Il Governo Renzi sta per iniziare il lungo cammino che porterà alla nuova legge di Stabilità; sono attese tante novità, dal taglio delle tasse sulla casa alla proroga dei bonus, ma c’è tanta attesa anche per quelli che potrebbero essere gli interventi in tema di pensioni.
Taglio delle tasse e bonus per casa e famiglia
Dell’abolizione delle tasse sulla prima casa negli ultimi mesi se n’è sentito parlare fino allo sfinimento. Il provvedimento annunciato da Renzi è stato confermato anche dal ministro Padoan: nella manovra ci sarà il taglio della Tasi sulla prima casa, ma anche dell’Imu agricola e quella sui cosiddetti imbullonati. La misura in totale dovrebbe costare sui 4,5 miliardi di euro.
Capitolo bonus: il ministro Delrio ha anticipato che potrebbe esserci una proroga del bonus casa per chi ristruttura o procede con una riqualificazione energentica che negli ultimi mesi hanno riscontrato un buon successo. Potrebbero esserci novità anche sui bonus famiglia, un piano speicale per aiutare i nuclei familiari in difficoltà, con agevolazioni per gli asili nido e forme di sostegno alla natalità.
Incentivi alle assunzioni e interventi per il Mezzogiorno
La legge di Stabilità dovrà portare diverse novità anche nell’ambito del lavoro: il Governo studia un sistema di detrazioni per le aziende che assumono e, a partire dal 2018, dei tagli strutturuali per quanto riguarda i contributi previdenziali. Verranno presi provvedimenti particolari per il Mezzogiorno, con sconti per chi assume donne, over 55 o giovani e detrazioni fino a circa 8.000 euro per ogni nuova assunzione. Le partite Iva forse vedranno cambiare qualcosa sul regime dei minimi.
Adeguamenti alle sentenze della Consulta e nodo pensioni
La nuova legge di Stabilità dovrà adeguarsi a quanto stabilito dalla Consulta con tre sue sentenze: bocciatura della Robin Tax (si parla di circa 700 milioni), rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici (circa un miliardo e mezzo di euro) e rivalutazione delle pensioni (costo complessivo 500 milioni). E proprio le pensioni rappresentano il nodo più complicato da sciogliere: si parla molto dell’introduzione di meccanismi di flessibilità, ma ancora non trapela nulla sulle modalità.
Un altro punto importante della legge di Stabilità è quello relativo alle clausole di salvaguardia: bisogna trovare le soluzioni per evitare che si attivino, altrimenti c sarà un aumento dell’Iva e delle accise sui carburanti, oltre ad una riduzione delle detrazioni fiscali. In tutto gli interventi che saranno inseriti nella legge di Stabilità avranno un costo tra i 25 e i 30 miliardi.
Le coperture della legge di Stabilità
La domanda è la solita: dove si troveranno le coperture? Circa sei miliardi dovrebbero arrivare dai risparmi sulla sanità, sui ministeri e sulle forniture; altri quattro dalle detrazioni, dalle partecipate e dagli immobili. Per ottenere il resto si punterà molto sulla maggiore flessibilità che l’Europa dovrebbe concedere.