In questi giorni la Commissione Bilancio alla Camera sta valutando gli emendamenti proposti sulla Manovra 2017: entro il 26 novembre 2016 dovrebbe approdare in Aula il testo definitivo (c’è chi pronostica la richiesta di fiducia da parte del Governo, in modo da approvare il testo prima del referendum del 4 dicembre, anche se ci sarebbe tempo fino al 31), ma vediamo quali sono i punti principali del testo di questa legge tra Equitalia, riforma pensioni, sanità e scuola.
Il contenuto della manovra 2017: novità per Equitalia, riforma pensioni, IVA, sanità e scuola
Il punto forte della manovra 2017 dovrebbe essere l’introduzione delle misure specifiche di sostegno a favore delle fasce sociali più deboli e che hanno subito gli effetti più evidenti della crisi che ha caratterizzato lo scenario economico degli ultimi anni; prima di scoprire quali sono gli ultimi aggiornamenti, vediamo quali sono i tredici capitoli specifici.
Competitività
Sostenere la competitività e stimolare gli investimenti sono degli obiettivi che si vogliono raggiungere: per questo la manovra 2017 prevede la proroga del super-ammortamento del 140% per l’acquisto di beni strumentali e l’iper-ammortamento. Viene inoltre previsto 1 miliardo per il Fondo di Garanzia per le PMI, per il credito alle imprese piccole e medie e nuove misure di sostegno per le start-up innovative. Anche la detassazione dei premi di produttività verrà rafforzata.
Tasse
La manovra 2017 conferma la riduzione del carico fiscale, la riduzione dell’Ires e la disattivazione delle clausole di salvaguardia, scongiurando (almeno per il momento) l’amento dell’IVA e delle accise. Niente Irpef agricola per il trienno dal 2017 al 2019; sul reddito d’impresa degli imprenditori (persone fisiche) viene applicata l’aliquota Iri del 24%; sono previsti anche interventi che riguardano le Partite Iva.
Pensioni
Il punto principale della nuova riforma pensioni è rappresentato dall’introduzione dell’APE, di cui vengono definiti procedure, costi e finalità. La manovra 2017 mira anche al sostegno delle pensioni più basse, al rafforzamento della quattordicesima e alla flessibilità; previsto il cumulo gratuito dei contributi per la pensione anticipata o di vecchiaia per coloro che sono iscritti presso più di una forma di assicurazione obbligatoria.
Sanità
Viene confermato il finanziamento al SSN (servizio sanitario nazionale) e l’introduzione di determinate cure avanzate. C’è attesa per il maxiemendamnto che li Governo presenterà nei prossimi giorni: se non contiene risposte soddisfacenti alle richieste da parte dei sindacati (estensione alla sanità della defiscalizzazione della produttività già prevista per i privati, estensione al settore pubblico dei benefici del welfare aziendale, l’attribuzione al trattamento accessorio del personale dipendente delle risorse ottenute dalla riduzione di Unità Operative Complesse e Semplici, il non congelamento al 2015 delle risorse per il trattamento accessorio della dirigenza medica e sanitaria, la determinazione di fondi contrattuali secondo le previsioni dell’ultimo contratto collettivo del 2009) ci sarà uno sciopero generale a fine mese.
Sociale
L’aumento del Fondo per la lotta alla povertà è lo strumento attraverso il quale si vogliono mettere in pratica le misure a sostegno dei soggetti in difficoltà economica.
Pari opportunità
La manovra 2017 mette a disposizione 60 milioni per il piano antitratta, il piano contro la violenza sulle donne e il sostengo all’impresa femminile
Bollo auto
Per il momento non c’è ancora nulla di definitivo; l’intenzione del Governo è quello di abolire il bollo entro il primo semestre del 2018, ma si parla di questa possibilità già dal 2015.
Terremoto
Vengono messi a disposizione dei territori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto 4,5 miliardi di euro, destinati alla ricostruzione (inizialmente le misure erano previste per 62 Comuni, poi il numero è salito a 131).
Incentivi
Lo stanziamento di 3 miliardi in 3 anni serve per confermare i bonus per le ristrutturazioni edilizie (con novità per alberghi e condomini) e per potenziare quelli relativi alla riqualificazione energetica e agli interventi antisismici, ma anche per l’edilizia scolastica e per favorire il contrasto al dissesto idrogeologico.
Investimenti
In tre anni è previsto lo stanziamento di 12 miliardi aggiuntivi per gli investimenti pubblici su infrastrutture, ambiente e attività produttive: rientra tra questi interventi l’attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno.
Periferie
La manovra 2017 stanzia 2,1 miliardi di euro per la realizzazione dei 120 progetti di recupero delle periferie presentati al relativo bando.
Pubblico impiego
Quasi due miliardi di euro verranno utilizzati per il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione, per le retribuzioni di corpi di polizia e forze armate e per nuove assunzioni.
Università e Scuola
Vengono messi a disposizione 800 milioni di euro per mettere in pratica un piano di sostegno agli studenti, per favorire il diritto allo studio e per rafforzare la Buona Scuola
Enti territoriali
È previsto un impegno di 3 miliardi per supportare i bilanci di enti territoriali, Comuni e Regioni.
Un discorso a parte va fatto per l’abolizione di Equitalia: con la rottamazione delle cartelle molti cittadini vedranno alleggerirsi la loro posizione nei confronti del Fisco (nuova rateizzazione e abolizione di interessi di mora e sanzioni), mentre altre semplificazioni e il superamento degli studi di settore dovrebbero rendere la vita più semplice anche alle imprese.
Gli aggiornamenti di novembre 2016: emendamenti in discussione
Chiudiamo con gli aggiornamenti relativi alle proposte di modifica che sono state presentate e che vengono valutate in Commissione in questi giorni: in ambito riforma pensioni c’è molta attesa sulle decisioni relative all’Opzione Donna (ci saranno il rifinanziamento e la proroga?); Renzi ha negato l’introduzione di nuove tasse, quindi non ci dovrebbe essere la tanto chiacchierata norma Airbnb ; si torna a parlare di web tax a carico delle multinazionali che vendono servizi online e spunta la possibilità di sconti su Tasi e Imu in caso di affitto con canone concordato; si parla anche di una riduzione delle slot machines, con un taglio del 30% del numero delle macchinette attualmente presenti.