La crisi economica in Grecia ha inevitabilmente influenzato gli investimenti in Borsa e il relativo rischio a carico dei partecipanti al mercato. Le continue minacce di uscita dall’euro o permanenza nell’Unione Europea e le relative limitazioni ai prelievi bancomat, così come il “No” al referendum a cui hanno risposto i cittadini una settimana fa, stanno infiammando il clima nell’intero settore finanziario, con le quotazioni “pazze” del mercato azionario, obbligazionario e soprattutto valutario che stanno riflettendo il duro periodo storico ellenico di grande incertezza economica.
Eurosummit e accordo Grecia, sospiro di sollievo per gli investimenti in Borsa
Nonostante il pessimismo degli ultimi tempi, il settore degli investimenti in Borsa ha trovato una probabile via d’uscita decisiva lunedì 13 luglio, quando in occasione dell’Eurosummit è stato finalmente risolto il nodo Grecia, allontanando così l’ipotesi “Grexit” (uscita dall’UE e dall’euro) che sarebbe stata inevitabilmente dura da digerire in ambito finanziario. Un passo certamente evidente per la battaglia anti-crisi economica greca, in un luogo dove in ogni caso le banche continueranno a rimanere chiuse almeno nella giornata di oggi, in attesa di nuovi risvolti.
La decisione è stata presa con sensazione di sconfitta dagli alleati di Tsipras e più nello specifico dal ministro della Difesa ellenico, che ha etichettato come “umiliante” nei confronti della Grecia la decisione. Una soluzione che, invece, potrebbe portare riscontri positivi nella lotta alla crisi economica, come sostengono il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, all’unisono con Jacob Lew, segretario al Tesoro USA che tuttavia non nasconde come ci siano ancora grandi sforzi da sostenere per rimettere in piedi l’economia.
Giocare in Borsa oggi conviene? Il rischio reale in tempi di crisi economica greca
Conta poco il fatto che la crisi economica abbia colpito la Grecia, perché ad essere chiamata in causa (e ciò dovrebbe essere da tempo chiaro per tutti) è stata l’Unione Europea, Italia compresa. Così, i mercati sono stati per alcune settimane inavvicinabili, in attesa di sapere cosa sarebbe stato della Grecia. Ad oggi, tuttavia, giocare in Borsa e investire in valute, azioni, obbligazioni, indici e altri prodotti di questo genere può realmente garantire margini di guadagno superiori ad ogni aspettativa. Ciò avviene perché il valore dell’euro nel mercato dei tassi di cambio (Forex) e tanti altri assets relativi alla moneta unica dell’Unione Europea hanno subito ribassi uno dopo l’altro in grado di portarla a bassi rapporti (sotto quota 1,10) nei confronti del dollaro e delle principali valute estere. Di conseguenza, sono in molti ad attendere una risalita dell’euro dopo le ultime notizie giunte dalla Grecia, approfittandone con investimenti contraddistinti da un elevato grado di fiducia.
Nonostante si possa facilmente intuire come potrebbero realmente convenire investimenti in Borsa mirati dopo una data per la Grecia molto delicata come quella di lunedì 13 luglio 2015, vi invitiamo comunque a prestare molta attenzione al rischio indipendentemente dal periodo che si sta attraversando ed evitare di eccedere con la sicurezza (e con i fondi del portafoglio da dedicare alla compravendita di titoli e tassi di cambio), perché basta una sola notizia per portare drastici cambiamenti nell’aspettativa comune verso la situazione nell’Unione Europea.