Modello ANF 43 INPS: autorizzazione in PDF da scaricare, come richiedere il modulo per assegni familiari

Pubblicato il 23 Nov 2019 - 11:28am di Giulia Morelli

In questo articolo vi daremo tutte le informazioni riguardo al Modello ANF 43 che Inps mette a disposizione delle famiglie italiane affinché esse possano avanzare la richiesta di assegno familiare (ANF), una misura molto utile per sostenere economicamente le famiglie di lavoratori dipendenti del settore privato che ne abbiano la necessità. Vedremo insieme come si fa a richiedere il modulo per ottenere l’autorizzazione all’ANF 43 e quello necessario per inoltrare all’Inps la domanda di erogazione degli assegni familiari. Anticipiamo che, come accade ormai in molti altri settori, anche per quanto riguarda la presentazione di queste domande il metodo più veloce ed ormai unico è quello telematico, online, direttamente dal sito dell’Inps. In questo modo con pochi click sarà possibile avanzare la richiesta di un contributo a sostegno della propria famiglia, laddove sussistano le condizioni minime per l’accesso a questa importante misura.

Autorizzazione ANF 43: dove scaricarla in PDF e come funziona

Gli assegni familiari, meglio noti come ANF 43, sono una tipologia di aiuto economico che viene riservato alle famiglie dei lavoratori dipendenti: questo tipo di prestazione non viene però assegnata automaticamente alle famiglie. Per accedervi il lavoratore dipendente deve fare una apposita domanda affinché il suo datore di lavoro provveda al versamento dell’assegno familiare. Vi sono poi alcuni casi nei quali invece tale adempimento è svolto direttamente dall’Inps.

La domanda di assegno famigliare talvolta è però di per sé insufficiente a garantire il ricevimento degli ANF 43: per accedere quindi a questa misura la domanda va corredata dalla “Autorizzazione assegni familiari ANF”, che corrisponde ad una e vera e propria ulteriore autorizzazione fornita da Inps attraverso il modello ANF 43. Tale modello è scaricabile in pdf sul sito ufficiale dell’Inps  (https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%2026677%20del%2020-11-2009_Allegato%20n%201.pdf) oppure su molti siti specializzati in modulistica amministrativa: lo trovate per as esempio sul sito lavoroediritti.it e sul sito moduli.it. L’autorizzazione è funzionale alla verifica da parte dell’Inps che la famiglia richiedente abbia effettivamente diritto all’ANF 43, alla rilevazione della variazione della tipologia del nucleo del familiare e, infine, ad evitare all’Inps stessa il rischio di una possibile duplicazione del pagamento dell’assegno stesso. Inps si premura quindi di autorizzare preventivamente gli ANF 43per evitare che le somme previste siano sborsate più volte, costituendo quindi una perdita economica per l’Istituto.

Le richieste di autorizzazione devono essere compilate ed inviate per via telematica attraverso il modello ANF 43 del quale abbiamo parlato poco sopra, compilabile sul sito dell’Inps nell’area riservata del lavoratore, che può accedervi mediante codice PIN personale.

In alternativa, è possibile ottenere informazioni chiamando il Contact center dell’Inps al numero verde  803164 (gratis da rete fissa) o 06 164164 da cellulare. Infine, è possibile avvalersi dell’assistenza di un Patronato che può supportare il lavoratore nella presentazione telematica del modello di autorizzazione.

Quando l’autorizzazione viene concessa dall’Inps e notificata, essa ha validità per un numero di anni che viene decretato dall’Istituto a partire dalla data di rilascio dell’autorizzazione. Resta inteso che laddove l’assegno sia destinato a figli minorenni la naturale estinzione dell’ANF coincide con il compimento della maggiore età.

Ma chi ha diritto a richiedere l’autorizzazione all’ANF 43? Come abbiamo visto i soli lavoratori dipendenti del settore privato che nella fattispecie possono chiedere l’autorizzazione nel caso in cui all’interno del nucleo familiare vi siano figli (ed equiparati) di coniugi separati o divorziati o in stato di abbandono, figli naturali propri oppure del coniuge che siano stati riconosciuti da entrambi i genitori, figli del coniuge nati in seno a un precedente matrimonio, sorelle, fratelli o nipoti che siano orfani di tutti e due i genitori e che non hanno diritto alla pensione di reversibilità, nipoti in linea retta che siano a carico del nonno e/o della nonna, familiari minorenni incapaci di gestirsi autonomamente, se è stata loro riconosciuta l’indennità di accompagnamento ex legge n. 18 del 1980 o ex artt. 2 e 17 ex legge n. 118 del 1871 o di frequenza ex legge n. 289 del 199, familiari maggiorenni non abili ai quali sia stata certificata l’inabilità al 100%, minori in affido eterofamiliare presso famiglie affidatarie o strutture pubbliche, familiari di cittadini italiani, comunitari o stranieri provenienti da stati convenzionati, che siano residenti all’estero, figli ed equiparati che siano studenti o apprendisti di età compresa tra i 18 e i 21 anni quando appartenenti a gruppi familiari con almeno 4 figli tutti al di sotto dei 26 anni (i cosiddetti “nuclei numerosi”).

