37 anni, una vita tra i pali tra scudetti e mondiali vinti e l’intenzione di non fermarsi. E’ così Gianluigi Buffon, sa che prima o poi dovrà appendere gli scarpini su quel famoso chiodo, ma nulla gli impedisce di continuare a fare quello che per lungo tempo gli ha permesso di diventare il numero uno al mondo.
Intervistato dall’ Equipe, il portierone azzurro mostra come l’età sia soltanto un numero e come le motivazioni siano indispensabili per buttare il cuore oltre l’ostacolo: “ E’ vero, sono arrivato quasi al termine, è inevitabile, ma fino a che riesco a sopportare questi ritmi non vedo perché smettere”. E tanti saluti a chi insinua che forse è giunto il momento di farsi da parte: “ Non voglio diventare ora il numero due, non mi ci vedo. Vorrei arrivare fino ai quaranta, poi me ne farò una ragione e smetterò”.
Un futuro che si chiama Russia. Infatti Buffon non ha mai nascosto il desiderio di poter partecipare ai Mondiali del 2018: “ Sarebbe bello poterci arrivare. Vorrei arrivare a fine carriera senza rimpianti, quindi uno sguardo alla prossima competizione mondiale ce lo butto”.
Intanto il presente si chiama Juventus, con uno scudetto e mezzo cucito sul petto, e con una Champions che ancora vede i bianconeri protagonisti. Se si può vincere? Buffon non ha dubbi: “ Sono ottimista, non mi stupirei se la dovessi vincere con questa squadra, sarebbe incredibile ma non impossibile. Il Monaco? Non si trova ai quarti per caso, vuol dire che qualcosa ha fatto. Ciononostante è una squadra imprevedibile, difficile da leggere. Ma noi non siamo da meno a faremo di tutto per passare il turno”.