Insegnare italiano all’estero è una buona occasione per chi ama l’insegnamento e vuole avere un’esperienza lavorativa all’estero che può, in alcuni casi, trasformarsi perfino in una professione permanente. Per accedere all’insegnamento all’estero vi sono diverse modalità.
Vi sono varie figure previste dal Miur: assistente di lingua italiana se non si ha più di 30 anni di età; lettore universitario presso università straniere, figura riservata ai docenti di lettere o di lingue; insegnante negli Istituti Italiani di Cultura; docenti di ruolo, selezionati ogni tre anni dal Miur e dal Ministero degli Esteri; docenti presso scuole ed enti privati o scuole di lingue con domanda diretta alle scuole prescelte o Consolati, o Uffici di Scuola; docente supplente inserito in un’apposita graduatoria, definita da una specifica Circolare del Ministero degli Esteri.
Alle graduatorie dei docenti supplenti, con validità di 3 anni, si accede per titoli didattici e culturali. Possono iscriversi coloro i quali sono in possesso di adeguato titolo di studio idoneo all’insegnamento per la classe di concorso per la quale concorrono.
Per insegnare italiano all’estero agli stranieri e nello specifico in paesi quali ad esempio la Svizzera, la Germania e la Spagna sono necessari determinati requisiti.
Requisiti insegnamento italiano in Svizzera
Insegnare italiano agli stranieri non di certo un percorso semplice, non solo per i processi di selezione ma anche per i requisiti necessari. In Svizzera si può lavorare come assistente di lingua dalle elementari alle superiori. Come requisiti è necessario essere in possesso di una laurea triennale in Lettere o in Lingue e aver sostenuto due esami di tedesco o francese, lingue ufficiali del Paese. Stesso titolo ma con votazione massima di 110/110 occorre possedere per partecipare come insegnante nei centri di cultura italiana presso le ambasciate. I bandi di concorso vengono pubblicati sul sito del MAE.
Altre figure richieste sono i lettori universitari. Per diventarlo occorre essere docenti di ruolo e aver superato un bando di concorso del Ministero degli Affari Esteri. Si può anche inviare direttamente un CV direttamente alle università svizzere. Lo stesso si può fare con le scuole pubbliche e private come insegnante di italiano. Se il CV è interessante si hanno delle buone possibilità di essere chiamati.
Altre opportunità per insegnare italiano in Svizzera si possono trovare sul sito del progetto Comenius e inviando il proprio curriculum anche agli istituti di cultura italiana. Ulteriori informazioni si possono inoltre trovare sul sito della Supsi, Scuola Universitaria professionale della Svizzera Italiana.
Come insegnare italiano in Germania e Spagna
Per insegnare la lingua italiana si può optare anche per Paesi come la Germania e la Spagna. In Germania la richiesta di insegnanti di italiano non è molto elevata, in quanto la nostra lingua non è importante né nella scuola pubblica né all’università. Per insegnare in una scuola statale o presso un’università comunale degli adulti non occorre l’abilitazione. Basta essere in possesso di una laurea in lettere, oppure dimostrare bravura nell’insegnamento.
Per chi è insegnante di ruolo in Italia è possibile fare il lettore nella scuola pubblica, oppure tramite il programma dell’UE Erasmus Plus, tramite bando MIUR, concorso dell’Istituto di Cultura oppure volontario SVE.
Un altro Paese da prendere in considerazione per insegnare l’italiano è la Spagna. Qui è possibile insegnare come lettore italiano presso le università spagnole. Come in Germania e anche in Svizzera è possibile inviare la propria candidatura direttamente alle università. Un’ulteriore opzione è quella di fare l’assistente di lingua italiana presso le scuole medie e superiori, tramite bando pubblicato ogni anno a dicembre dal Ministero dell’Istruzione. Tra i requisiti vi è l’iscrizione minimo al terzo anno di Lingue o altre lauree analoghe, ed aver sostenuto almeno due esami nella lingua del paese prescelto.
Così come per gli altri Paesi, pure per la Spagna è possibile partecipare al bando di concorso per l’insegnamento annuale presso un Istituto Italiano di Cultura. Condizione indispensabile per prendere parte alla selezione è la laurea in Lettere con il massimo dei voti. Altre opzioni, come già detto in precedenza sono borse di studio di vario genere, la supplenza presso scuole italiane in Spagna e l’insegnamento presso scuole private, tramite invio diretto del CV.
Le occasioni per insegnare italiano all’estero sono dunque varie e per chi è in possesso dei titoli adeguati può essere non solo una buona occasione lavorativa, ma anche un modo per conoscere e approfondire gli usi, i costumi e la lingua di altri Paesi.