Tutto quello che c’è da sapere sull’influenza di fine estate che come ogni anno è pronta a colpire un gran numero di italiani. La causa principale è da riferirsi alle temperature transitorie che permettono ai virus di colpire con maggior facilità portando disturbi intestinali e raffreddori in grado di costringere le persone a restare a letto. Scopriamo quali sono i sintomi principali di questo particolare virus, che può manifestarsi con e senza febbre. Infine vedremo alcuni rimedi naturali per l’influenza intestinale, utili sia per gli adulti che per i bambini che potranno eliminare in breve tempo il virus.
Al rientro dalle ferie sono già 80mila gli italiani a letto a causa dell’influenza di fine estate
In questa prima giornata di settembre la stragrande maggioranza degli italiani è già tornata dalle consuete vacanze estive. Solitamente le ferie servono a riposarsi e ricaricare le energie in vista della ripresa del lavoro e della vita di tutti i giorni. Ma spesso in questo periodo dell’anno migliaia di italiani finiscono per restare a letto colpiti da quella che è definita come influenza di fine estate. Questo virus porta con sé disturbi di ogni tipo dal raffreddore fino alla gastroenterite virale. Come ha avuto modo già di spiegare il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, si tratta di un classico malanno fino ad oggi ha già colpito tra le 60 e le 80mila persone.
Le cause principali sono da far risalire agli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo transitorio in cui la mattina presto e verso sera fa fresco già mentre durante il giorno si arrivano a toccare anche i 35 gradi. Nella maggior parte dei casi però l’influenza è caratterizzata da banali raffreddori, diarrea, mal di gola, senso di debolezza ed eventualmente da virus intestinali. Questi sintomi però di solito tendono a scomparire nel giro di pochi giorni e possono essere attenuti assumendo farmaci specifici in grado di ridurli ma senza eliminarli del tutto così che possano seguire il naturale iter della malattia.
Oltre agli sbalzi di temperatura, un’altra causa che può provocare l’insorgere di influenze virali è anche l’innalzamento dei livelli di stress. Ed è proprio per questo motivo che solitamente le persone più che sono più a rischio influenza sono quelle che hanno fatto da poco ritorno a casa dalle vacanze e soffrono così della cosiddetta “sindrome da rientro” ma anche coloro che stanno affrontando un periodo particolarmente stressante. E’ opportuno quindi gestire il proprio ritorno a lavoro cercando di ridurre ogni tipo di affaticamento eccessivo e tornare a riprendere il vostro normale stile di vita gradualmente senza esagerare.
Al momento tuttavia non c’è nessun motivo per allarmarci per questa influenza di fine estate in quanto il Ministero della Salute non ha rilevato nessun rischio di emergenza e la situazione è sotto controllo. Ma vediamo adesso nel dettaglio quali sono i sintomi che colpiscono sia adulti che bambini e quanto dura questo virus influenzale.
Influenza di settembre 2018: sintomi e durata per adulti e bambini
Con l’accorciarsi delle giornate, l’abbassamento delle temperature e l’arrivo dell’autunno si inizia a pensare anche a quella che sarà la stagione influenzale 2018-2019. Il Ministero della Salute lo scorso 31 maggio ha reso pubblica la circolare sulla prevenzione ed il controllo dell’influenza in cui sono presenti tutte le raccomandazioni in vista della nuova stagione autunnale ed invernale che sta per arrivare. Come sappiamo ogni anno i virus influenzali costringono a restare a letto milioni di italiani e per questo motivo le persone devono riuscire ad imparare a riconoscerne i sintomi e capire quali sono i rimedi per una guarigione sicura. I medici avvertono che per evitare di peggiorare la situazione è opportuno prendere le dovute precauzioni.
L’influenza è una malattia che si trasmette per via aerea e quindi c’è il rischio di essere contagiati anche solo parlando con soggetti malati e le probabilità aumentano quando magari andiamo in posti al chiuso e molto affollati. Per riconoscere il virus basta osservare come detto i sintomi che sono sempre gli stessi: mal di gola o mal d’orecchio, dolori muscolari, tosse, mal di testa, sensazione di malessere generale e debolezza, congestione nasale, mancanza di appetito e raffreddore. Altro campanello d’allarme sono, in particolare per i bambini, i disturbi intestinali che causano diarrea e vomito. Sono molte le persone che spesso sottovalutano l’influenza ma è bene ricordare che in alcuni casi, soprattutto nei soggetti più a rischio, il virus più avere delle serie complicazioni.
