Negli ultimi tempi si sta sentendo spesso parlare delle IPTV, acronimo di internet protocollo television, ovvero un sistema innovativo che permette di vedere tantissimi canali tv tramite una connessione internet a banda larga. Migliore è la connessione, migliore sarà la qualità trasmessa dall’iptv, per questo con l’esploit della fibra, si sta assistendo ad un proliferarsi esponenziale di questi servizi.
Le IPTV di fatto non si appoggiano sulle tradizionali antenne o parabole, ma sfruttano la rete web, divenendo la fonte principale da cui attingere quando ci si vuole rilassare.
Tuttavia una delle problematiche relative a questi servizi sta nella sua legalità. Sempre più si stanno diffondendo dei pacchetti che offrono la possibilità di accedere ai canali sky, mediaset preminum, netflix e DAZN, pagando una cifra irrisoria, che ammonta generalmente a 10 euro mensili.
Comodo ed economico senza dubbio, ma quali sono i rischi a cui si va incontro?
IPTV illegali a 10 euro al mese: multe e sanzioni penali previste
Guardare tutti i canali Sky, avere la possibilità di vedere le migliori serie tv netflix e seguire tutte le partite su DAZN, è il sogno di tutti gli amanti del relax sul divano dopo una giornata lavorativa.
Ma l’abbonamento a questi servizi è di certo oneroso, tanto che non tutti possono permettersela. Così, nel tentativo di abbattere i costi ,si sono moltiplicati servizi che offrono pacchetti completi a dei prezzi super allettanti, ovviamente non senza rischi. Le Iptv a 10 euro comprendenti servizi Sky, Netflix e DAZN, sono totalmente illegali, infatti permettono la trasmissione di contenuti protetti da copyright, violando così la legislazione in materia. Una recente indagine ha segnalato che solo in Italia gli utenti che fanno regolarmente uso di questi sistemi, ammontano a circa 2 milioni, vale a dire due italiani su cinque.
Le IPTV che trasmettono contenuti senza autorizzazione delle aziende, violano gravemente i diritti d’autore. La loro diffusione è stata possibile anche grazie alla facilità di fruizione: basta infatti essere in possesso di una buona connessone internet (almeno 6\8 megabit) e un dispositivo su cui installare l’applicazione gratuita per poi inserire un codice (generalmente di testo file m3u ), che permetterà l’accesso a migliaia di contenuti.
Un sistema facile, ma che porta l’utente a rischiare delle pesanti sanzioni, come ha ben chiarito la Corte di cassazione nella sentenza 46443 del 2017, al centro della quale è capitato un palermitano, ritenuto colpevole di violazione dei diritti d’autore. Secondo la corte, chiunque sfrutti questi servizi, è colpevole di reato in quanto sta violando la legislazione relativa ai diritti d’autore, e la pena può ammontare da una multa che va dai 2582 euro a più di 25000, inoltre nei casi più gravi si può incombere alla reclusione che va dai sei mesi ai 3 anni.
E’ importante ricordare che, i soggetti interessati, secondo la corte non sono solamente coloro che utilizzano questi sistemi a scopo di lucro, ma anche chi li utilizza per una fruizione personale.
Come se non bastasse, i fuorilegge rischiano anche di esser costretti a risarcire le aziende che sono coinvolte, ormai decise a combattere questa guerra, in quanto questi sistemi arrecano importanti danni ai loro bilanci.
Nonostante sia palese a tutti l’illegalità di questi sistemi, sembra che il fenomeno non riesca ad essere arrestato.
Come guardare le iptv in sicurezza e senza rischi
Visti tutti i rischi delle Iptv illegali, è bene ricordare che esistono dei modi legali per godere dei programmi Sky, Netflix, Dazn e molto altro, in tutta sicurezza ed entro i limiti della legalità. Le aziende infatti hanno messo a disposizione per chi è interessato, delle app, scaricabili su pc , smartphone o tablet.
Un esempio è Skygo, formidabile servizio proposto da Sky; questo permette di accedere a oltre 50 canali, associare fino a due dispositivi e accedere a canali on demand. Inoltre da pochissimo tempo è nato Skygo Plus che consente di associare ben 4 dispositivi e di sfruttare le funzioni download\play e restar\pausa\replay. L’azienda Sky mette frequentemente a disposizione dei pacchetti e delle offerte per gli abbonamenti, modellati secondo le esigenze. Skygo è gratuito per chi è iscritto ai servizi sky da almeno un anno, mentre il costo di Skygo Plus è di 5,40 euro al mese.
Anche Netflix permette di scaricare un’app per consentire la visione su tablet o smartphone. Le offerte proposte dopo il primo mese gratuito, variano da un costo mensile di 7,99 a 13.99 €.
L’app di DAZN è il nuovo modo innovativo di guardare lo sport live, streaming e in HD. Il costo del servizio è di 9.99€ al mese, dopo il primo mese di prova gratuito. I canali posso essere tranquillamente guardati su televisore tramite l’impiego di un buon decoder Iptv o TVbox , su smartphone e tablet tramite l’impiego di una buona app ed infine su pc utilizzando delle liste m3u fondamentali per le riproduzioni audio video in streaming. Il discorso è il medesimo anche per quanto riguarda le smart tv, le quali anch’esse hanno bisogno di un’applicazione specifica.
Le migliori app IOS e Android legali per IPTV
Le App su Ios e Mac sono moltissime, una delle migliori è GSE Smart IPTV Pro, in quanto è di facile utilizzo e abbastanza intuitiva, ideale specialmente per chi è alle prime armi con questi nuovi metodi. E’ possibile scaricarla gratuitamente dall’app store ma l’unica pecca riscontrata è la presenza di moltissima pubblicità. Ip television è un’altra app molto valida, che permette inoltre il controllo dei canali, anche per gli utenti più piccoli tramite il parental control.
E’ molto facile da utilizzare tuttavia una delle sue pecche è che molte delle funzionalità che lo caratterizzano sono sbloccatili solo tramite pagamento. Altra alternativa è rIPTV, apprezzato per la sua semplicità, adatto a chi non è particolarmente avvezzo di tecnologia. Il lato negativo è che nell’app store ha un costo pari a 2.99 €. L’app per eccellenza di GooglePlay, voluta per i dispositivi Android è IPTV. Apprezzata da chi l’ha già provata, è dotata di una funzionalità semplice ed intuitiva.