Piove sul bagnato in casa azzurri. Dopo gli infortuni di Pasqual, Florenzi e Marchisio, anche Darmian ha sventolato bandiera bianca.Il forte esterno del Torino è uscito malconcio dalla partita pareggiata 2-2 contro la Bulgaria, pertanto una volta fatto ritorno a Torino, (dove il ct Conte preparerà la sfida contro l’Inghilterra di Hogdson), abbandonerà il ritiro azzurro.
Dunque, per mancanza di alternative sulle fasce, il tecnico salentino è stato costretto a convocare Abate e Santon per poter sopperire alle assenze.
Per il terzino scuola Inter questo è un ritorno; l’ultima sua presenza risale nel lontano febbraio 2013 in un amichevole contro l’Olanda.
Intanto Conte deve fronteggiare alcune problematiche che si sono palesate in maniera evidente nella partita di ieri. La sua creatura è apparsa timorosa, spaesata, incapace di riuscire a trovare il giusto equilibrio.
Il 3-5-2 del tecnico ex Juve è sembrato fuori luogo, sopratutto per gli interpreti a centrocampo dove specialmente Candreva è apparso il più spaesato di tutti; l’esterno biancoceleste è un giocatore prettamente offensivo e da il meglio di se da esterno (infatti i suoi movimenti senza palla tendevano sempre verso l’out di destra, mentre invece Conte voleva più inserimenti per vie centrali). Metterlo in posizione di interno di destra è stato un regalo per i centrocampisti bulgari, i quali si sono sempre trovati in superiorità numerica in quella zona del campo.
Un monito questo dunque per mister Conte. Essere un grande tecnico vuol dire anche essere versatile, e non ancorarsi soltanto ad un unico principio, anche se ti ha permesso di vincere tre scudetti di fila. Anche perché se con la Bulgaria alla fine è andata bene, di fronte a test più probanti si rischierebbe di affondare con tutta la barca.