ANF 43 INPS: come richiedere il modulo e presentare la domanda

Abbiamo visto qual è l’iter da seguire per ottenere l’autorizzazione all’ANF 43. Una volta accordata dall’Inps è poi necessario presentare la domanda di assegno familiare. Ma come si fa a inoltrare la richiesta online per richiedere l’assegno familiare? E quali sono i documenti da presentare contestualmente alla domanda?

Dal 1° aprile del 2019 gli ANF 43 destinati ai lavoratori dipendenti impiegati presso aziende operanti nel settore privato, ad esclusione del settore agricolo, possono essere richiesti solo ed esclusivamente per via telematica attraverso il servizio online dell’Ente, come stabilito dalla circolare INPS 22 marzo 1019, n. 45.
Le richieste di assegno familiare avanzate dagli operai agricoli a tempo indeterminato devono invece essere presentate dai lavoratori al proprio datore di lavoro mediante l’apposito modello cartaceo “ANF/DIP” (cod. SR16). Gli altri impiegati del settore agricolo (tra ci rientrano soci lavoratori delle cooperative che si occupano di trasformazione, manipolazione e commercializzazione dei prodotti zootecnici ed agricoli) devono invece seguire le procedure indicate nella circolare sopra menzionata.

Per compilare a domanda il lavoratore deve accedere all’area riservata del portale Inps con il proprio PIN e riempire l’apposito modulo in tutte le sue parti. La compilazione online della domanda è semplice ed immediata poiché Inps riporta all’interno del modulo tutte le istruzioni necessarie a riempirlo con le informazioni richieste. Tra queste ovviamente sono imprescindibili i dati anagrafici del richiedente e dei componenti del nucleo familiare a supporto del quale la domanda è stata avanzata, i loro codici fiscali, ecc.. Inoltre è indispensabile fornire anche il codice IBAN sul quale il datore di lavoro e/o l’Inps dovrà accreditare la somma eventualmente accordata dall’Istituto ogni mese.

L’esito della domanda e gli importi massimi giornalieri e mensili che spetteranno al richiedente e al suo nucleo familiare  saranno consultabili sempre nell’area riservata del lavoratore, nella sezione “Consultazione della domanda”. Se la domanda viene accettata, è compito del lavoratore informare il proprio datore di lavoro che dovrà poi avere accesso a tutti i dati indispensabili affinché l’ANF 43 possa essere erogato e conguagliato con l’ausilio di una applicazione dedicata. Viene inviata al lavoratore una comunicazione formale solo ed esclusivamente nel caso in cui la richiesta venga respinta.

L’esito della domanda sul portale Inps può essere consultato anche dai Patronati che abbiano ricevuto la delega da parte del lavoratore richiedente e che abbiano per suo conto inoltrato la domanda di ANF 43 all’Inps. Se il nucleo familiare ha subito variazioni nella sua composizione a domanda già inviata – o se si verificano condizioni che danno adito all’aumento dei livelli di reddito – il lavoratore deve presentare all’Inps, sempre per via telematica, l’apposita domanda di variazione riferita al periodo di interesse precedentemente richiesto mediante il procedimento “ANF DIP”. Tale procedura prevede che il facente richiesta sia in possesso di domanda di autorizzazione in corso di validità: se la situazione non fosse così, il lavoratore ha l’obbligo di sottoporre all’Inps anche la domanda di autorizzazione, che abbiamo illustrato nel paragrafo precedente.
Infine, alla domanda di assegno familiare è necessario allegare le dichiarazione di responsabilità, che sono autocertificazioni di atti di notorietà o di certificazioni oppure le  dichiarazioni sostitutive, corredata dalla copia di un documento d’identità in corso di validità del richiedente.

In generale, non possono essere erogati più di sei assegni giornalieri per ogni settimana e non più di ventisei al mese all’interno del periodo di riferimento riportato sulla domanda approvata da Inps. Per avere accesso all’ANF 43 dell’INPS i redditi del nucleo familiare per il quale si presenta la domanda che vengono presi in considerazione corrispondono solamente a quelli soggetti ad Irpef, al lordo delle detrazioni di imposta, delle ritenute dell’erario e degli onori di deducibilità. Rientrano nel computo anche i redditi esenti da imposta o assoggettati a ritenuta d’imposta o imposta sostitutiva quando siano superiori a 1.032,91 euro all’interno dell’anno solare antecedente al 1° di luglio e che hanno valore fino al 30 giugno dell’anno dopo. Se si fa richiesta di assegno familiare per il periodo gennaio-giugno devono essere dichiarati i redditi in riferimento ai 2 anni precedenti, mentre se il periodo per cui si fa richiesta è quello luglio-dicembre, i redditi da dichiarare sono quelli relativi al solo anno precedente.

Come abbiamo visto, gli ANF 43 vengono pagati direttamente dal datore di lavoro al momento del versamento della retribuzione oppure dall’Inps nei casi in cui il lavoratore sia operaio agricolo, dipendente a tempo determinato, lavoratore domestico, lavoratore presso aziende fallite o cessate o goda di altre prestazioni previdenziali. In tutti questi casi, l’Inps accredita sul conto corrente del lavoratore un bonifico mensile attraverso l’ufficio postale: per questa ragione è necessario riportare l’IBAN al momento della presentazione della domanda di ANF 43.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta