Ieri sera Mario Biondi ha incantato il pubblico presente all’Auditorium di Roma, fino all’esplosione con le note di This is what you are.
Una voce inconfondibile quella che ieri sera ha reso magica l’atmosfera all’interno dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. In queste settimane la manifestazione Luglio suona bene 2015 ha dato vita ad una serie di serate indimenticabili, tra cui quella in cui l’artista statunitense Lauryn Hill ha intrattenuto il pubblico romano con la sua musica o la straordinaria doppia data di Gigi Proietti con il suo spettacolo Cavalli di Battaglia.
In tanti però, nonostante i grandi nomi internazionali presenti nel calendario eventi dell’Auditorium di Roma, attendevano intrepidi il concerto di un talento tutto italiano, Mario Biondi. Artista inconfondibile dicevamo, capace di mantenere costantemente una bassa tonalità vocale grazie al suo stile elegante e allo stesso tempo molto sensuale. Una voce che potrebbe essere definita come un dono della natura, alto, così riservato da aver portato avanti anni di successi senza alcun bisogno di diventare oggetto di gossip o di esagerate presenze nei media.
Non ha bisogno di ulteriori presentazioni, tutti sanno chi è Mario Biondi e quanto l’artista siciliano ricordi la calda voce di Barry White, compianto cantante americano e re indiscusso nel suo genere. Voce che ieri, sul palco della Cavea, ha ripercorso i precedenti album interpretando ovviamente anche i brani del suo ultimo lavoro Beyond, uscito lo scorso 5 Maggio.
Momenti estasianti per gli amanti del jazz e del soul, generi musicali che Mario Biondi riesce totalmente a render propri interpretando qualsiasi brano in maniera impeccabile, aggiungendoci un pizzico di sé attraverso una spolverata di elettronica. Basta per esempio ascoltare i suoi ultimi singoli Love is a temple e I chose you per comprendere quanto il suo talento possa renderci orgogliosi in tutto il mondo.
Ieri sera la sala esterna dell’Auditorium di Roma accoglieva le tante persone accorse per assistere al concerto e che, man mano, prendevano posto sotto il cielo stellato di una mezza estate romana. Intorno alle ore 21 Mario Biondi arrivava per rendere ancora più magica l’atmosfera.
Mario Biondi incanta l’Auditorium di Roma, il pubblico esplode per il gran finale
Un concerto pulito, impeccabile, nel quale cantante e musicisti hanno avuto pienamente modo di esprimere la propria arte. Assolutamente da citare coloro che hanno accompagnato Mario Biondi con i propri strumenti e cioè Massimo Greco alle tastiere, Federico Malaman al basso, Alessandro Luglio alla batteria, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax e per finire, last but not least, Fabio Buonarota alla tromba. Impeccabile inoltre la prestazione delle due coriste Romina e Miriam Lunari le quali si sono in maniera egregia gestite anche balli e coreografie. Esilarante è stato poi vedere Mario Biondi trasformarsi da apparente uomo taciturno e solitario, in simpatico intrattenitore di folle. Qualche gag dunque, a scandire le oltre due ore di concerto, durante il quale chi era presente ha avuto la fortuna di ascoltare dal vivo brani come Shine on, A handful of soul, Be lonely e What have you done to me. Una sequenza di musica e parole che ha coinvolto totalmente il pubblico di Mario Biondi. Talmente tanta era la voglia di interagire con il cantante che l’intera platea si è riversata letteralmente ai piedi del palco quando le note di This is what you are hanno abbracciato la Cavea dell’Auditorium di Roma. Gente in visibilio, il che ha dimostrato pienamente all’artista siciliano quanto sia stato apprezzato il magico spettacolo sotto il cielo della capitale.
Per essere sempre informati sui prossimi concerti di Mario Biondi potete visitare il suo sito ufficiale.