Solitamente l’affezione dura dai 3 ai 10 giorni ma non tutti sanno che si può essere contagiosi anche 24 ore prima che i sintomi si manifestano e fino a ben sette giorni dopo, che diventano dieci per i più piccoli. Tra i sintomi dell’influenza di fine estate vi può essere anche la febbre. L’aumento della temperatura corporea non è preoccupante se resta nei limite della tollerabilità e gli antipiretici come il paracetamolo (tra cui la comune Tachipirina) ai bambini non vanno somministrati sotto i 38.5°. Secondo quanto affermano molti pediatri infatti, la febbre è il segnale che il bambino si sta difendendo, in genere da un microrganismo e non va abbassata ad ogni costo.
Ovviamente esistono casi in cui è opportuno intervenire anche prima dei 38 e mezzo quando per esempio il soggetto è un paziente che soffre di epilessia o di convulsioni febbrili. E’ opportuno poi ricordare che la febbre causa spesso l’alterazione anche dell’equilibrio della vostra pelle in quanto si è portati il più delle volte a sudare. C’è quindi il rischio, soprattutto per i bambini piccoli, di avere delle eruzioni cutanee che tuttavia sono quasi sempre innocue come la sudamina. E’ opportuno osservare bene la pelle del vostro bambino durante gli stati febbrili. In caso presenta bollicine rosse non troppo diffuse o fastidiose sul collo e nelle giunture degli arti, la cosa da fare è un semplice bagnetto dopo il quale applicherete una crema idratante specifica per i bambini. Tuttavia se le eruzioni cutanee non dovessero diminuire o se provocano molto prurito e fastidio è opportuno ricorrere al medico.
L’Agenzia Italiana del Farmaco raccomanda di non somministrare medicinali mucolitici ai bambini con un’età inferiore ai 2 anni. In caso di muchi inoltre è opportuno evitare qualsiasi tipo di auto-prescrizione ma piuttosto è bene rivolgersi al vostro medico curante che vi saprà consigliare la giusta cura da seguire. Per quanto riguarda i sintomi dell’influenza di fine estate, molti italiani che tornano dalle vacanze vengono costretti a restare a casa a causa di forti disturbi intestinali che sono tra i più frequenti principalmente nella stagione più calda dell’anno. L’estate infatti le persone tendono a cambiare anche radicalmente le proprie abitudine alimentari e questo porta il più delle volte scompensi e carenze che permettono ai virus di svilupparsi con maggiore forza. Questo porta il nostro fisico a destabilizzarsi e quindi va incontro anche a problemi che colpiscono il nostro apparato gastrointestinale.
Le cause, soprattutto negli ultimi anni, possono essere ricercate anche nella scelta della meta delle nostre ferie che sempre più spesso ci porta lontano dall’Italia magari in paesi dove le abitudini alimentari sono completamente differenti dalle nostre e a cui il nostro organismo non sempre è preparato. Tuttavia questo non è un invito ad evitare di volare fuori dai confini per trascorrere le vostre vacanze ma vuol essere semplicemente un consiglio a prendere le dovute precauzioni prima di affrontare viaggi all’estero. E’ bene magari consultarvi con il vostro medico prima di partire e portare con voi la giusta scorta di medicinali per ogni evenienza.
Per quanto riguarda invece la durata di quella che viene comunemente chiamata influenza intestinale, è decisamente più breve rispetto a quella standard e va dai 2 ai 5 giorni. Il virus si manifesta inizialmente con diversi episodi di vomito e/o diarrea molto debilitanti per l’organismo e i restanti giorni sono invece di ripresa. Insomma, prestare particolare attenzione è assolutamente doveroso per non rischiare di ritrovarsi al letto a rientro dalle ferie. Ed è per questo motivo che adesso cerchiamo di scoprire possono essere le cure ed i rimedi naturali che aiutano a combattere l’influenza e come prevenire il sorgere di questo virus di fine estate 2018.
