Il mese di gennaio è uno dei più impegnativi per tutti gli studenti universitari. Dopo il periodo delle vacanze natalizie è arrivato per molti il tempo di studiare in vista degli imminenti esami. Scopriamo qual è il miglior metodo di studio universitario, con le tecniche consigliate per chi vuole imparare a memoria con logica.
Come studiare in vista degli Esami Universitari
Sono moltissimi gli studenti universitari che in questo periodo sono alle prese con gli esami della sessione di gennaio 2017. Le uscite con gli amici hanno fatto spazio agli odiati pomeriggi passati sui libri, con le ore che sembrano non passare mai e con i pensieri rivolti a quando finalmente ci si potrà godere un po’ di meritato riposo.
Nel frattempo vi sarete chiesti se c’è un modo per imparare quelle pagine che avete davanti senza troppa fatica e tempo. Ovviamente non esiste una magia che ci permetta di stampare in testa le informazioni, tuttavia molte volte la differenza può essere fatta dal metodo di studio che si utilizza, che varia da persona a persona. C’è chi seguendo a lezione riesce a studiare rileggendo solamente gli appunti e chi invece ha bisogno del libro.
Sono in molti a preferire lo studio insieme agli amici, che può risultare meno pesante e più produttivo grazie alla possibilità di confrontarsi e aiutarsi a vicenda. C’è chi invece sostiene che non ci siano troppe distrazioni nello studio di gruppo e che sia una perdita di tempo. Insomma, le tecniche per prepararsi agli esami sono diverse e variano da studente a studente.
Miglior Metodo di Studio per imparare a memoria all’Università
Diverse sono le tecniche utilizzate dagli studenti universitari per memorizzare la lezione. Come abbiamo detto il modo di studiare è personale, ma per trovare il metodo ideale per ottimizzare il tempo e la produttività delle ore passate sui libri sono stati fatti diverse ricerche. John Dunlosky ha provato a classificare i metodi più diffusi dando una valutazione in base all’utilità.
E i risultati pubblicati sono tutt’altro che scontati. Per esempio sarete sorpresi a sapere che evidenziare, rileggere e riassumere siano state valutate con utilità bassa. Migliori sono i risultati ottenuti da chi tenta di interrogarsi o di spiegare un concetto a se stesso. Infine, secondo Dunlosky, il miglior metodo di studio è quello di seguire una tabella di marcia decisa precedentemente, e di fare molti test di riepilogo.