Ormai siamo abituati e in grado di dare del tu a moltissimi devices elettronici, che ci fanno compagnia e letteralmente ci supportano nel corso di ogni giornata. Una regola che vale sia per quanto riguarda le attività di routine che le incombenze di famiglia e il tempo libero. Chiediamo continuamente agli assistenti elettronici informazioni su persone, luoghi e aziende, inoltre andiamo a caccia di beni e servizi da acquistare tramite i sempre più grandi portali dedicati. E’ attraverso questi ultimi che è possibile fare quello che viene ormai indicato con il termine e-shopping. Le aziende sanno bene che il posizionamento nella SERP dei motori di ricerca è molto importante per intercettare nuovi utenti e incrementare il traffico. Vediamo in che modo questi obiettivi possono essere centrati grazie alla link building e alla rete di quelle che vengono chiamate ‘anchor text’.
L’obiettivo è scalare il ranking nella pagina dei risultati di ricerca
Scoprire nicchie di mercato inesplorate o ancora poco battute consentirà di massimizzare il fatturato e incrementare la performance. Questi risultati possono essere senza dubbio ottenuti e migliorati attraverso l’attività di link building da strutturare con una web agency di fiducia. L’obiettivo dichiarato è riuscire a ottenere – provenienti da altri siti – link in ingresso. Questi ultimi aiutano a migliorare il posizionamento del portale che li riceve sulla pagina dei risultati di Google (ovvero il principale motore di ricerca). Questa tecnica è tra le più utilizzate in assoluto proprio quando l’obiettivo sia scalare il ranking della SERP, soprattutto in quei settori di mercato che siano di per sé molto competitivi. Migliorare il posizionamento grazie alla link building permette di incrementare il traffico sul sito aziendale, cosa che di conseguenza consente di ottenere più contatti e incrementare i guadagni.
Parole chiave e brevi frasi cliccabili di colore blu
Parlare di link building vuol dire anche fare riferimento alle anchor text: la scelta di queste ultime, sia per ciò che concerne i link esterni che quelli interni, rappresenta uno step importante e cruciale per il miglioramento lato SEO di un portale. Predisporre la perfetta anchor strategy, anzi, rappresenterà un passaggio chiave del percorso di crescita. Le anchor text possono andare a influenzare le metriche di posizionamento su Google. E’ proprio grazie ad esse che il motore di ricerca riesce infatti a trovare un determinato sito, esplorandone poi la struttura e le varie sezioni offerte al pubblico. Riavvolgiamo per un attimo il nastro e facciamo mente locale sul significato e le caratteristiche di queste anchor text. La terminologia, tradotta letteralmente ‘ancora del testo’, sta a indicare parti del testo dentro la pagina online che rimandano (anzi, linkano) in direzione di una diversa risorsa la quale può essere sia interna che esterna. Esistono molte tipologie di anchor text e adesso le vedremo: si va dalla parola chiave ‘secca’ a frasi brevi. Ad ogni modo le anchor si riconoscono già a colpo d’occhio poiché si presentano in blu, sono sottolineate e cliccabili.
Tipologie di anchor text e caratteristiche
Sarà utile fare mente locale sul fatto che esistono molte tipologie di anchor text da utilizzare volta per volta affinché l’esperienza di navigazione risulti il più naturale possibile. Si parla per esempio di anchor secca o esatta (per esempio ‘web agency’), così come di anchor a corrispondenza parziale quando alla anchor secca si legano altri termini correlati. Poi abbiamo i sinonimi (per esempio ‘agenzia digitale’) e le anchor brand, corrispondenti al marchio stesso (in tal modo si può alimentare la brand awareness). Infine abbiamo l’anchor url, ovvero l’indirizzo stesso di destinazione, l’anchor generica (per esempio ‘clicca qui per maggiori info’) e quella detta ‘a coda lunga’, che è una breve frase (per esempio ‘la migliore web agency di Milano’).
Facciamo per concludere un focus sulla distribuzione delle anchor text nell’ambito di uno stesso contenuto diffuso su internet. E’ sempre bene preferire anchor brand e url, così come le anchor text a frase e, infine, quelle secche. Ci sono ad ogni modo differenti scuole di pensiero in merito, ricordate comunque sempre che la regola aurea c’è ed è quella che suggerisce di integrare quanto più possibile le anchor nel testo. Ciò consentirà a Google di ‘leggere’ il link come naturale, senza penalizzazioni.