedi della nonna’ si menzionano in parecchi casi consigli riguardanti l’ingerire brodo di pollo e di carne perché contiene parecchie proteine a supporto del sistema immunitario, o ancora cipolle, aglio e miele. A ogni modo, la migliore opzione cui ognuno può ancora scegliere è vaccinarsi, soluzione per la quale si stima un’efficacia fra il 70 e il 90% e che risulta gratuito per persone con età pari a 65 anni, bambini, personale ospedaliero o per gli addetti ai servizi pubblici.
Per fugare ogni dubbio sarà bene comunque consultare il proprio medico di famiglia.