Una situazione che non accenna a migliorare in quel di Roma in merito all’ormai nota vicenda di Mafia Capitale. Nonostante le numerose denunce e gli arresti a catena, le cosche continuano a fare affari anche nelle altre province del Lazio, con particolare concentrazione sul litorale romano. La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ha presentato un dossier relativo al secondo semestre 2014, in cui sono stati resi noti i movimenti delle cosche anche con esponenti della criminalità organizzata presente nel Mezzogiorno.
Mafia capitale, i movimenti di Cosa Nostra e ‘Ndrangheta
Prendendo in analisi il secondo semestre, tramite questo dossier si nota come in questo periodo tutti i crimini avvenuti a Roma e nel Lazio ad opera di bande criminali locali sono stati compiuti anche con l’appoggio di esponenti del crimine organizzato del Mezzogiorno, su tutti quelli di Cosa Nostra. In particolare questi si infiltravano nell’ambito dell’economia legale per il riutilizzo di denaro ottenuto in maniera illecita.
Più colpita la zona del litorale romano, dove è risultato essere presente una forte attività criminale con a capo la famiglia Cuntrera-Caruana (agrigentini legati a Cosa Nostra), che puntava sull’estorsione ai gestori delle attività commerciali a volte anche con metodi coercitivi. Nella parte meridionale del litorale laziale invece risultano essere presenti azioni da parte di gruppi organizzati siciliani all’interno del Mof di Fondi (in provincia di Latina), con una costante presenza di referenti collegati con le famiglie catanesi.
Forte è anche la presenza della ‘Ndrangheta, sia a Roma che in altre zone del Lazio, con alcuni di questi elementi che sono riusciti a stabilire una fitta rete di comunicazioni con le bande locali, in particolare nelle zone di Latina e Viterbo. Le attività principali sono quelle di spaccio di stupefacenti, riciclaggio di proventi illeciti di attività svolte nella regione o in altre zone della penisola.
Le azioni dei Casamonica e della Camorra in Mafia Capitale
Il dossier pubblicato dalla DIA ha evidenziato anche i movimenti della Camorra e della famiglia dei Casamonica. Per quanto riguarda la Camorra gli interessi prevalenti sono quelli sull’edilizia, il settore turistico-alberghiero e la ristorazione, senza dimenticare le attività di commercio attraverso l’acquisto di negozi d’abbigliamento, concessioni di sale giochi e molto altro. Una curiosità: per i camorristi Roma è vista come luogo della latitanza ideale (questo il motivo dei numerosi esodi verso la Capitale).
Anche la presenza dei Casmonica (divenuti famosi per l’ormai conosciutissimo funerale-show avvenuto ad agosto) è molto forte nel Lazio sin dagli anni ’70. Le loro azioni sono collegate in merito ad attività usuraie, traffico di stupefacenti, ricettazione autoveicoli e acquisto di proventi e loro reinvestimento. Molte le alleanze da loro strette, in particolare con le cosche ‘ndranghetiste Piromalli-Molè e Alvaro
Non da meno la presenza di gruppi organizzati di origine romana, con la gestione di ristorazioni e stabilimenti balneari. Particolare presenza nel settore edilizio, con una consueta abitudine di alterazione della concessione di appalti, facendo fuori l’imprenditoria sana per quella corrotta, con conseguente modifica delle regole e una massiccia lievitazione dei costi ed opere alquanto scadenti.
In seguito a quest’indagine avvenuta nel secondo semestre 2014, sono state arrestate o denunciate per corruzione più di 105 persone (144 nel primo semestre). Numeri in aumento se paragonati all’anno precedente quando nel primo semestre del 2013 furono arrestate solo 89 persone e nel secondo semestre 64.
