MagLev, il treno del futuro

Pubblicato il 21 Apr 2015 - 11:45pm di Elisabetta Zazza

Altro che alta velocità, il treno più veloce del mondo è a levitazione magnetica. È il treno del futuro: si chiama MagLev, viene dal Giappone e va a una velocità di 600 km/h. Il primo test era stato effettuato qualche giorno fa, nella prefettura di Yamanashi, raggiungendo un primo record di 590 km/h. Poi, per la prima volta nella storia, ha superato tutti i record. Il gioiello a levitazione magnetica della Central Japan Railways ha raggiunto i 603 km/h, restando per 11 secondi sopra la soglia dei 600 km/h. Mai nessun treno al mondo era riuscito finora a superare una tale velocità.

Il treno a levitazione magnetica aveva iniziato i suoi test lo scorso novembre sul circuito sperimentale di 42,8 chilometri, che collega le città di Uenohara e Fuefuki, nella prefettura di Yamanashi, a ovest di Tokyo. Il test della scorsa settimana era stato il primo con passeggeri a bordo.

La levitazione magnetica, o maglev è un particolare metodo con il quale un oggetto riesce a stare sospeso su di un altro oggetto senza alcun supporto oltre ai campi magnetici. Questa tecnologia avanzatissima è composta da alcuni motorini, posti nei pressi dei binari, che consentono ai treni di non toccare le rotaie. Questi motorini creano un campo magnetico capace di sollevare il treno di 10 cm e di fare quindi i conti solo con l’attrito dell’aria, permettendo in questo modo di raggiungere velocità altissime. Di fatto è come se il treno volasse.

La Central Japan Railway vorrebbe introdurre il servizio del treno MagLev ento il 2027. La prima linea ad altissima velocità collegherà la tratta di Tokyo e Nagoya. Le due città sono separate da 280 chilometri di distanza, che con questo treno superveloce potrebbero essere divorati in appena 40 minuti. Un altro obiettivo della Central Japan Railway è fissato al 2045, per cui MagLev dovrebbe arrivare a coprire il tragitto fino alla città di Osaka, che potrebbe essere raggiunta da Tokyo in appena un’ora.

MagLev è il treno del futuro. L’altissima velocità di questo mezzo sarà in grado di bruciare il tempo e le distanze come mai prima d’ora. Ma anche i costi previsti sono altissimi. Oltre l’80% della tratta Tokyo-Nagoya dovrà essere costruita in galleria e i costi totali stimati viaggiano intorno all’equivalente di circa 100 miliardi di dollari.

Info sull'Autore

Elisabetta Zazza è una testarda ragazza abruzzese, che dopo la maturità ha deciso di lasciare il paesino per studiare nella grande capitale. Dopo una laurea triennale in Lettere e Fiolosofia alla Sapienza, ha iniziato a collaborare per le testate “Prima Stampa” (cartaceo), “ConfineLive.it” e “Corretta Informazione.it”. Intanto, mentre scrive e lavora, sta terminando la specialistica in “Editoria e Scrittura”. Diventare giornalista è il sogno di chi è curioso di sapere, desidera capire e sente il dovere di raccontare.

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