Investire sul prezzo della benzina in calo, l’attività più redditizia del 2015: ecco come guadagnare

Pubblicato il 21 Ott 2015 - 12:22pm di Daniele Celli

Il prezzo della benzina è in netto calo e nel 2015 abbiamo assistito ad una discesa continua del carburante. Ebbene, sappiate che si può investire facilmente e guadagnare proprio “giocando” con questi sbalzi di valore, che da circa un anno stanno portando gli italiani (e non solo) ad incassare continuamente e con una certa semplicità. Il nostro obiettivo è quello di spiegarvi come fare per iniziare e avere successo con questo genere di investimenti e come evitare i più comuni errori, sempre agendo con i metodi più sicuri in circolazione. Va inoltre puntualizzato che non serve essere esperti di economia e finanza, perché in questo settore si possono benissimo fare soldi partendo da zero e dedicandosi all’attività con impegno e umiltà, ragionando sempre (anziché andare verso scelte precipitose) e soprattutto seguendo i consigli e le strategie dei più esperti.

Come fare per investire sul prezzo della benzina in calo

Partiamo, dunque, dando per scontato di avere a che fare con investitori principianti e con tanta forza di volontà. E’ questo l’unico fattore che vi porterà a guadagnare in un settore in continua espansione, quello del trading online, il cui approccio è semplice e sicuro al cento per cento grazie a siti internet chiamati broker, totalmente legali in quanto regolamentati da leggi italiane e internazionali ben precise.

Una volta registrati (gratis) presso un broker di trading potremo agire tramite un nostro account personale e investire in vari settori compreso quello delle materie prime. E’ proprio tra questi beni che si trovano i carburanti, che ci aprono le porte agli investimenti sul prezzo della benzina, che possiamo portare avanti autonomamente e con il supporto di guide online scritte da economisti con esperienza proprio per supportare le cruciali fasi iniziali di ogni investitore.

Fin qui vi abbiamo introdotto tutte le tematiche che andremo a trattare di seguito nella guida, ma per capire come riuscire ad investire online nel modo giusto, basandoci nello specifico sul prezzo della benzina, sarà d’obbligo procedere passo dopo passo con cura assoluta nei dettagli, senza dare nulla per scontato. E’ quello che proveremo a fare di seguito, con tutti i passaggi per avviare questa fantastica attività e iniziare finalmente a guadagnare grazie alle proprie intuizioni.

Passo 1 – Iscriversi ad un broker di trading online

Il primo passo da compiere è delicato, ma grazie ai nostri consigli potete star certi di scegliere un broker di trading online conveniente e allo stesso tempo sicuro e legale al cento per cento. Se siete principianti non fatevi ingannare da siti che vi promettono chissà quali guadagni, ma magari non sono regolari a livello legislativo e, di conseguenza, non danno al denaro che andrete ad investire la giusta sicurezza.

Subito dopo aver completato la registrazione sarete così pronti per iniziare ad investire sul prezzo della benzina. Ma in che modo avverrà tutto ciò? La risposta semplice è “grazie ai derivati” ma è bene approfondire tale questione nel secondo punto della nostra guida.

Passo 2 – Investire nella benzina con i derivati

Qui è bene aprire un capitolo facendo un approfondimento sul legame tra derivati (capendo che cosa sono, prima di tutto), prezzo della benzina e investimenti. I contratti derivati sono gli unici strumenti oggetto di compravendite sui broker di trading online come quello sopra citato. “Derivati” perché la loro funzione è quella di avere un prezzo pari ad un bene, dal quale, appunto, “derivano” questi contratti.

Arriviamo così al punto che interessa a noi: il valore di un contratto derivato sulla benzina avrà movimenti di prezzo identici a quelli del prezzo del carburante, perciò se acquisterete contratti di questo genere andrete a guadagnare proprio in base ai movimenti di prezzo della benzina, che potrete sì osservare in giro per la vostra città presso i vari distributori, ma più precisamente troverete la quotazione proprio sul sito del vostro broker di trading e sulla piattaforma di investimento che vi riserverà (il programma, o software, per fare investimenti), così da avere tutto sotto controllo e con cifre ben precise.

Gli argomenti appena chiariti potranno poi essere ulteriormente approfonditi sui siti dei broker stessi, dove troverete anche una sezione del portale internet riservata alla vostra formazione, con guide e tutorial per imparare con assoluta precisione che cosa sono i contratti derivati e come renderli più profittevoli possibile con mercati come quello della benzina.

