Presentazione de “La trappola dell’euro”

Pubblicato il 10 Mar 2013 - 6:57pm di Redazione

la trappola dell'euroSi è svolta venerdì 1 marzo, a Cogoleto (GE), grazie all’ospitalità della Libreria Fahrenheit 451, la presentazione del libro “La trappola dell’euro”, organizzato con la collaborazione del coordinamento piemontese di Millennium. Oltre agli autori del libro, Marino Badiale e Fabrizio Tringali, al redattore capo di “Nomos – Bollettino di studi ed analisi” Andrea Virga e all’economista Marco Mazzoli, c’è stata una viva partecipazione da parte della cittadinanza, compresi esponenti politici locali desiderosi di confrontarsi sull’argomento. L’evento è stato moderato dal giovane Piotr Zygulski.

Prima di tutto, il prof. Badiale – docente di Analisi Matematica all’Università di Torino, ma autore di diverse opere anche in altri ambiti, in particolar modo relativamente alla teoria della decrescita, di cui è uno dei maggiori esponenti – ha esposto in sintesi le argomentazioni esposte nel libro riguardo al fatto che la moneta unica favorisca alcuni Paesi europei a scapito di altri, a causa delle differenze economiche. Inoltre, ha ribadito come i costi – indubbiamente pesanti – dell’abbandono dell’euro siano da comparare con quelli del suo mantenimento. In particolare, ha argomentato come un aumento dei poteri delle istituzioni europee, in direzione di una politica fiscale e sociale unificata, tale da poter fronteggiare le disparità tra le varie aree, sarebbe non solo antidemocratica, ma anche utopica, in virtù dell’assenza di un popolo europeo e di una società civile europea.

la trappola dell'euro

Il prof. Mazzoli – docente di Politica Economica all’Università di Genova, di formazione keynesiana –, da parte sua, ha concordato in sostanza sull’analisi economica esposta nel pamphlet, basata essenzialmente sugli studi dell’economista Alberto Bagnai. Viceversa, ha espresso scetticismo sull’opportunità di affrontare una scelta radicale quale quella prospettata dagli autori, visti i rischi di cui sarebbe foriera.

Infine, Andrea Virga ha sollevato due questioni politiche, strettamente inerenti al problema delineato da Badiale e Tringali. Da una parte, il fatto che la critica all’Unione Europea, in quanto costruzione istituzionale di matrice neoliberista, vada distinta dal processo di integrazione continentale europea, essenzialmente positivo. A questo proposito, ha citato il caso dei Paesi sudamericani che hanno portato avanti in questi anni una duplice politica di rafforzamento della sovranità nazionale e di rinsaldamento dei legami politici ed economici continentali. Dall’altra, la realtà che questa scelta radicale di uscita dall’eurozona possa essere intrapresa solo da un governo forte e deciso.

Questi spunti di riflessione sono stati recepiti dal pubblico, che ha partecipato con numerosi interventi. In generale, c’è stato grande consenso sulla diagnosi economica e sulla necessità politica di superare le coordinate ideologiche novecentesche, insufficienti a fronteggiare le problematiche politiche di questo secolo. Su quest’ultimo punto, è stata fatta presente l’esperienza politica e culturale di Millennium.

 

Fonte: andreavirga.blogspot.it

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta