Il Governatore del Tennessee pronuncia il suo “NO” alle leggi Ag – Gag
Nel 2011 negli USA. sono state introdotte le prime leggi Ag-Gag. Si tratta di vere e proprie leggi bavaglio, che prevedono multe e detenzioni per chiunque venga scoperto a documentare, registrando suoni e immagini, le attività all’interno degli allevamenti e dei macelli. Le leggi Ag-Gag sono state proposte dagli allevatori statunitensi per eliminare la possibilità di diffusione di documentazione relativa alla detenzione degli animali presenti negli stabilimenti. È naturale credere che lo scopo di tali leggi sia ostacolare pesantemente l’attività di persone (attivisti, ma non solo) che cercano di far luce sulle condizioni degli animali presenti negli allevamenti.
Ma Bill Haslam, governatore del Tennessee, si è pronunciato contro le leggi Ag-Gag. In questo stato sono state raccolte più di 36.000 firme e Haslam ha ricevuto oltre 5.000 telefonate e 16.000 mail di protesta verso le leggi Ag-Gag. In particolare il Governatore si rivolge alla legge come “costituzionalmente sospetta“, poiché viola il Quinto Emendamento in cui è presente la legge scudo che protegge la stampa dal divulgare le proprie fonti di informazione. Ciò renderebbe penalmente più difficile per le autorità perseguire la violenza sugli animali.
Importante, inoltre, citare l’episodio accaduto ad Amy Meyer, venticinquenne statunitense, che rischia fino a 6 mesi di reclusione per aver filmato nello Utah la terribile scena di una mucca trascinata con un trattore da una strada pubblica all’interno di un macello nelle vicinanze. L’intenzione principale della ragazza era di vedere l’interno del macello in questione, data la negata autorizzazione all’accesso, Amy si è incamminata lungo la strada adiacente la recinzione del mattatoio. Durante il percorso si è però imbattuta nella scena sopracitata – Una mucca, che sembrava malata o ferita, non riusciva a stare in piedi e per questo veniva trascinata da un trattore, come fosse un cumulo di macerie – al che la ragazza ha ripreso l’accaduto con il suo cellulare.
Secondo il rapporto della polizia (che una volta sul posto ha dato ragione ad Amy, poiché stava riprendendo l’avvenimento in una strada pubblica) il direttore ha accusato la ragazza di aver invaso la proprietà privata del macello, attraversando il filo spinato, anche se il funzionario ha confermato la mancanza di danni alla recinzione. Fattore importante di cui tenere conto è che il proprietario del mattatoio in questione è Darrell H. Smith, sindaco della città. È il primo processo in cui viene applicata la legge Ag-Gag in America, in cui Amy Meyer si è dichiarata ‘non colpevole‘.
C’è da sperare dunque che il governatore Haslam sia il primo di tanti ad eliminare dal proprio stato queste leggi.