È arrivato finalmente l’autunno e con lui la pioggia e l’abbassamento delle temperature, che hanno portato agli inevitabili malesseri di stagione e all’arrivo dell’influenza stagionale.
L’influenza stagionale arriva puntuale ogni anno, appena si abbassano le temperature: parliamo di una malattia estremamente contagiosa, che colpisce le vie aeree, ma può portare anche altri fastidi come la febbre, infezioni alle vie intestinali e mal di testa.
Ogni anno l’influenza stagionale cambia, poiché il virus è mutevole e dà origine a nuovi ceppi. È per questo che l’influenza stagionale è diversa ogni anno e ha un’intensità diversa.
Quest’anno, però, la situazione è più complicata: con il Covid-19, con cui l’influenza condivide alcuni sintomi, la diagnosi potrebbe risultare più complicata, soprattutto perché il Coronavirus ha degli effetti molto più dannosi sull’organismo, che possono portare al collasso delle vie respiratorie e alla morte. Perciò bisognerà fare molta attenzione per quanto riguarda i sintomi e la trasmissione dell’influenza stagionale di ottobre 2020.
Ma vediamo insieme quali saranno i sintomi dell’influenza stagionale di ottobre 2020, come fare per curarla tramite medicinali e come appianarla con alcuni rimedi naturali.
Sintomi Influenza stagionale Ottobre 2020: quali sono per individuarla
Solitamente l’influenza attacca le vie respiratorie, anche se spesso può interessare la zona intestinale: ovviamente i sintomi cambiano di anno in anno, così come la loro intensità, proprio perché l’influenza può provenire da ceppi sempre diversi. I sintomi dell’influenza non sono altro che la reazione del nostro organismo all’infezione e agli attacchi del virus: i sintomi sono la prova che il nostro organismo sta combattendo contro il virus per guarire.
I sintomi dell’influenza stagionale arrivano quasi subito dopo il contagio, anche a distanza di sole 3 o 6 ore. Oltre alla febbre, che viene come forma di difesa da parte dell’organismo per poter scacciare il virus, un altro sintomo è la tosse, soprattutto per cercare di eliminare il muco. Gli altri sintomi canonici sono: il mal di testa (quasi sempre il primo sintomo che arriva), i dolori muscolari, i dolori al petto, la tosse, la febbre (che può arrivare anche a temperature molto alte, come i 40 gradi), la debolezza fisica e diversi segni di spossatezza.
Ma come abbiamo detto, ogni influenza stagionale è diversa. L’influenza stagione di ottobre 2020 si caratterizzerà per un brusco arrivo della febbre, con temperature che potranno andare anche oltre ai 38 gradi. Oltre alla febbre, arriveranno anche i dolori muscolari e articolari, ma soprattutto diversi segni di spossatezza, che porteranno a debolezza e stanchezza del fisico. La spossatezza potrebbe durare anche una settimana e porterebbe ad affaticamento, dolori in tutto il corpo, un senso di debolezza costante, sudorazione e cefalee, anche abbastanza forti. Ma soprattutto sarà presente almeno un sintomo tra questi: tosse, naso che cola con diverse secrezioni nasali e mal di gola.
Si tratta quindi della classica influenza stagionale con febbre e problemi alle vie respiratorie. Il fattore che complica le cose quest’anno è proprio la presenza del Covid-19. Purtroppo i sintomi non variano molto tra influenza stagionale e Coronavirus: i sintomi del Coronavirus sono febbre superiore ai 37,5 gradi, mal di gola, raffreddore, tosse e difficoltà respiratorie; l’elemento in più, che differenzia il Coronavirus dall’influenza stagionale, è la possibilità di incorrere nella perdita improvvisa dell’olfatto (chiamata anosmia) o la sua diminuzione, oppure la perdita del gusto (chiamata ageusia) o la sua alterazione. Questo è il sintomo che differenzia maggiormente l’influenza stagionale di ottobre dal Coronavirus.
Purtroppo, però, come visto, non è facile distinguerli e l’unico modo per poterlo fare è il tampone rinofaringeo, per verificare la presenza del virus del Covid-19.
Un’altra differenza tra l’influenza stagionale e il Coronavirus è il tempo di incubazione: per quanto riguarda l’influenza stagionale, il periodo di incubazione va da un minimo di 1 giorno ad un massimo di 4 giorni (anche se la media è di due giorni); per quanto riguarda il Coronavirus, invece, il periodo di incubazione va da un minimo di 1 giorno fino ad un massimo di 14 giorni (anche se la media è di 5 giorni).