Prevenzione, cure e rimedi naturali per l’influenza
Dopo avervi illustrato in un quadro generale quelli che sono i sintomi dell’influenza che ha già colpito 80mila italiani al rientro dalle vacanze, cerchiamo adesso di capire cosa fare per prevenirla e quali sono i rimedi per curarla. Nel precedente paragrafo vi abbiamo accennato alla circolare pubblicata a maggio dal Ministero della Salute. Quest’ultimo come ogni anno ha ribadito come è possibile fare la giusta prevenzione per evitare di essere colpiti dai virus di questa nuova stagione autunnale ormai alle porte. Innanzitutto è opportuno curare la propria igiene e pertanto lavarsi le mani più volte al giorno, soprattutto dopo essere stati in posti affollati e a contatto con molte persone e prima dei pasti così da evitare i rischi di contagio.
Come si può benissimo leggere nella circolare l’influenza è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità e in alcuni casi estremi, può portare anche al ricovero in ospedale ed avere conseguenze gravissime. Esistono infatti fasce di popolazione, come i bambini e gli anziani, che sono tra le categorie a maggiore rischio di complicanze influenzali tra cui la polmonite batterica secondaria e quella virale. Per questi motivi il Ministero della Salute raccomando la vaccinazione per tutti i soggetti a rischi come le persone di età pari o superiore ai 65 anni e agli operatori sanitari che sono in contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione e trasmissione del virus influenzale. Tra i soggetti a rischio troviamo anche le donne che si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e a cui la somministrazione del vaccino è offerta gratuitamente.
Adesso però cerchiamo di capire in linea di massima quali possono essere i principali rimedi naturali contro le forme influenzali di questo virus di fine estate e dell’influenza in generale, rimedi che possono fungere da cura come pure da prevenzione per bambini e adulti all’insorgere delle problematiche di cui vi abbiamo parlato nei precedenti paragrafi. Tornando per un attimo alla prevenzione è opportuno evitare il più possibile di esporsi agli sbalzi di temperature o di coprirsi all’occorrenza così da mantenere la propria temperature corporea stabile e costante.
Per chi non ha ancora avuto modo di fare le vacanze e magari si appresta a partire proprio in questo mese di settembre, consigliamo di evitare di fare il bagno se la temperatura è molto bassa o se non avete la possibilità di asciugarvi prontamente. Per chi ha i capelli lunghi, come le donne ad esempio, evitate di bagnarli se l’aria è troppo fredda o c’è molto vento in spiaggia. Se volete uscire la sera, è sempre meglio che portiate con voi una giacca estiva e, soprattutto per chi soffre spesso di mal di gola, anche una sciarpa per ripararvi le spalle e il collo.
Ma cosa fare se l’influenza di fine estate 2018 ha avuto già modo di entrare in contatto con il vostro organismo e vi sentite debilitati? In questo caso esistono, oltre ai medicinali, anche alcuni rimedi naturali che vi aiutano a combattere i sintomi dell’influenza. In caso di virus intestinale il consiglio è quello di bere molta acqua in quanto il vostro organismo è sottoposto ad un’eccessiva perdita di liquidi con la diarrea e il vomito. Per questo motivo è necessario reidratare il vostro corpo bevendo. Sono molto indicate anche tisane allo zenzero che aiuta a combattere la nausea e il vomito oppure estratti di mirtillo o erbe come finocchio, melissa e camomilla.
E’ opportuno poi prestare una particolare attenzione all’alimentazione. Dovrete evitare di assumere cibi troppo conditi o ricchi di zuccheri e vanno preferite la frutta come banane e mele. In caso di mal di pancia poi una cura efficace è quella di assumere fermenti lattici che aiutano a ripristinare l’equilibrio della vostra flora intestinale. Ci sono poi diversi alimenti usati per ogni disturbo influenzale come ad esempio: il miele che favorisce la fluidificazione del catarro e calma la tosse; il pepe che è in grado di liberare le vie respiratorie dal raffreddore e aiuta ad abbassare la febbre; l’aglio e la cipolla sono noti per le loro proprietà antisettiche; gli agrumi e la verdura invece danno il giusto apporto di vitamine e sali minerali che aumentano le difese del vostro organismo.
Infine in caso di forti congestioni e raffreddori non vanno dimenticati i fumenti con l’acqua bollente a cui possiamo aggiungere lavanda o eucalipto per aiutare a liberare le vie respiratorie. Concludiamo questo nostro articolo invitando le persone a rivolgersi al medico quando i sintomi dell’influenza aumentano e persistono a lungo ed evitare di fare cure auto-prescritte perché potreste solo rischiare di peggiorare la situazione. E’ opportuno consultare il web solo a scopo informativo ed è sempre quello di rivolgersi a persone esperte e qualificate che possano visitarvi di persona.