Passo 3 – Imparare le strategie e guadagnare con il calo prezzi della benzina

Chiudiamo la nostra guida con l’ultimo punto, molto interessante per riuscire a trasformare questa attività apparentemente banale (ma in realtà molto affascinante) in un mezzo per guadagnare anche parecchi soldi. Con internet non esistono modi per fare denaro sicuro, le pubblicità che vi promettono queste vie sono ingannevoli e vanno assolutamente scartate. D’altra parte, tuttavia, ci sono attività come quella del trading online che, se prese con serietà e con la giusta umiltà, possono darci veramente grandi soddisfazioni.

Non vogliamo aprire pagine e pagine di strategia e introdurvi sin da subito argomenti ardui da capire, ma ci limitiamo a raccomandarvi di procedere sempre con cautela, ragionamento e con più semplicità di ciò che immaginate, ma senza mai esagerare con l’azzardo. Se avete letto una news sul prezzo della benzina di nuovo in aumento, dopo il calo del 2015 che ha portato grossi introiti a chi lo aveva previsto in anticipo, probabilmente sarà bene investire su un derivato di questo genere. Come vedete non è difficile ottenere rendimenti e non serve essere scienziati. Poi, se in futuro volete specializzarvi ulteriormente, allora vi consigliamo di approfittare delle tante guide gratuite presenti online e imparare strategie più complesse per guadagnare ancor di più, ma è bene procedere con calma, serenità e sempre con i nervi ben saldi.

Prezzo benzina, il calo del 2015 e le previsioni future

Oltre ad una guida per capire come investire sul prezzo della benzina, cerchiamo ora di avere un’idea chiara su quelle che sono le aspettative dei più esperti riguardo l’andamento del valore dei carburanti dopo il noto calo a cui abbiamo assistito durante tutto l’arco del 2015, che già si era fatto sentire in modo particolarmente evidente nella seconda metà del 2014. Ogni investimento deve avere un fondamento ben preciso su cui basarsi e le notizie che giungono dal settore sono le occasioni più ghiotte per generare introiti giorno dopo giorno ed evitando così di effettuare previsioni casuali basate sul nulla.

Ovviamente il prezzo della benzina è qualcosa di indicativo (ogni distributore applica i suoi importi, variabili in base alle commissioni e alle accise applicate dallo Stato) e si basa principalmente sull’andamento del mercato del petrolio. Non a caso, anche sui siti di investimenti vi troverete spesso a che fare con quotazioni del petrolio e non valori diretti della benzina, ma parliamo ovviamente dello stesso mercato di appartenenza e di un profondo legame tra le due quotazioni.

Quando all’inizio dell’era euro vedevamo una parità tra l’aumento dei litri di benzina e il display del pagamento ci sembrava tutto così naturale, ma oggi tutto ciò ci sembra un sogno. La benzina senza piombo si trova oggi attorno ad 1,6 euro al litro secondo i dati al consumo presi da Wikipedia e aggiornati a luglio 2015, ma se da una parte ci si ritrova con una notevole differenza a confronto del 2002, quando in generale la vita costava meno in Italia e la crisi economica doveva ancora arrivare, possiamo dire di aver tirato un grande sospiro di sollievo rispetto alla bollente estate del 2013, quando il prezzo del carburante schizzava superando, in alcuni casi, anche quota 2 euro al litro. Il calo del 2015 ha avuto una buona influenza sul risparmio degli italiani, che sperano di continuare ad assistere ad un trend del genere. Ma cosa ne pensano gli esperti?

Ad ottobre 2015 siamo a ridosso di 1,5 euro al litro, cifre inferiori rispetto ai buoni dati estivi di quest’anno, ma gli esperti aspettano il peso delle accise che in Italia saranno in continuo aumento almeno fino al 2021, quando scatterà l’ultimo dei tre importi aggiuntivi programmati dal governo. D’altra parte, tuttavia, ci sono le previsioni ottimiste degli esperti sul prezzo del petrolio, che fino al 2019 dovrebbe proseguire nel suo trend in calo che si rifletterà ovviamente sul costo finale della benzina.

Info sull'Autore

Editore online, giornalista, esperto di Web Marketing, Affiliate Marketing e SEO. Proprietario e direttore responsabile di Corretta Informazione e diversi altri siti internet di news generiche e guide di economia. Scopre questo particolare lato del web nel 2010 come articolista, ottenendo nel 2013 l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti (albo pubblicisti). Laureato in Statistica Gestionale presso l'Università La Sapienza di Roma. Contatti: redazionewrt@gmail.com

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