Anche il tasso di letalità non è un fattore da sottovalutare, perché l’influenza stagionale ha una percentuale dello 0,1% di letalità in caso di contagio, mentre col Coronavirus, la percentuale si alza e va da un minimo di 0,25% fino ad un massimo del 3%.
Purtroppo, come visto, non è possibile distinguere l’influenza stagionale di ottobre 2020 dal Covid-19 e l’unico modo per farlo è proprio il tampone.
Per questo, i medici consigliano di fare il vaccino, quest’anno ancora di più rispetto agli anni precedenti. Quest’anno il vaccino non è consigliato solamente ai soggetti a rischio, ovvero bambini, anziani e chi ha malattie problematiche (come le cardiopatie croniche, le malattie polmonari croniche, le malattie epatiche croniche oppure gli immunodepressi), ma a tutta la popolazione. Un vaccino protegge dal virus influenzale di stagione e riuscirebbe a bloccarne la sua diffusione, evitando il rischio di complicazioni.
Medicinali per curare l’influenza stagionale di Ottobre 2020
L’influenza stagionale non va presa troppo alla leggera, poiché potrebbe portare a delle complicazioni, anche gravi, se non curata correttamente.
Quest’anno abbiamo anche il Coronavirus, perciò siamo ormai a conoscenza delle norme di sicurezza, come la distanza da tenere obbligatoriamente l’uno dall’altro, il non scambiarsi oggetti messi vicino al naso o alla bocca (fazzoletti, posate, bicchieri, etc.) e lavarsi spesso le mani, possibilmente con dei disinfettanti batterici.
L’influenza si trasmette per via area, mediante il contatto con la saliva oppure toccando oggetti o superfici che sono stati a contatto col virus, per poi avvicinare le mani alla bocca, al naso o agli occhi. Per questo è consigliabile lavarsi spesso le mani (soprattutto con saponi disinfettanti), disinfettare le superfici e gli oggetti con cui veniamo a contatto più spesso ogni giorno (cellulare, chiavi di casa, chiavi della macchina, occhiali, etc.) ed evitare di stare in spazi chiusi dove non c’è il ricircolo dell’aria (infatti è assolutamente consigliato cambiare spesso l’aria in casa).
Nel caso contraessimo il virus dell’influenza, è assolutamente importante stare a casa e non uscire per qualsiasi motivo, per evitare ulteriori raffreddamenti o la propagazione del virus anche ad altre persone. È essenziale riposarsi e non rimanere disidratati: è importante, infatti, bere molto durante l’influenza, poiché la febbre potrebbe portare a stati di disidratazione, date le temperature alte che si possono raggiungere.
Ovviamente, in caso di influenza stagionale, è importante contattare il proprio medico di base per una visita e le adeguate informazioni su quali medicinali assumere e su come comportarsi. In linea generale, è importante prendere un antipiretico, ovvero un tipo di farmaco utile ad abbassare la febbre, nel caso la temperatura si avvicini (o superi) i 40 gradi. Sempre per combattere la febbre, è utile prendere degli antinfiammatori e antidolorifici per poter avere meno dolori ed indolenzimenti a causa dell’influenza.
Per quanto riguarda l’antibiotico, va assolutamente chiesto al medico se sia il caso di prenderlo: gli antibiotici, infatti, sono medicinali che vanno assunti in caso di infezione batterica e poco fanno contro un virus. Per poter combattere il virus dell’influenza, potrebbe essere utile assumere un antivirale.
Solitamente, però, l’influenza stagionale deve fare il suo corso: tutto dipende dalla sua durata e dal suo decorso e, passato questo periodo, la febbre si abbasserà autonomamente e gli altri sintomi si appianeranno. I medicinali sono utili solamente per appianare i fastidi e i dolori durante l’influenza, come gli antipiretici per abbassare la febbre, alcuni spray per combattere il raffreddore o il mal di gola, sciroppi contro la tosse e ibuprofene in caso di mal di testa.
È consigliato assumere un gastroprotettore o dei fermenti lattici per poter proteggere l’intestino, già messo a dura prova dall’influenza e dall’assunzione di medicinali.
Rimedi naturali Influenza stagionale Ottobre 2020
Oltre ai medicinali e al riposo assoluto, ci sono alcuni metodi per poter stare meglio nel minor tempo possibile dopo l’influenza stagionale. Stiamo parlando di assoluto riposo, un’alimentazione corretta e i cosiddetti “rimedi della nonna”.
