L’importanza dell’allattamento al seno

Pubblicato il 16 Ago 2013 - 9:00pm di Redazione

Allattamento al seno: tutte le raccomandazioni e i benefici

allattamento al seno

Negli ultimi tempi si è verificata una riduzione, in molte zone del mondo, per motivi economici, culturali o sociali, della diffusione e della continuità dell’allattamento al seno. I servizi sanitari, anche se forse involontariamente, hanno contribuito a tale diminuzione: la separazione dalla madre al momento della nascita, l’usanza di favorire l’impiego di alimenti similari al latte materno (come anche la soluzione glucosata che viene somministrata prima che inizi la secrezione lattea). 

Le raccomandazioni sono di avviare l’allattamento al seno entro 30-60 minuti dal parto, anche se non esce ancora il latte: la suzione del neonato stimola la produzione. È consigliabile continuare l’allattamento al seno fino al 6° mese di vita del neonato e non somministrare altri liqudi. Alimenti complementari possono essere introdotti dal 6° mese di vita.

I benefici derivanti dall’allattamento al seno per il bambino sono vari: protezione dalle allergie, migliore sviluppo psicologico e intellettivo, migliore acuità visiva, meno problemi dentari, meno morte improvvisa del lattante, migliore protezione dalle infezioni e parassitosi intestinali e prevenzione delle seguenti malattie: appendicite acuta, linfomi e tumori sotto i 15 anni, morbo di crohn, obesità, ipertensione, sclerosi a placche, arterosclerosi.

Anche per la madre vi sono benefici dalla pratica dell’allattamento al seno: diminuita incidenza di emorragia post-partum, recupero fisico più veloce dopo il parto, effetto anticoncezionale (l’efficacia arriva fino al 98-99% se l’allattamento è esclusivo) fino al 6° mese.

 

Per quanto riguarda la tecnica per allattare i consigli sono: la madre è a suo agio e rilassata; il bambino è calmo, sveglio ma non piange; la testa del bambino è sostenuta lungo la stessa linea del corpo e posta di fronte al seno; le dita della madre sono ben lontane dall’areola ma, se lo desidera, la madre può sostenere l’intera mammella con la mano, evitando la posizione a forbice.

Al contrario, i pericoli delle aggiunte di latte artificiale al neonato sono i seguenti: sostitutiscono il colostro (è il primo latte che fuoriesce dal seno della donna, molto importante perchè pieno di anticorpi), determinando un maggior rischio di infezione e di intolleranze o allergie; inoltre, interferiscono con la suzione in quanto le aggiunte di latte in polvere soddisfano la fame e, con l’attaccamento al seno,  il neonato succhia di meno e la madre ha maggiori difficoltà a praticare l’allattamento stesso.

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