Con la Legge di Stabilità varata sul finire del 2015, è stato innalzato a tremila euro il limite di contanti trasferibili tra soggetti diversi. La tanto discussa operazione era già stata oggetto di studio da parte del Governo Monti, il quale portò la suddetta soglia a mille euro. Tuttavia il nuovo Governo, guidato da Matteo Renzi ha voluto apportare ulteriori modifiche in materia, innalzando la cifra trasferibile a tremila euro. Tutto ciò ha causato malumore tra la maggioranza, nonché mozioni che ne impedissero l’applicazione. Visto il disordine generato, appare dunque indispensabile chiarire i punti essenziali della manovra fin qui descritta, coinvolgendo le dichiarazioni dei più importanti esponenti politici.
Limite di contanti a tremila euro, cosa cambia per i prelievi e i versamenti in banca?
Dal 1° gennaio 2016 le regole riguardo pagamenti, versamenti e prelievi sono cambiate. In particolare, per pagamenti tra soggetti differenti, il limite di trasferimento dall’uno all’altro è come già scritto di tremila euro. Qualora durante una donazione, un pagamento, un prestito od una vendita vi sia una somma superiore a tremila euro, sarà necessario optare per un bonifico bancario.
Diverso è il discorso per il conto corrente bancario, per il quale non è stata apportata alcuna modifica. Versamenti e prelievi potranno essere effettuati anche per cifre superiori ai tremila euro, poiché la banca ha in “prestito” i vostri soldi e di conseguenza potete farne ciò che volete. E’ per questo motivo che al bancomat o allo sportello nessun funzionario vi farà problemi se ad esempio chiederete di prelevare cinquemila o settemila euro; stesso discorso qualora vogliate versare quattromila o ottomila euro.
Legge di Stabilità, le dichiarazioni dei più importanti esponenti politici
Il Premier Renzi, in quanto fautore assieme al suo Governo della Legge di Stabilità giudica quanto fatto in materia di contanti “un piccolo gesto per incentivare i consumi degli italiani, così da riportare i livelli del contante sulla media degli altri paesi europei”. Tuttavia non è dello stesso avviso Pierluigi Bersani, alto esponente del PD il quale, attraverso le pagine di Facebook, fa sapere che “il limite per l’uso del contante a tremila euro favorirà non i consumi regolari, bensì quelli in nero; il riciclaggio, la corruzione e l’evasione saranno in questo modo altresì aiutate”. Mentre Angelino Alfano esultava, Bersani nei successivi giorni è tornato a parlare della questione, facendo notare a tutti come anch’egli sia favorevole a raggiungere la media europea nell’uso del contante, se solo evasione e corruzione raggiungessero anch’esse i livelli su citati. Infine, Roberto Speranza, appartenente anch’egli al PD, accusa il Governo di “allargare in maniera pericolosa le maglie della lotta all’evasione fiscale”.
Insomma, la manovra adottata ha fatto discutere e continuerà certamente a farlo anche nei prossimi giorni. L’importante è che i cittadini conoscano le norme promulgate e si comportino di conseguenza, così da evitare spiacevoli richiami di natura legali.