Per quanto riguarda il riposo, ne abbiamo parlato abbastanza: se si è influenzati, è importante non fare alcun sforzo fisico e non prendere freddo; è importante stare sempre al caldo.
Per quanto riguarda l’alimentazione, sappiamo che potrebbe essere difficile seguire i pasti in modo regolare, poiché uno dei sintomi dell’influenza stagionale è proprio l’inappetenza. Ma dobbiamo sforzarci di mangiare e di seguire i pasti, anche per combattere la debolezza e il dolore muscolare e articolare, che aumenterebbero nel caso di digiuno. Come prima cosa, è importante idratarsi: bere tantissima acqua durante il giorno, per poter mantenere regolare la temperatura corporea. Ma possiamo bere anche altro, oltre l’acqua: divieto assoluto per gli alcolici ovviamente, ma sono consigliate tisane e bevande calde, soprattutto se unite allo zenzero (che ha proprietà disinfettanti e antinfiammatorie) e il limone. È importante anche mangiare molta frutta e verdura, specialmente quelli contenenti vitamina C (quindi via libera alle spremute di arance, limoni e pompelmi). Sempre per quanto riguarda l’alimentazione, è molto utile assumere brodo di pollo: si tratta di un segreto delle nostre nonne, che è molto utile per combattere il malessere dell’influenza e della febbre, grazie al vapore del brodo che libera il naso e il brodo stesso che dà sollievo alla gola, essendo caldo.
Ci sono, poi, tantissimi rimedi naturali per alleviare e far passare i sintomi dell’influenza, come il raffreddore e il mal di gola, oppure per poter abbassare la febbre.
Per quanto riguarda il raffreddore, uno degli alimenti che aiutano maggiormente è il Salice: il principio attivo presente nel salice è molto simile a quello presente nell’aspirina e, quindi, ha proprietà antinfiammatorie e antipiretiche. Per poterlo assumere, possiamo comprarlo in erboristeria sotto forma di erba per fare un decotto o un vino medicato oppure assumerlo via sciroppo. Altri prodotti che aiutano a combattere il raffreddore e che vanno assunti in modo simile al salice sono: l’echinacea, l’efedra, il sambuco e il tiglio.
Si sa che il raffreddore deve fare il suo decorso, ma per combatterlo e per dare sollievo, può essere utile assumere una tisana con zenzero e limone. Infatti, lo zenzero ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, mentre il limone ha delle proprietà disinfettanti, oltre ad esser un concentrato di vitamina C. Per farla, basta mettere a bollire dell’acqua e lasciare in infusione del succo di limone e un pezzettino di zenzero (se volete una vera e propria bomba contro l’influenza, basterà aggiungere anche un pizzico di curcuma).
Infine, per combattere il raffreddore, è utile anche fare dei suffumigi col tea tree oil o l’olio essenziale di eucalipto. Per poterlo fare, basta mettere a bollire dell’acqua e aggiungere dieci gocce di uno dei due oli essenziali. Per poter fare i suffumigi, basterà mettersi sopra la pentola, con la testa coperta da un panno asciutto per non far fuoriuscire nulla e respirare a pieni polmoni.
Anche la tosse può essere un sintomo molto fastidioso, soprattutto durante la notte, quando costringe a rimanere insonni. In caso di tosse stizzosa, possiamo ricorrere ad uno sciroppo fatto in casa, composto da miele, olio di cocco e succo di limone (in caso, si può aggiungere anche un piccolo goccio di brandy). Contro la tosse secca, possiamo fare anche dei suffumigi con bicarbonato e sale; spesso la tosse viene anche per colpa degli ambienti con un’aria troppo secca, per questo è consigliato usare un deumidificatore in stanza durante la notte. Se invece volessimo optare per una tisana, ci sono diversi ingredienti da poter sfruttare, come: l’edera, il miele, il limone, lo zenzero, la drosera, il tiglio, la malva e la semplice camomilla.
In caso di febbre molto alta, possiamo usare diversi oli essenziali per fare dei suffumigi o da mettere dentro un deumidificatore, come l’olio di cajeput, l’olio essenziale di bergamotto, l’olio di timo o il tea tree oil. Oppure possiamo optare per degli alimenti, che vengono considerati degli “antibiotici naturali”, che possono combatter le la febbre, come la già citata curcuma, i chiodi di garofano, il peperoncino, l’aglio e la cipolla. In caso voleste una tisana e siate abbastanza temerari, potete optare per una tisana di aglio e limone, per poter abbassare la febbre e ridurre i dolori articolari e muscolari.