Meryl Streep sembra inarrestabile. Dopo aver aperto il Festival di Locarno, è uscito ieri Ricki and the Flash, mentre a ottobre è prevista l’uscita di Suffragette, film che sarà presentato in anteprima al London Film Festival.
Dopo aver interpretato la diabolica Miranda Priestly in Il Diavolo veste Prada; la stoica Margaret Thatcher in The Iron Lady (per cui ha vinto la terza, statuetta come miglior attrice protagonista) e la strega cattiva nell’Into the Woods di Rob Marshall; Meryl Streep apparirà, sugli schermi, nell’insolito ruolo della rock star e, in seguito, in quello più austero di un’attivista politica, guida del movimento femminista delle Suffragette.
Ricki and the Flash, il film che ha aperto il Festival di Locarno
Locarno 68 ha aperto nel segno della musica. La serata inaugurale del Festival è toccata, infatti, a Ricki and the Flash (“Dove eravamo rimasti” nella versione italiana), pellicola del regista Jonathan Demme, che verrà poi presentata fuori concorso anche a Venezia 72.
Protagonista del film è Ricki Rendazzo, donna che abbandona affetti, figli e marito, per inseguire il sogno di una carriera musicale. Cassiera di un ipermercato di giorno, rocker di notte, Ricki tornerà a casa dopo il tentato suicidio della figlia depressa. La donna sarà quindi costretta a rifare i conti con il passato, accantonare momentaneamente le sue aspirazioni, nel tentativo di riconciliarsi con l’ex marito, interpretato da Kevin Kline, e, soprattutto con i figli.
Ricki and the Flash, scritto e sceneggiato da Diablo Cody (l’ex-spogliarellista, diventata scrittrice e sceneggiatrice, nonché premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale, con Juno), alterna sapientemente commedia leggera, dramma malinconico e toccanti scene “strappalacrime”.
La musica e le lezioni di chitarra di Meryl Streep
I momenti migliori, almeno secondo la critica, rimangono però quelli in cui a farla da padrone è la musica. Quella musica cantata e suonata da Ricki e dalla sua band, di cui fa parte anche il compagno-chitarrista, Rick Springfield, vera rock star australiana, autore e vincitore di un Grammy.
Si passa con nonchalance da Lady Gaga a Tom Petty, dagli U2 a Pink, fino ad arrivare a “My Love Will Not Let You Down” di Bruce Springsteen, scartata da Born in the USA, ripescata nel 1999 e diventata la canzone di apertura dei concerti del Boss.
“Niente playback” ci ha tenuto a precisare il regista “ tutto è stato registrato rigorosamente dal vivo, di fronte a un vero e proprio pubblico. Non esagero quando dico che ogni cover ha fatto onore al suo originale”.
Ricki and the Flash è l’ennesima conferma di quanto Meryl Streep sia un’attrice solida e versatile, in grado di adattarsi a qualsiasi ruolo. L’attrice sessantaseienne, apparsa lunedì al Tonight Show di Jimmy Fallon, ha raccontato di essersi preparata al ruolo imparando a suonare la chitarra per sei mesi: “Ho cantato per tanti anni, ma non avevo la minima idea di come si suonasse questo strumento” ha dichiarato “Così ho cominciato a prendere lezioni, poco prima di accettare la parte, e per 45 minuti ho avuto persino Neil Young come maestro. E’ stato eccezionale”.
A fianco della tre volte premio Oscar, Mamie Gummer, figlia nel film quanto nella vita reale, che ha confermato quanto la madre fosse preparata per la parte, anche grazie alle precedenti esperienze in “Mamma Mia” e in “Into the Woods”. “Ama, ama, cantare. Sono sicura che abbia accettato di partecipare a questo progetto, solo per poterlo fare liberamente, senza che nessuno potesse dirle di smetterla”.
Il film, che da noi uscirà con il titolo di Dove eravamo rimasti, arriverà nelle nostre sale il 10 settembre.
Poster e trailer ufficiale di Suffragette
Altro film. Altro ruolo per la divina Meryl Streep che in Suffragette interpreterà Emmeline Pankhurs, attivista politica e guida del movimento femminile nato in Inghilterra intorno al 1870.
La pellicola, che sarà presentata in anteprima mondiale durante il London Film Festival di quest’ottobre, scritta da Abi Morgan (sceneggiatrice di The Iron Lady), è dedicata alla nascita del primo movimento femminista e alle sue protagoniste, in lotta perché le donne potessero ottenere il diritto di voto (suffragio, da cui poi il nome suffragette).
Meryl Streep darà il volto a Emmeline Pankhurs, tra le più importanti attiviste del movimento (spinse molte rispettabili signore a prendere a sassate le finestre di Oxford Street), che finì anche in carcere subendo un trattamento piuttosto violento. Accanto all’attrice, Carey Mulligan e Helena Bonham Carter nei panni di due femministe , costrette ad agire in clandestinità contro lo Stato, sordo alle loro richieste.
Suffragette uscirà prima in UK (12 ottobre), poi negli Stati Uniti (23 ottobre) mentre, purtroppo, non è ancora stata rilasciata una data ufficiale per l’Italia.