Come ogni anno, a fine dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il Milleproroghe, ovvero il decreto che rinvia (di alcuni mesi, un anno o anche oltre) alcune scadenze previste da altri provvedimenti; le misure contenuto nel Milleproroghe spaziano su vari temi, da Equitalia alle emissioni industriali, passando per il Sistri e i precari della Pubblica Amministrazione.
Proroghe per Pubbliche Amministrazioni, Equitalia, Sistri e farmaci
Partiamo proprio da loro: sono stati prorogati di 12 mesi i contratti di 2.500 precari di Città Metropolitane e Province; c’è una proroga fino al 31 dicembre del prossimo anno per le assunzioni del personale a tempo indeterminato in merito alle cessazioni degli ultimi anni da parte delle amministrazioni dello Stato, enti pubblici, agenzie, vigili del fuoco, università ed enti di ricerca. Una delle novità più importanti sono gli ulteriori 6 mesi (fino al 30 giugno 2016) per i quali Equitalia si occuperà dell’accertamento, riscossione e liquidazione dei tributi locali.
Il Milleproroghe sposta di un anno in avanti il termine per l’adeguamento al Sistri, ovvero il sistema informativo per il controllo della tracciabilità dei rifiuti. L’applicazione dei limiti di emissione per gli impianti industriali è stato rinviato al primo gennaio del 2017, in modo da permettere l’aggiornamento delle autorizzazioni da parte dell’autorità competente. Rinviato di un anno anche il termine per la revisione della remunerazione della filiera del farmaco; inoltre viene prorogata fino al 30 settembre 2016 la validità delle tariffe massime applicate dalle strutture accreditate per l’assistenza protesica e specialistica a carico del SSN. Rimanendo in ambito della sanità si registra lo slittamento al 26 dicembre 2016 del rinnovo dei certificati di competenza e di addestramento della gente di mare relativi al primo soccorso sanitario.
Rinvii per autocertificazione extracomunitari ed edilizia scuola
Per quanto riguarda la scuola il Milleproroghe prevede lo spostamento al 31 dicembre 2016 dell’attuazione delle disposizioni in materia di edilizia scolastica e prevenzione degli incendi; alla stessa data viene rimandato il termine per l’utilizzo delle risorse per l’edilizia scolastica. Dal 31 dicembre 2016 i cittadini di Stati che non fanno parte dell’Unione Europea e che soggiornano in Italia in modo regolare potranno usare le autocertificazioni. Fino al termine del 2016 chi detiene una quota di mercato televisivo che va oltre l’8% non potrà acquisire (o detenere) partecipazioni in imprese che editrici di quotidiani in carta stampata. Viene prorogato di due anni il servizio di superinterrompibilità elettrica per la Sicilia e la Sardegna.
Prefetti, appalti e Uber: le novità del Milleproroghe
Fino al termine del 2016 i prefetti potranno continuare ad intervenire con poteri sostitutivi in merito all’approvazione del bilancio di previsione degli enti, nel caso in cui questi non abbiano approvato il documento nei termini stabiliti. Il Milleproroghe sposta di sei mesi anche la data a partire dalla quale gli atti e i provvedimenti di giudici, personale giudiziario e parti verranno sottoscritti con firma digitale (con relativo avvio della sperimentazione del processo telematico). Posticipata al termine del 2016 la fine della gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni. Ci sono anche i rinvii per le norme relative ai requisiti di partecipazione alle gare d’appalto e ai lavori pubblici e lo spostamento al primo gennaio 2017 l’applicazione delle nuove regole sulla pubblicazione telematica di bandi e avvisi. Il 30 giugno è la nuova data entro cui dovranno essere delimitati i distretti turistici per il rilancio dell’offerta turistica da parte delle Regioni. Il Milleproroghe rinvia alla fine del 2016 l’obbligatorietà della tracciabilità di rese e vendite dei giornali quotidiani e periodici attraverso gli strumenti informatici e viene esteso agli anni 2015, 2016 e 2017 il credito d’imposta. Infine bisogna sottolineare il rinvio di dodici mesi per l’adozione di norme relative alla pratica abusiva del servizio di taxi: in pratica si posticipa l’eventuale disciplina di Uber.