Messico: Christopher Marquez, bambino di 6 anni ucciso per gioco

Pubblicato il 19 Mag 2015 - 10:42am di Elisabetta Zazza

Una tragedia senza precedenti si è consumata in un quartiere della periferia di Chihuahua, in Messico. Cinque adolescenti (due ragazze di 13 anni, due ragazzi di 15 e uno di 12 anni) si sono macchiati di un atroce delitto uccidendo un bambino di sei anni. Hanno ucciso per gioco, un terribile, macabro gioco.

Il corpo del bambino, Christopher Raymundo Marquez, è stato trovato vicino a un ruscello in un quartiere della città, al termine di un’ accurata ricerca nell’area da parte delle forze della sicurezza dopo la scomparsa del piccolo.

La piccola vittima era un vicino di casa dei cinque ragazzini. Era stato invitato a giocare con loro “a raccogliere la legna”, come loro stessi hanno dichiarato confessando l’omicidio. Il piccolo Christopher, felice di essere stato coinvolto dai ragazzini, si è lasciato condurre innocentemente nel gioco, mai pensando che potesse accadere nulla di male.

I cinque avevano deciso di giocare al «rapimento». Così Christopher è stato legato mani e piedi. Fin qui poteva ancora sembrare un gioco, un po’ fuori dalle righe, ma innocente. Mentre stavano giocando, uno dei ragazzini del quintetto, di 15 anni, ha suggerito agli altri di uccidere Christopher. Non era previsto. È stata una condizione inaspettata del gioco. Hanno iniziato a torturarlo: il piccolo è stato picchiato con un bastone coperto di spine, preso a sassate, accoltellato a morte e poi seppellito vicino a un ruscello. Il gioco si era trasformato in tragedia.

Il Procuratore di Stato, Sergio Almaraz, sta ora indagando su quanto accaduto e sta cercando di capire se i cinque ragazzini credevano veramente di giocare o se volevano in realtà uccidere intenzionalmente il bambino, seppellito con la faccia rivolta verso il basso in una fossa che i cinque avevano scavato poco prima. Una delle ragazze del quintetto ha poi accoltellato il corpo del piccolo, che è stato coperto con i resti di un animale morto.

L’uccisione di Christopher Marquez ha sconvolto tutto il Messico, dove i media hanno dato ampio spazio all’omicidio. Il Procuratore di Stato, Sergio Almaraz, ha così commentato: “Qui non siamo davanti a un caso poliziesco, ma a un caso di decomposizione sociale, di perdita dei valori”.

Info sull'Autore

Elisabetta Zazza è una testarda ragazza abruzzese, che dopo la maturità ha deciso di lasciare il paesino per studiare nella grande capitale. Dopo una laurea triennale in Lettere e Fiolosofia alla Sapienza, ha iniziato a collaborare per le testate “Prima Stampa” (cartaceo), “ConfineLive.it” e “Corretta Informazione.it”. Intanto, mentre scrive e lavora, sta terminando la specialistica in “Editoria e Scrittura”. Diventare giornalista è il sogno di chi è curioso di sapere, desidera capire e sente il dovere di raccontare.

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